Cronaca
Donna accoltellata, rinviato il processo al responsabile
L'uomo è in stato di detenzione presso il Policlinico di Bari. Intanto migliorano le condizioni fisiche della vittima
Altamura - lunedì 8 aprile 2013
19.11
Avrebbe dovuto affrontare questa mattina il processo per direttissima davanti ai giudici del Tribunale di Bari. E invece è rimasto in stato di detenzione presso il Policlinico.
Si tratta del gravinese A. D., il sessantaduenne tratto in arresto sabato scorso perché ritenuto responsabile dell'accoltellamento di una donna di Altamura, avvenuto in un bar in via Selva ad Altamura. L'udienza è stata infatti aggiornata, in quanto le condizioni di salute dell'uomo, tenuto sotto osservazione dai medici anche dal punto di vista psichico, non ne avrebbero consentito il trasferimento in Tribunale.
Intanto, migliorano le ferite alla schiena riportate dalla donna, giudicate non gravi dai medici dell'ospedale "Umberto I": la prognosi è di 10 giorni. Due i colpi di coltello sferrati con ferocia e rabbia per motivi ancora da appurare nel dettaglio, data la complessità e la delicatezza del caso, ma riconducibili alla sfera sentimentale. Si tratterebbe, ipotizzano gli inquirenti, di una passione coltivata dall'uomo ma non corrisposta dalla signora.
Il sessantaduenne dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio, ma anche di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto ingiustificato di coltello: nel momento in cui, poche ore dopo l'accaduto, è stato raggiunto dai Carabinieri della Compagnia di Altamura e bloccato nei pressi della stazione di Pescariello, l'uomo avrebbe infatti opposto resistenza all'arresto, ferendo lievemente anche i militari operanti.
Si tratta del gravinese A. D., il sessantaduenne tratto in arresto sabato scorso perché ritenuto responsabile dell'accoltellamento di una donna di Altamura, avvenuto in un bar in via Selva ad Altamura. L'udienza è stata infatti aggiornata, in quanto le condizioni di salute dell'uomo, tenuto sotto osservazione dai medici anche dal punto di vista psichico, non ne avrebbero consentito il trasferimento in Tribunale.
Intanto, migliorano le ferite alla schiena riportate dalla donna, giudicate non gravi dai medici dell'ospedale "Umberto I": la prognosi è di 10 giorni. Due i colpi di coltello sferrati con ferocia e rabbia per motivi ancora da appurare nel dettaglio, data la complessità e la delicatezza del caso, ma riconducibili alla sfera sentimentale. Si tratterebbe, ipotizzano gli inquirenti, di una passione coltivata dall'uomo ma non corrisposta dalla signora.
Il sessantaduenne dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio, ma anche di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e porto ingiustificato di coltello: nel momento in cui, poche ore dopo l'accaduto, è stato raggiunto dai Carabinieri della Compagnia di Altamura e bloccato nei pressi della stazione di Pescariello, l'uomo avrebbe infatti opposto resistenza all'arresto, ferendo lievemente anche i militari operanti.