Politica
E' il tempo delle rinnovabili, tetti fotovoltaici sugli edifici pubblici
La proposta della consigliera Longo (Pd)
Altamura - mercoledì 4 maggio 2022
Puntare sulle energie rinnovabili. E cominciare dall'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici. Ne è convinta la consigliera regionale del Pd, Marica Longo.
"In questo momento storico - spiega - è in atto una rivoluzione epocale nel campo delle energie rinnovabili e alternative che ha bisogno di coraggio per un cambiamento diretto alla tutela del territorio, dell'ambiente e quindi della salute pubblica. Prima la pandemia, poi la guerra, ci hanno offerto uno spaccato di vulnerabilità a cui non eravamo abituati. I cambiamenti non dovrebbero spaventare, ma stimolare. Per questo trovo distoniche paure e luoghi comuni, pregiudizi e i soliti "meglio di no". Mentre sarebbe necessaria una informazione corretta e approfondita, anche alla luce delle ultime novità normative che consentano risposte efficienti e meno ipocrite.
"Esiste una sensibilità, anche giovanile, molto forte sulle tematiche ambientali così come esiste un bisogno di energia alternativa al combustibile e al fossile per tutelare il territorio, per divenire autonomi e autosufficienti - aggiunge - ma anche per un risparmio economico. Sono favorevole a tutte le energie rinnovabili e alla produzione di energia proveniente da acqua, aria, vento che la natura offre e il Meridione vanta. Favorevole anche al punto da spingersi oltre perché il bisogno energetico non può essere rinviato. Importanti sono state le manovre di Governo e quelle regionali in questi anni, dai bonus per l'efficientamento energetico degli immobili, alle novità introdotte con gli ultimi due decreti sull'agrisolare e sull'agrivoltaico che rappresentano un vero incrocio tra energia e mondo agricolo, fino a quelle conosciute come comunità energetiche. Il governo, infatti, ha stanziato 1.5 miliardi per l'agrisolare, che consiste nella installazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale rendendoli efficienti con il minor consumo di suolo e 1.1 miliardi per agrivoltaico, che invece consiste nella installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli, in modo da produrre energia solare senza entrare in competizione con la produzione di cibo e senza consumare il suolo".
Secondo Longo, "nel nostro territorio l'installazione di pannelli fotovoltaici su tutti i tetti comunali è la priorità assoluta. La proposta è già stata avanzata più di un anno fa, ma oggi è diventata urgente e deve essere portata avanti con quanti avranno il coraggio di insistere su questo tema".
"In questo momento storico - spiega - è in atto una rivoluzione epocale nel campo delle energie rinnovabili e alternative che ha bisogno di coraggio per un cambiamento diretto alla tutela del territorio, dell'ambiente e quindi della salute pubblica. Prima la pandemia, poi la guerra, ci hanno offerto uno spaccato di vulnerabilità a cui non eravamo abituati. I cambiamenti non dovrebbero spaventare, ma stimolare. Per questo trovo distoniche paure e luoghi comuni, pregiudizi e i soliti "meglio di no". Mentre sarebbe necessaria una informazione corretta e approfondita, anche alla luce delle ultime novità normative che consentano risposte efficienti e meno ipocrite.
"Esiste una sensibilità, anche giovanile, molto forte sulle tematiche ambientali così come esiste un bisogno di energia alternativa al combustibile e al fossile per tutelare il territorio, per divenire autonomi e autosufficienti - aggiunge - ma anche per un risparmio economico. Sono favorevole a tutte le energie rinnovabili e alla produzione di energia proveniente da acqua, aria, vento che la natura offre e il Meridione vanta. Favorevole anche al punto da spingersi oltre perché il bisogno energetico non può essere rinviato. Importanti sono state le manovre di Governo e quelle regionali in questi anni, dai bonus per l'efficientamento energetico degli immobili, alle novità introdotte con gli ultimi due decreti sull'agrisolare e sull'agrivoltaico che rappresentano un vero incrocio tra energia e mondo agricolo, fino a quelle conosciute come comunità energetiche. Il governo, infatti, ha stanziato 1.5 miliardi per l'agrisolare, che consiste nella installazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale rendendoli efficienti con il minor consumo di suolo e 1.1 miliardi per agrivoltaico, che invece consiste nella installazione di pannelli fotovoltaici su terreni agricoli, in modo da produrre energia solare senza entrare in competizione con la produzione di cibo e senza consumare il suolo".
Secondo Longo, "nel nostro territorio l'installazione di pannelli fotovoltaici su tutti i tetti comunali è la priorità assoluta. La proposta è già stata avanzata più di un anno fa, ma oggi è diventata urgente e deve essere portata avanti con quanti avranno il coraggio di insistere su questo tema".