Politica
Elezioni, Stigliano ai 5 stelle: "Offriamo proposte, non ruoli"
Il candidato del centrosinistra risponde in merito alla nomina degli assessori
Altamura - venerdì 12 giugno 2015
18.28
"Per noi questo cambiamento non può passare da offerte e promesse, ma dalla condivisione di proposte e dall'assunzione di impegni. Alle forze interessate a cambiare davvero questa città noi presentiamo il nostro programma, non ruoli e offerte".
Arriva dopo qualche giorno anche la risposta di Antonello Stigliano alla richiesta di Pietro Masi di fare anticipatamente i nomi dei membri della giunta in caso di vittoria al ballottaggio. Ed è una risposta cortese, che evidenzia i "punti in comune" programmatici tra centrosinistra e Movimento 5 stelle, ma che sostanzialmente non risponde affermativamente alla richiesta degli attivisti, mentre tiene aperta la porta a un confronto su "chiarezza, trasparenza, proposte, competenza, impegni" per cambiare la città.
"Rispettiamo Pietro Masi e rispettiamo il movimento che lui rappresenta – si legge nel comunicato diffuso dal candidato sindaco del centrosinistra - ne rispettiamo soprattutto le idee e gli obiettivi, obiettivi che sono comuni ai nostri: cambiare e migliorare Altamura". Un cambiamento che per Stigliano si fonda su "un programma scritto con i cittadini in un evento aperto e partecipato.Un programma che parla di condivisione di spazi, di sostegno al reddito, di trasparenza nella gestione degli appalti pubblici, di attenzione alle periferie, di educazione e formazione nelle scuole alle politiche della legalità e dell'ambiente".
L'esponente del Pd rivendica di aver portato "due donne in consiglio, diventeranno sei quando vinceremo, e lo abbiamo fatto fissando criteri trasparenti per la scelta degli assessori: no conflitti di interesse, no politici di mestiere, ma persone competenti e qualificate, no nomine imposte, equilibrio di genere". Insomma, per Stigliano il dialogo può esserci a partire dai punti fissati nel programma, "come la strategia rifiuti zero o come il bilancio partecipato anche tramite creazione di piattaforme di condivisione e partecipazione aperte ad associazioni e cittadini", tematiche che possono, secondo il candidato sindaco, avvicinare le sensibilità della coalizione progressista e del Movimento 5 stelle.
Una sintonia programmatica che per Stigliano è quasi totale: "Ad eccezione dell'appalto sull'impianto di illuminazione pubblica, che dovrebbe essere una dichiarazione di pubblica utilità finalizzata ad un progetto di finanza sull'efficientamento dell'illuminazione pubblica, e della trasformazione dell'impianto di illuminazione a led che oggettivamente non fa parte specificamente del programma di centro sinistra, tutto il resto è oggettivamente parte del nostro programma", la cui realizzazione è da sottoporre a verifica semestrale.
Anche per il centrosinistra, insomma, non c'è spazio per primarie di giunta come chiesto dai grillini, ma unicamente per un dialogo a partire dal programma. Una scelta che consegna definitivamente la palla agli elettori, chiamati domenica prossima a scegliere il prossimo sindaco tra Giacinto Forte ed Antonello Stigliano
Arriva dopo qualche giorno anche la risposta di Antonello Stigliano alla richiesta di Pietro Masi di fare anticipatamente i nomi dei membri della giunta in caso di vittoria al ballottaggio. Ed è una risposta cortese, che evidenzia i "punti in comune" programmatici tra centrosinistra e Movimento 5 stelle, ma che sostanzialmente non risponde affermativamente alla richiesta degli attivisti, mentre tiene aperta la porta a un confronto su "chiarezza, trasparenza, proposte, competenza, impegni" per cambiare la città.
"Rispettiamo Pietro Masi e rispettiamo il movimento che lui rappresenta – si legge nel comunicato diffuso dal candidato sindaco del centrosinistra - ne rispettiamo soprattutto le idee e gli obiettivi, obiettivi che sono comuni ai nostri: cambiare e migliorare Altamura". Un cambiamento che per Stigliano si fonda su "un programma scritto con i cittadini in un evento aperto e partecipato.Un programma che parla di condivisione di spazi, di sostegno al reddito, di trasparenza nella gestione degli appalti pubblici, di attenzione alle periferie, di educazione e formazione nelle scuole alle politiche della legalità e dell'ambiente".
L'esponente del Pd rivendica di aver portato "due donne in consiglio, diventeranno sei quando vinceremo, e lo abbiamo fatto fissando criteri trasparenti per la scelta degli assessori: no conflitti di interesse, no politici di mestiere, ma persone competenti e qualificate, no nomine imposte, equilibrio di genere". Insomma, per Stigliano il dialogo può esserci a partire dai punti fissati nel programma, "come la strategia rifiuti zero o come il bilancio partecipato anche tramite creazione di piattaforme di condivisione e partecipazione aperte ad associazioni e cittadini", tematiche che possono, secondo il candidato sindaco, avvicinare le sensibilità della coalizione progressista e del Movimento 5 stelle.
Una sintonia programmatica che per Stigliano è quasi totale: "Ad eccezione dell'appalto sull'impianto di illuminazione pubblica, che dovrebbe essere una dichiarazione di pubblica utilità finalizzata ad un progetto di finanza sull'efficientamento dell'illuminazione pubblica, e della trasformazione dell'impianto di illuminazione a led che oggettivamente non fa parte specificamente del programma di centro sinistra, tutto il resto è oggettivamente parte del nostro programma", la cui realizzazione è da sottoporre a verifica semestrale.
Anche per il centrosinistra, insomma, non c'è spazio per primarie di giunta come chiesto dai grillini, ma unicamente per un dialogo a partire dal programma. Una scelta che consegna definitivamente la palla agli elettori, chiamati domenica prossima a scegliere il prossimo sindaco tra Giacinto Forte ed Antonello Stigliano