Ospedale e sanità
Due pazienti guariti all'ospedale "Miulli"
Piccola festa all'uscita da parte degli operatori sanitari
Altamura - mercoledì 1 aprile 2020
18.07
Oggi sono stati dimessi i primi due pazienti, rispettivamente di 61 e 71 anni, dall'ospedale ''F. Miulli'' di Acquaviva delle Fonti, ospedale 'Covid' dell'area murgiana. Entrambi sono stati tra i primi ad essere ricoverati e dopo 14 giorni hanno potuto lasciare la struttura e ricongiungersi ai propri cari. Il "Miulli" non ha reso noto dove vivono i due guariti.
Al loro ingresso recavano segni di polmonite nella radiografia del torace, dunque sono stati attuati i protocolli terapeutici attualmente in uso per tale patologia. Solo per uno di essi si è resa necessaria la somministrazione di ossigeno tramite maschera 'reservoir', poi si è accertato un miglioramento clinico.
Come fa sapere l'ente ospedaliero ecclesiastico (governato dalla diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti), i due pazienti erano giunti in ospedale con il morale molto basso e timorosi dell'evoluzione della malattia. La lontananza dai familiari e il senso di solitudine provato è stato combattuto anche grazie al rapporto umano con il personale medico e infermieristico del ''Miulli'' che i pazienti hanno poi ringraziato calorosamente nel momento delle dimissioni. Oggi sono stati eseguiti i tamponi, risultati negativi, e entrambi possono tornare alla loro quotidianità.
Al loro ingresso recavano segni di polmonite nella radiografia del torace, dunque sono stati attuati i protocolli terapeutici attualmente in uso per tale patologia. Solo per uno di essi si è resa necessaria la somministrazione di ossigeno tramite maschera 'reservoir', poi si è accertato un miglioramento clinico.
Come fa sapere l'ente ospedaliero ecclesiastico (governato dalla diocesi di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti), i due pazienti erano giunti in ospedale con il morale molto basso e timorosi dell'evoluzione della malattia. La lontananza dai familiari e il senso di solitudine provato è stato combattuto anche grazie al rapporto umano con il personale medico e infermieristico del ''Miulli'' che i pazienti hanno poi ringraziato calorosamente nel momento delle dimissioni. Oggi sono stati eseguiti i tamponi, risultati negativi, e entrambi possono tornare alla loro quotidianità.