Eventi e cultura
Ecco cosa succede quando si fanno le «squole alte»
Vince Bombetta d'Oro 2011 la compagnia "Il sipario" di Napoli. Sul palco della manifestazione "La Banda degli Onesti"
Altamura - venerdì 5 agosto 2011
17.29
Eduardo De Filippo sosteneva che per fare buon teatro bisogna rendere difficile la vita all'attore. Lo dimostra chiaramente l'edizione 2011 del Festival Nazionale di Teatro Comico Bombetta d'Oro. Numerose le difficoltà incontrate dalla compagnia organizzatrice, "La Banda degli Onesti", che ha dovuto risolvere in poco tempo i problemi creati dalla pioggia. E così alcuni spettacoli, che si sarebbero dovuti tenere presso il Laboratorio Urbano Giovanile PortAlba, sono stati messi in scena nel teatro della Trasfigurazione. «PortAlba… perché non chiamarlo PortAcqua?» ha esclamato Franco Laico ieri sera durante lo spettacolo di cabaret Abbiamo fatto le squole alte!, presentato proprio dalla "Banda degli Onesti" (regia di Silvano Picerno). Un riferimento ai frequenti allagamenti della struttura a causa della pioggia, motivo per il quale la Bombetta quest'anno è stata "itinerante".
Il risultato di tanto impegno - sinonimo di una grande passione per il teatro e per la cultura - si rende ben visibile attraverso l'apprezzamento del pubblico, fedele da nove anni a questa manifestazione. I cinque buoni motivi per andare alla Bombetta d'Oro? Sono stati elencati ieri sera, durante l'ultimo spettacolo dell'edizione 2011. Sicuramente perché è dedicata al grande Totò. Poi perché l'iniziativa è diventata ormai famosa in tutta Italia. Da non trascurare il fatto che ridere fa stare sempre bene. Quarta ragione, perché ad Altamura d'estate non c'è niente. Infine, perché la Bombetta d'Oro Altamura ce l'ha e Gravina no. Qui un riferimento scherzoso a Franco Laico, attore gravinese che ieri sera ha calcato il palco della manifestazione insieme a Silvano Picerno e ad Antonella Macella.
In sette serate, circa 3000 persone si sono appassionate al teatro comico. Applausi e risate a volontà anche per la compagnia altamurana, che ha portato sulla scena Giulio Cesare di William Shakespeare, I promessi sposi di Alessandro Manzoni e Pinocchio di Carlo Collodi in versione cabaret. Se gli attori hanno frequentato «le squole alte», il riferimento ai grandi della letteratura non può mancare! Un modo per dire al pubblico che non esiste solo il cabaret volgare e privo di cultura. E non importa se «gli autori si rivolteranno nella tomba». La cosa essenziale è ridere e suscitare la risata facendo anche riflettere. Largo spazio è stato lasciato all'improvvisazione, componente importante nello spettacolo della "Banda degli Onesti".
A fine serata sono state assegnate le cinque Bombette (regia, attore, attrice, caratterista e miglior spettacolo) ed il premio "Oreste Lionello" allo spettacolo di maggior gradimento del pubblico. Il premio al migliore spettacolo è andato alla commedia Se… mai mi sposerò?!, presentata dalla compagnia "Il sipario" di Napoli. Il premio al miglior attore è stato assegnato ad Antonio Montemurro (Felice Sciosciammocca in Paccij – Il medico dei pazzi della compagnia di Matera "Talia Teatro"). Quello alla migliore attrice a Daniela Rubini (Mirandolina in La Locandiera della compagnia biscegliese "Don Pancrazio Cucuzziello"). La Bombetta al miglior attore caratterista è andata a Marianna Sugliano (Maria Rosaria in Se… mai mi sposerò?! della compagna "Il sipario" di Napoli). Il premio alla migliore regia è andato a Sandro Rossino della compagnia "Il Canovaccio" di Leonforte, che ha presentato Biscotti alle noci. Alla stessa compagnia, che ha raccolto il 90% di consensi del pubblico, è stato assegnato anche il premio "Oreste Lionello".
