Politica
Elezioni, centrodestra ancora in alto mare
Bocce cucite in Forza Italia. L'area moderata chiede discontinuità
Altamura - venerdì 30 gennaio 2015
9.00
A.A.A. candidato sindaco di centrodestra cercasi.
Mentre il dibattito nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni cittadine è ampiamente avviato, e la candidatura solitaria del consigliere regionale Giacinto Forte procede ormai da tempo, sembra ancora tutto da costruire il percorso della compagine di centrodestra, dove diverse sono le incognite di un rebus politico di non facile soluzione.
Bocce rigorosamente cucite nel maggior partito della coalizione, Forza Italia, dilaniata da un contrasto interno che ancora fatica ad essere ricomposto, come dimostra il congelamento, forse definitivo, della nomina del nuovo assessore al bilancio dopo il siluramento di Giuseppe Disabato, e come conferma il vicecoordinatore provinciale del partito Domenico Damascelli, delegato dal senatore Luigi Perrone a cercare di ricomporre le diverse anime: "La situazione è ancora di empasse – ammette ad Altamuralife – anche se l'accordo tra le componenti sembrava vicino. Una soluzione che comunque deve venire innanzitutto da una ritrovata intesa del partito locale", anche se è impossibile, al momento, sentire l'opinione del capogruppo in consiglio Pasquale Giorgio, ritenuto uno degli aspiranti candidati: contattato telefonicamente, rimanda le risposte a data da destinarsi.
Squilla a vuoto anche il telefono del presidente del consiglio comunale Nico Dambrosio, protagonista di un'autocandidatura alternativa a quella di Giorgio, non ancora ufficiale ma espressa pubblicamente da tempo, tutta da decifrare nell'effettivo sostegno politico di cui eventualmente godrebbe, stante la ritrovata sintonia con il sindaco Stacca dopo i contrasti del passato. Una partita, quella del gradimento del sindaco uscente verso il successore, che si intreccia inevitabilmente con la sua ormai dichiarata candidatura alle regionali.
Smentisce decisamente di essere un aspirante sindaco il consigliere Lillino Colonna, da sempre "ago della bilancia" della politica altamurana: "Una voce del tutto infondata", commenta tagliando corto sulle voci circolanti negli ultimi giorni l'esponente di Realtà Italia. Colonna però non si sbilancia nemmeno sulle alleanze: "Stiamo verificando il da farsi in questi giorni, a breve ci sarà un incontro di coalizione e ci pronunceremo", dichiara con parole che sembrano confermare quanto espresso in occasione della recente adesione al movimento del consigliere regionale Giacomo Olivieri, vicino a Michele Emiliano nella corsa alle regionali: sostegno a Stacca ribadito in questa fase finale del mandato amministrativo, ma con uno sguardo rivolto a quelle "ampie fasce di cittadini disorientati dall'attuale scenario politico". Una formula che lascia la porta aperta a ogni opzione.
Il più netto nel ribadire la contrarietà a qualsiasi intesa attorno a un candidato vicino all'amministrazione uscente è Nicola Loizzo: "Non abbiamo ancora affrontato la questione, anche perché finora abbiamo sempre declinato tutti gli inviti delle forze che sono in maggioranza. Preferiamo parlare di programmi e non ci interessa quello che dicono i sostenitori di Stacca e della sua amministrazione delle tasse". L'esponente del partito di Fratelli d'Italia non vuole nemmeno prendere in considerazione i nomi circolati finora: "Giorgio? Se fosse davvero alternativo a Stacca passerebbe all'opposizione e non voterebbe tutti i provvedimenti della maggioranza, come ha fatto con la Tari."
Più sfumata, ma concorde nella sostanza la posizione di Michele Barattini: "Riteniamo opportuno che si demarchi una linea di netta discontinuità dall'esperienza di quest'ultima amministrazione", dichiara il consigliere del centrodestra "dissidente", rispecchiando una posizione evidentemente condivisa nell'area moderata, se anche Luigi Lorusso, protagonista della riaggregazione delle forze centriste avviata da Ncd, Rinnovamento e "La Puglia prima di tutto", pur dicendosi "fiducioso che si arrivi a un chiarimento in Forza Italia e ad una candidatura unica della coalizione", chiede una svolta "soprattutto anagrafica" nel centrodestra.
Difficile, al momento, individuare una strada condivisa da tutte le forze politiche, anche se la divisione condannerebbe alla sconfitta un centrodestra che ha già perso molti pezzi per strada. Una situazione che, come per la scelta del candidato alle regionali, potrebbe essere risolta in extremis con l'intervento dall'alto dei dirigenti provinciali del partito.
