Associazioni
Donne, disabilità e diritti: un'iniziativa per riflettere
Organizzata dall'associazione Alteriamoci. Video, racconti, disegni e foto
Altamura - lunedì 2 dicembre 2024
22.00
Dal 3 al 7 dicembre, dalle 18.30 alle 22.00, nell'ex Monastero Santa Croce (centro storico di Altamura) è possibile visitare la mostra "In 3 D. Donne disabilità e diritti". Accesso libero. Durante l'inaugurazione del 3 dicembre, in programma alle ore 18.30, c'è la disponibilità dell'interpretariato LIS. L'iniziativa è curata dall'associazione Alteriamoci e fa parte del progetto Alter Altera, ammesso a finanziamento a valere sull'Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0.
La mostra è un viaggio attraverso le storie di donne con disabilità a cui si è data voce attraverso i racconti di Alessia Incampo, le interviste delle socie dell'associazione, le illustrazioni di Domenico Dambrosio e le foto di Francesca Sforza. I visitatori, inoltre, vengono accompagnati alla visione di un video che consente di riflettere sulle etichette che si attribuiscono alle persone con disabilità e potranno "ricomporre" l'intero di cui siamo parte con una installazione interattiva.
La mostra, il video e l'installazione sono state ideate e progettate da Caterina Moramarco, psicologa psicoterapeuta e fondatrice dell'Associazione Alteriamoci. La mostra mira ad un'evoluzione culturale che impedisca le emarginazioni e garantisca i diritti, superando le barriere e i pregiudizi sulle diversità.
La mostra è un viaggio attraverso le storie di donne con disabilità a cui si è data voce attraverso i racconti di Alessia Incampo, le interviste delle socie dell'associazione, le illustrazioni di Domenico Dambrosio e le foto di Francesca Sforza. I visitatori, inoltre, vengono accompagnati alla visione di un video che consente di riflettere sulle etichette che si attribuiscono alle persone con disabilità e potranno "ricomporre" l'intero di cui siamo parte con una installazione interattiva.
La mostra, il video e l'installazione sono state ideate e progettate da Caterina Moramarco, psicologa psicoterapeuta e fondatrice dell'Associazione Alteriamoci. La mostra mira ad un'evoluzione culturale che impedisca le emarginazioni e garantisca i diritti, superando le barriere e i pregiudizi sulle diversità.