Territorio
Discarica ad Altamura, la patata bollente passa alla Città Metropolitana
Stacca attende certezze ma Valente brancola nel buio
Altamura - lunedì 19 gennaio 2015
9.03
"Ad oggi non c'è alcun atto scritto, anche perché bisogna capire come si comporterà la Città Metropolitana".
Le parole del sindaco Mario Stacca fanno capire come la guerra di Altamura contro l'ipotesi di una nuova discarica cittadina sia tutta agli inizi. Non solo perché il sito in zona Carpentino, individuato dall'Ato Ba, è solamente uno tra i 28 ipotetici distribuiti nel territorio provinciale e inserito nel censimento richiesto alla Provincia, ma anche un rebus amministrativo, a causa del venir meno dell'ente locale, ufficialmente scomparso e sostituito dalla Città Metropolitana all'inizio del nuovo anno.
La lettera con cui il servizio Edilizia pubblica, Territorio e Ambiente della Provincia, trasmettendo il risultato delle valutazioni effettuate attraverso i database geografici, rispondeva positivamente alle richieste dell'Ato, è giunta infatti pochi giorni prima che si concludesse, assieme al 2014, l'esperienza dell' ente provinciale, aprendo però la controversa questione del passaggio di competenze e poteri. Finora la Città Metropolitana si è riunita una sola volta, per nominare il segretario generale: ancora in alto mare la definizione il passaggio di consegne tra uffici, come conferma il consigliere Luigi Lorusso.
"La Provincia non esiste più – commenta il sindaco di Altamura, Mario Stacca – perciò ora dobbiamo capire con chi interloquire nel nuovo contesto istituzionale. Di certo, per ora, c'è solo una bozza di proposta, ma abbiamo già detto con chiarezza che a proposito di discariche Altamura ha già dato per 30 anni e non intende farlo per il futuro".
Una posizione ferma e irremovibile, condivisa all'unanimità con una documento comune approvato nello scorso consiglio comunale, a cui fa da contraltare la totale sorpresa del sindaco di Gravina, che presiede l'Aro Ba/4: "Apprendo ora la notizia di questa ipotesi di discarica – è il commento di Alesio Valente – finora non siamo stati contattati in merito, nemmeno dal comune di Altamura. Noi comunque pensiamo che sul tema rifiuti vada fatto un discorso generale, bisogna studiare criteri e aree più adatte senza dire sì o no a prescindere, il che sarebbe irresponsabile. Le discariche da qualche parte si devono pur fare".
Le posizioni dei due comuni in materia di rifiuti, dopo scelte differenti fatte in passato, come quella sull'adesione all'Unicam, sembrano divergere ancora una volta...
Le parole del sindaco Mario Stacca fanno capire come la guerra di Altamura contro l'ipotesi di una nuova discarica cittadina sia tutta agli inizi. Non solo perché il sito in zona Carpentino, individuato dall'Ato Ba, è solamente uno tra i 28 ipotetici distribuiti nel territorio provinciale e inserito nel censimento richiesto alla Provincia, ma anche un rebus amministrativo, a causa del venir meno dell'ente locale, ufficialmente scomparso e sostituito dalla Città Metropolitana all'inizio del nuovo anno.
La lettera con cui il servizio Edilizia pubblica, Territorio e Ambiente della Provincia, trasmettendo il risultato delle valutazioni effettuate attraverso i database geografici, rispondeva positivamente alle richieste dell'Ato, è giunta infatti pochi giorni prima che si concludesse, assieme al 2014, l'esperienza dell' ente provinciale, aprendo però la controversa questione del passaggio di competenze e poteri. Finora la Città Metropolitana si è riunita una sola volta, per nominare il segretario generale: ancora in alto mare la definizione il passaggio di consegne tra uffici, come conferma il consigliere Luigi Lorusso.
"La Provincia non esiste più – commenta il sindaco di Altamura, Mario Stacca – perciò ora dobbiamo capire con chi interloquire nel nuovo contesto istituzionale. Di certo, per ora, c'è solo una bozza di proposta, ma abbiamo già detto con chiarezza che a proposito di discariche Altamura ha già dato per 30 anni e non intende farlo per il futuro".
Una posizione ferma e irremovibile, condivisa all'unanimità con una documento comune approvato nello scorso consiglio comunale, a cui fa da contraltare la totale sorpresa del sindaco di Gravina, che presiede l'Aro Ba/4: "Apprendo ora la notizia di questa ipotesi di discarica – è il commento di Alesio Valente – finora non siamo stati contattati in merito, nemmeno dal comune di Altamura. Noi comunque pensiamo che sul tema rifiuti vada fatto un discorso generale, bisogna studiare criteri e aree più adatte senza dire sì o no a prescindere, il che sarebbe irresponsabile. Le discariche da qualche parte si devono pur fare".
Le posizioni dei due comuni in materia di rifiuti, dopo scelte differenti fatte in passato, come quella sull'adesione all'Unicam, sembrano divergere ancora una volta...