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Cronaca
Droga e munizioni in casa, manette per zio e nipote
L'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Altamura
Altamura - mercoledì 27 gennaio 2016
12.18
Dovranno difendersi dall'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi e munizioni i due uomini arrestati dai Finanzieri della Tenenza di Altamura.
Le manette ai polsi dei due sono scattate dopo una lunga fase di indagini e di controlli per ricostruirne i movimenti soprattutto nei pressi di un'abitazione nel pieno centro cittadino, dove i due, zio e nipote, di nazionalità albanese, vivevano insieme ad altri loro familiari.
Le conferme ai sospetti dei militari sono arrivate praticamente subito. Una prima ispezione personale ha permesso ai finanzieri di ritrovare debitamente occultata tra i vestiti indossati dal nipote alcune dosi di cocaina pronte per essere spacciate. Vistosi scoperto e intuendo che sarebbe stata immediatamente avviata la perquisizione domiciliare, il soggetto ha, invano tentato di distrarre l'attenzione dei militari, al fine di consentire al complice, suo zio, di occultare la grande quantità di stupefacente detenuta in casa.
L'esito della ricerca eseguita presso l'abitazione, ha così consentito di rinvenire ulteriori 165 grammi tra "eroina" e "cocaina", ben nascoste all'interno di un contenitore nonché bilancini di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente, e come se non bastasse anche una carabina comprensiva di munizioni.
Per entrambi, tratti in arresto, l'Autorità Giudiziaria, dopo il processo per direttissima, ha disposto la detenzione domiciliare.
Le manette ai polsi dei due sono scattate dopo una lunga fase di indagini e di controlli per ricostruirne i movimenti soprattutto nei pressi di un'abitazione nel pieno centro cittadino, dove i due, zio e nipote, di nazionalità albanese, vivevano insieme ad altri loro familiari.
Le conferme ai sospetti dei militari sono arrivate praticamente subito. Una prima ispezione personale ha permesso ai finanzieri di ritrovare debitamente occultata tra i vestiti indossati dal nipote alcune dosi di cocaina pronte per essere spacciate. Vistosi scoperto e intuendo che sarebbe stata immediatamente avviata la perquisizione domiciliare, il soggetto ha, invano tentato di distrarre l'attenzione dei militari, al fine di consentire al complice, suo zio, di occultare la grande quantità di stupefacente detenuta in casa.
L'esito della ricerca eseguita presso l'abitazione, ha così consentito di rinvenire ulteriori 165 grammi tra "eroina" e "cocaina", ben nascoste all'interno di un contenitore nonché bilancini di precisione, materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente, e come se non bastasse anche una carabina comprensiva di munizioni.
Per entrambi, tratti in arresto, l'Autorità Giudiziaria, dopo il processo per direttissima, ha disposto la detenzione domiciliare.