Religioni
Due nuovi sacerdoti nella Diocesi
Sono stati ordinati nella Cattedrale di Altamura
Altamura - venerdì 1 novembre 2019
19.08
Due nuovi sacerdoti nella Diocesi di Altamura. Sono Michele Perrucci, detto Mirko, e Fabio Rodrigues Duarte. Ieri è stato celebrato il rito di ordinazione presbiterale, officiato dal vescovo Giovanni Ricchiuti nella Cattedrale di Altamura.
Mirco e Fabio, di 29 e 32 anni, saranno vice parroci rispettivamente ad Altamura (San Giovanni Bosco) e Poggiorsini.
«Provengo da una famiglia di agricoltori, molto semplice ma che nella semplicità mi ha saputo insegnare tanto – spiega Don Mirco Perrucci, vice parroco della chiesa Ss. Rosario di Pompei di Altamura ed insegnante di Religione presso un istituto di scuola superiore – Quando parlo di vocazione parlo di un mistero grande che ti trascende, che va oltre te, perché la vocazione viene da Dio e tutto ciò che viene da Dio non ha forma prestabilita, ma è un seme che pian piano porta frutto a suo tempo».
«Dopo un'esperienza in Germania in seminario, la fiamma della vocazione si è accesa in Africa durante un volontariato in un convento delle suore camilliane – aggiunge Don Fabio Duarte, brasiliano e figlio di agricoltori, arrivato in Italia da quasi sette anni tramite una comunità religiosa – Poi ho vissuto un'esperienza in Brasile nelle favelas e da lì è partito tutto. Dove c'è la vera povertà, non solo materiale ma anche spirituale, ho visto che i poveri sono felici e credono in Dio».
Mirco e Fabio, di 29 e 32 anni, saranno vice parroci rispettivamente ad Altamura (San Giovanni Bosco) e Poggiorsini.
«Provengo da una famiglia di agricoltori, molto semplice ma che nella semplicità mi ha saputo insegnare tanto – spiega Don Mirco Perrucci, vice parroco della chiesa Ss. Rosario di Pompei di Altamura ed insegnante di Religione presso un istituto di scuola superiore – Quando parlo di vocazione parlo di un mistero grande che ti trascende, che va oltre te, perché la vocazione viene da Dio e tutto ciò che viene da Dio non ha forma prestabilita, ma è un seme che pian piano porta frutto a suo tempo».
«Dopo un'esperienza in Germania in seminario, la fiamma della vocazione si è accesa in Africa durante un volontariato in un convento delle suore camilliane – aggiunge Don Fabio Duarte, brasiliano e figlio di agricoltori, arrivato in Italia da quasi sette anni tramite una comunità religiosa – Poi ho vissuto un'esperienza in Brasile nelle favelas e da lì è partito tutto. Dove c'è la vera povertà, non solo materiale ma anche spirituale, ho visto che i poveri sono felici e credono in Dio».