Eventi e cultura
"Domhan Óptica", la cultura audiovisiva riscopre le radici
L'evento internazionale fa tappa ad Altamura
Altamura - martedì 7 ottobre 2014
11.41
Altamura protagonista delle ultime tendenze della cultura audiovisiva contemporanea.
Si è tenuto dal 3 al 5 ottobre la IX edizione del "Domhan Óptica", Festival Internazionale di Videoarte, un evento itinerante che ha visto svolgere la sua unica tappa italiana presso la sala convegni dell'ABMC ,grazie all'associazione Apulia Convention Bureau, e con il patrocinio del Comune di Altamura e del GAL Terre di Murgia. Media partner dell'evento, l'Associazione "Ars vivens".
Il Festival, presentato da Rossella Lucarelli, presidentessa dell "Apulia Convention Bureau" e da Alessandro Indrio, nasce da una iniziativa dell'associazione Colectivo Interferencias di Gijon (Spagna), ideata da José Ramón, che opera da circa dieci anni a sostegno della diffusione della cultura audiovisiva contemporanea, presto diffusasi con successo in tutto il mondo.
Il tema che gli organizzatori hanno dato a questa IX edizione del Festival è "Domhan Óptica" (dal gaélico irlandese "Universo Óptica") che fonda la sua esistenza sulla contemplazione della íomhá (immagine), un'idea che si diffonde ogni giorno di più per il piacere di condividere i diversi modi di osservare la creatività umana. Il filo conduttore di tutto il Festival si può riassumere nella forte volontà del Colectivo Interferencias di riscoprire le proprie radici, lavorando a favore di una identità quasi sepolta nel tempo e stabilire relazioni, sul piano artistico e culturale, sia dentro che fuori del loro territorio, con movimenti artistici e culturali che condividono la stessa sensibilità. Di qui il sotegno del Domhan Óptica Festival alla candidatura di Matera 2019.
Nei tre appuntamenti pugliesi il tema principale è stato sviscerato in tre sezioni differenti: "Beldades" (bellezza), "Animaxes" (animazione) e "Paisaxes" (paesaggi), con proiezioni di cortometraggi e virtual tours finalizzati alla promozione della bellezza e delle oniriche visioni creative degli artisti che usano i nuovi mezzi tecnologici.
Ad esporre le proprie opere, gli artisti locali Amalia Tucci, Vito Martimucci, Rosy Moretta, Stefania Digioia.