La città
Economia: ripartenza con l'acceleratore per il mondo del matrimonio
Il settore si è rimesso in moto
Altamura - martedì 15 giugno 2021
A partire da oggi, in base alle norme nazionali, gli sposi possono finalmente dirsi "sì" dopo un lungo periodo di stop dovuto alla pandemia. Non è più tempo di rinvii per tante coppie che hanno dovuto già rivedere una o più volte i propri progetti di vita coniugale.
Ad Altamura il settore è ripartito con l'acceleratore: soprattutto a luglio, comprendendo poi agosto e settembre, si prospetta un periodo di super lavoro per tutta la filiera. La cosiddetta "industria del matrimonio", con tutti i settori che coinvolge, è stata fortemente penalizzata dalla pandemia.
L'ufficio preposto del Comune è arrivato a circa 171 atti di pubblicazioni matrimoniali (la cosiddetta "promessa"), atto preliminare alla celebrazione del rito, religioso o civile. C'è stata un'accelerazione nelle ultime settimane, proprio per il mutato clima, con maggiore fiducia verso il futuro. Forte è la volontà di non cambiare le date prenotate in quest'anno; o, nel caso delle coppie costrette l'anno scorso a cambiare programma, di non far slittare più il giorno del "sì".
Nel 2020, stando ai dati dei servizi demografici, sono stati celebrati solo 76 matrimoni: 32 concordatari (religiosi) e 44 civili, ben 239 in meno rispetto al 2019 quando furono 305.
Insomma per il 2021 le coppie hanno confermato le date (in diversi casi si tratta di rinvii decisi l'anno scorso). Mentre le coppie intenzionate a sposarsi nei prossimi anni (2022-2023) stanno girando per le sale e per gli atelier.
Per il ricevimento ci sono delle limitazioni (ballo, certificazione verde o green pass) ma le coppie non vogliono più aspettare.
In tutto l'indotto proprio la parte artistica, musicale e animazione attende ancora. Mentre per tutto il resto e l'elenco è lungo - allestimenti, fiorai, bomboniere, abbigliamento da cerimonia, comparto cucina, fotografi e così via - è cominciato un nuovo ciclo. Con l'auspicio di non dover più interrompere.
Ad Altamura il settore è ripartito con l'acceleratore: soprattutto a luglio, comprendendo poi agosto e settembre, si prospetta un periodo di super lavoro per tutta la filiera. La cosiddetta "industria del matrimonio", con tutti i settori che coinvolge, è stata fortemente penalizzata dalla pandemia.
L'ufficio preposto del Comune è arrivato a circa 171 atti di pubblicazioni matrimoniali (la cosiddetta "promessa"), atto preliminare alla celebrazione del rito, religioso o civile. C'è stata un'accelerazione nelle ultime settimane, proprio per il mutato clima, con maggiore fiducia verso il futuro. Forte è la volontà di non cambiare le date prenotate in quest'anno; o, nel caso delle coppie costrette l'anno scorso a cambiare programma, di non far slittare più il giorno del "sì".
Nel 2020, stando ai dati dei servizi demografici, sono stati celebrati solo 76 matrimoni: 32 concordatari (religiosi) e 44 civili, ben 239 in meno rispetto al 2019 quando furono 305.
Insomma per il 2021 le coppie hanno confermato le date (in diversi casi si tratta di rinvii decisi l'anno scorso). Mentre le coppie intenzionate a sposarsi nei prossimi anni (2022-2023) stanno girando per le sale e per gli atelier.
Per il ricevimento ci sono delle limitazioni (ballo, certificazione verde o green pass) ma le coppie non vogliono più aspettare.
In tutto l'indotto proprio la parte artistica, musicale e animazione attende ancora. Mentre per tutto il resto e l'elenco è lungo - allestimenti, fiorai, bomboniere, abbigliamento da cerimonia, comparto cucina, fotografi e così via - è cominciato un nuovo ciclo. Con l'auspicio di non dover più interrompere.