Mentre il dibattito nel centrosinistra in vista delle prossime elezioni cittadine è ampiamente avviato, e la candidatura solitaria del consigliere regionale Giacinto Forte procede ormai da tempo, sembra ancora tutto da costruire il percorso della compagine di centrodestra, dove diverse sono le incognite di un rebus politico di non facile soluzione.
Bocce rigorosamente cucite nel maggior partito della coalizione, Forza Italia, dilaniata da un contrasto interno che ancora fatica ad essere ricomposto, come dimostra il congelamento, forse definitivo, della nomina del nuovo assessore al bilancio dopo il siluramento di Giuseppe Disabato, e come conferma il vicecoordinatore provinciale del partito Domenico Damascelli, delegato dal senatore Luigi Perrone a cercare di ricomporre le diverse anime: "La situazione è ancora di empasse – ammette ad Altamuralife – anche se l'accordo tra le componenti sembrava vicino. Una soluzione che comunque deve venire innanzitutto da una ritrovata intesa del partito locale", anche se è impossibile, al momento, sentire l'opinione del capogruppo in consiglio Pasquale Giorgio, ritenuto uno degli aspiranti candidati: contattato telefonicamente, rimanda le risposte a data da destinarsi.
Squilla a vuoto anche il telefono del presidente del consiglio comunale Nico Dambrosio, protagonista di un'autocandidatura alternativa a quella di Giorgio, non ancora ufficiale ma espressa pubblicamente da tempo, tutta da decifrare nell'effettivo sostegno politico di cui eventualmente godrebbe, stante la ritrovata sintonia con il sindaco Stacca dopo i contrasti del passato. Una partita, quella del gradimento del sindaco uscente verso il successore, che si intreccia inevitabilmente con la sua ormai dichiarata candidatura alle regionali.
Smentisce decisamente di essere un aspirante sindaco il consigliere Lillino Colonna, da sempre "ago della bilancia" della politica altamurana: "Una voce del tutto infondata", commenta tagliando corto sulle voci circolanti negli ultimi giorni l'esponente di Realtà Italia. Colonna però non si sbilancia nemmeno sulle alleanze: "Stiamo verificando il da farsi in questi giorni, a breve ci sarà un incontro di coalizione e ci pronunceremo", dichiara con parole che sembrano confermare quanto espresso in occasione della recente adesione al movimento del consigliere regionale Giacomo Olivieri, vicino a Michele Emiliano nella corsa alle regionali: sostegno a Stacca ribadito in questa fase finale del mandato amministrativo, ma con uno sguardo rivolto a quelle "ampie fasce di cittadini disorientati dall'attuale scenario politico". Una formula che lascia la porta aperta a ogni opzione.
Il più netto nel ribadire la contrarietà a qualsiasi intesa attorno a un candidato vicino all'amministrazione uscente è Nicola Loizzo: "Non abbiamo ancora affrontato la questione, anche perché finora abbiamo sempre declinato tutti gli inviti delle forze che sono in maggioranza. Preferiamo parlare di programmi e non ci interessa quello che dicono i sostenitori di Stacca e della sua amministrazione delle tasse". L'esponente del partito di Fratelli d'Italia non vuole nemmeno prendere in considerazione i nomi circolati finora: "Giorgio? Se fosse davvero alternativo a Stacca passerebbe all'opposizione e non voterebbe tutti i provvedimenti della maggioranza, come ha fatto con la Tari."
Più sfumata, ma concorde nella sostanza la posizione di Michele Barattini: "Riteniamo opportuno che si demarchi una linea di netta discontinuità dall'esperienza di quest'ultima amministrazione", dichiara il consigliere del centrodestra "dissidente", rispecchiando una posizione evidentemente condivisa nell'area moderata, se anche Luigi Lorusso, protagonista della riaggregazione delle forze centriste avviata da Ncd, Rinnovamento e "La Puglia prima di tutto", pur dicendosi "fiducioso che si arrivi a un chiarimento in Forza Italia e ad una candidatura unica della coalizione", chiede una svolta "soprattutto anagrafica" nel centrodestra.
Difficile, al momento, individuare una strada condivisa da tutte le forze politiche, anche se la divisione condannerebbe alla sconfitta un centrodestra che ha già perso molti pezzi per strada. Una situazione che, come per la scelta del candidato alle regionali, potrebbe essere risolta in extremis con l'intervento dall'alto dei dirigenti provinciali del partito.