Il presidente di giuria Pietro Pepe ha proposto, a conclusione della serata, ad associazioni ed enti culturali, alle forze politiche, alle compagnie teatrali della città e alla stampa locale la costituzione di un ente di gestione che possa programmare gli eventi culturali altamurani. Secondo l'idea di Pepe, all'interno della Fondazione dovrebbero rientrare tutte le strutture culturali presenti nella città. «In questo modo - ha detto - tutte le strutture vengono messe a disposizione, si crea una dotazione di immobili e finanziaria e, nello stesso tempo, ci si apre al pubblico. Il segreto è coinvolgere i privati e far entrare nella Fondazione anche la Provincia, la Regione. Questo per rendere stabile e continuativo il percorso culturale della città».
Silvano Picerno, direttore artistico della rassegna, ha dato appuntamento al pubblico di "Bombetta d'Oro" all'anno prossimo per l'edizione 2012.
Il risultato di tanto impegno - sinonimo di una grande passione per il teatro e per la cultura - si rende ben visibile attraverso l'apprezzamento del pubblico, fedele da nove anni a questa manifestazione. I cinque buoni motivi per andare alla Bombetta d'Oro? Sono stati elencati ieri sera, durante l'ultimo spettacolo dell'edizione 2011. Sicuramente perché è dedicata al grande Totò. Poi perché l'iniziativa è diventata ormai famosa in tutta Italia. Da non trascurare il fatto che ridere fa stare sempre bene. Quarta ragione, perché ad Altamura d'estate non c'è niente. Infine, perché la Bombetta d'Oro Altamura ce l'ha e Gravina no. Qui un riferimento scherzoso a Franco Laico, attore gravinese che ieri sera ha calcato il palco della manifestazione insieme a Silvano Picerno e ad Antonella Macella.
In sette serate, circa 3000 persone si sono appassionate al teatro comico. Applausi e risate a volontà anche per la compagnia altamurana, che ha portato sulla scena Giulio Cesare di William Shakespeare, I promessi sposi di Alessandro Manzoni e Pinocchio di Carlo Collodi in versione cabaret. Se gli attori hanno frequentato «le squole alte», il riferimento ai grandi della letteratura non può mancare! Un modo per dire al pubblico che non esiste solo il cabaret volgare e privo di cultura. E non importa se «gli autori si rivolteranno nella tomba». La cosa essenziale è ridere e suscitare la risata facendo anche riflettere. Largo spazio è stato lasciato all'improvvisazione, componente importante nello spettacolo della "Banda degli Onesti".
A fine serata sono state assegnate le cinque Bombette (regia, attore, attrice, caratterista e miglior spettacolo) ed il premio "Oreste Lionello" allo spettacolo di maggior gradimento del pubblico. Il premio al migliore spettacolo è andato alla commedia Se… mai mi sposerò?!, presentata dalla compagnia "Il sipario" di Napoli. Il premio al miglior attore è stato assegnato ad Antonio Montemurro (Felice Sciosciammocca in Paccij – Il medico dei pazzi della compagnia di Matera "Talia Teatro"). Quello alla migliore attrice a Daniela Rubini (Mirandolina in La Locandiera della compagnia biscegliese "Don Pancrazio Cucuzziello"). La Bombetta al miglior attore caratterista è andata a Marianna Sugliano (Maria Rosaria in Se… mai mi sposerò?! della compagna "Il sipario" di Napoli). Il premio alla migliore regia è andato a Sandro Rossino della compagnia "Il Canovaccio" di Leonforte, che ha presentato Biscotti alle noci. Alla stessa compagnia, che ha raccolto il 90% di consensi del pubblico, è stato assegnato anche il premio "Oreste Lionello".
Il presidente di giuria Pietro Pepe ha proposto, a conclusione della serata, ad associazioni ed enti culturali, alle forze politiche, alle compagnie teatrali della città e alla stampa locale la costituzione di un ente di gestione che possa programmare gli eventi culturali altamurani. Secondo l'idea di Pepe, all'interno della Fondazione dovrebbero rientrare tutte le strutture culturali presenti nella città. «In questo modo - ha detto - tutte le strutture vengono messe a disposizione, si crea una dotazione di immobili e finanziaria e, nello stesso tempo, ci si apre al pubblico. Il segreto è coinvolgere i privati e far entrare nella Fondazione anche la Provincia, la Regione. Questo per rendere stabile e continuativo il percorso culturale della città».
Silvano Picerno, direttore artistico della rassegna, ha dato appuntamento al pubblico di "Bombetta d'Oro" all'anno prossimo per l'edizione 2012.