Politica
Dimissioni Zaccaria, la lettera al Palazzo di Città
Un documento che spiega le ragioni della sua decisione. "Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti"
Altamura - mercoledì 1 giugno 2011
17.09
È con una lettera indirizzata al sindaco M. Stacca, al capogruppo PDL N. Loizzo, al gruppo consiliare PDL, alla Giunta, al segretario generale del Comune di Altamura e ai dipendenti tutti, che l'avv. Vito Zaccaria rassegna le dimissioni dalla carica di assessore.
Dopo sei anni di impegno politico e una riflessione durata per circa un anno, gettando uno sguardo all'operato svolto, l'avv. Vito Zaccaria esprime la sua amarezza di fronte al "lassismo" e alla "politica di bottega", agli "atteggiamenti parassitari" e al "venir meno della forza propositiva e dell'afflato di solidarietà nella maggioranza", elementi che hanno caratterizzato, a suo dire, l'ultimo anno di lavoro.
"Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti, che hanno smarrito il senso di appartenenza ad una coalizione e non percepiscono i doveri derivanti dall'essere i rappresentanti della nostra città". Con queste dure parole, l'assessore lascia la sua carica.
Di seguito il documento.
Cari amici,
giungo alla presente, dopo una lunga riflessione di circa un anno, con la volontà di dare un segnale ed uno stimolo a tutti. In quest'ultimo anno ho maturato la decisione di dimettermi dalla Carica di Assessore che da circa sei anni ricopro grazie alla fiducia del Sindaco e dei colleghi del PDL e di Forza Italia prima. Sei anni di forte impegno, di sfide, anche di battaglie, condotte sempre cercando di rappresentare per la città un punto di riferimento politico ed amministrativo affidabile ed al servizio di tutti, e mai contro alcuno. Nell'ultimo periodo, ho sentito venire meno la forza propositiva, l'afflato di solidarietà nella maggioranza, e cosa più grave la voglia di cambiare in meglio la città, che ha contraddistinto i primi cinque anni di amministrazione. Mi dimetto con la consapevolezza di aver sempre operato bene, con la certezza di essermi impegnato al massimo delle mie possibilità, conoscendo la mia intolleranza verso il lassismo e la "politica di bottega", e non potendo più tollerare l'empasse amministrativa voluta da coloro che preferiscono assumere atteggiamenti parassitari, non voglio essere complice o spettatore di una condizione, che a lungo andare oscurerà la valutazione della città e dei nostri elettori, rispetto all'operato dei primi cinque anni dove ci siamo accreditati come classe dirigente responsabile e capace. Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti, che hanno smarrito il senso di appartenenza ad una coalizione e non percepiscono i doveri derivanti dall'essere i rappresentanti della nostra città.
Si è persa e mi dolgo, la consapevolezza che questa legislatura fondamentale per il futuro del nostro paese, sarebbe stata quella in cui la classe dirigente avrebbe dovuto gestire la transizione da paese a città, abbandonando i pregiudizi ed i privilegi del passato, per affrontare serenamente la sfida.
Nel fare i ringraziamenti di rito, prima di tutto intendo lasciare una traccia indelebile, della mia gratitudine verso i Dirigenti del Comune ed il Segretario Generale, facendo gli opportuni distinguo verso coloro che per circa sei anni hanno collaborato direttamente con il sottoscritto e con l'Amministrazione, per l'impegno e la comprensione mostrata in una situazione di perenne emergenza, e qualcuno, che anche a causa della nostra indecisione è stato di intralcio alla crescita della macchina amministrativa ed alla modernizzazione dei rapporti con i cittadini e con la struttura.
Ai dipendenti tutti ed in particolare ai "ragazzi", che con noi sono diventati il cuore del Comune, un sentito grazie per l'impegno e l'entusiasmo mostrato, con l'augurio che possano continuare a rappresentare il volto nuovo e sano della Amministrazione Comunale. Infine, al Sindaco, ai colleghi del PDL ed agli altri amici della maggioranza, l'augurio che la fase che si aprirà al fine di individuare chi mi sostituirà in Giunta, sia foriera di ritrovata voglia e nuovo impegno per rilanciare il progetto amministrativo per continuare a dare alla Città una guida forte, affidabile, ed in grado di affrontare le molte sfide del futuro.
Cordiali Saluti.
Avv. Vito Zaccaria
Dopo sei anni di impegno politico e una riflessione durata per circa un anno, gettando uno sguardo all'operato svolto, l'avv. Vito Zaccaria esprime la sua amarezza di fronte al "lassismo" e alla "politica di bottega", agli "atteggiamenti parassitari" e al "venir meno della forza propositiva e dell'afflato di solidarietà nella maggioranza", elementi che hanno caratterizzato, a suo dire, l'ultimo anno di lavoro.
"Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti, che hanno smarrito il senso di appartenenza ad una coalizione e non percepiscono i doveri derivanti dall'essere i rappresentanti della nostra città". Con queste dure parole, l'assessore lascia la sua carica.
Di seguito il documento.
Cari amici,
giungo alla presente, dopo una lunga riflessione di circa un anno, con la volontà di dare un segnale ed uno stimolo a tutti. In quest'ultimo anno ho maturato la decisione di dimettermi dalla Carica di Assessore che da circa sei anni ricopro grazie alla fiducia del Sindaco e dei colleghi del PDL e di Forza Italia prima. Sei anni di forte impegno, di sfide, anche di battaglie, condotte sempre cercando di rappresentare per la città un punto di riferimento politico ed amministrativo affidabile ed al servizio di tutti, e mai contro alcuno. Nell'ultimo periodo, ho sentito venire meno la forza propositiva, l'afflato di solidarietà nella maggioranza, e cosa più grave la voglia di cambiare in meglio la città, che ha contraddistinto i primi cinque anni di amministrazione. Mi dimetto con la consapevolezza di aver sempre operato bene, con la certezza di essermi impegnato al massimo delle mie possibilità, conoscendo la mia intolleranza verso il lassismo e la "politica di bottega", e non potendo più tollerare l'empasse amministrativa voluta da coloro che preferiscono assumere atteggiamenti parassitari, non voglio essere complice o spettatore di una condizione, che a lungo andare oscurerà la valutazione della città e dei nostri elettori, rispetto all'operato dei primi cinque anni dove ci siamo accreditati come classe dirigente responsabile e capace. Non do la colpa ad alcuno, ma a tutti, che hanno smarrito il senso di appartenenza ad una coalizione e non percepiscono i doveri derivanti dall'essere i rappresentanti della nostra città.
Si è persa e mi dolgo, la consapevolezza che questa legislatura fondamentale per il futuro del nostro paese, sarebbe stata quella in cui la classe dirigente avrebbe dovuto gestire la transizione da paese a città, abbandonando i pregiudizi ed i privilegi del passato, per affrontare serenamente la sfida.
Nel fare i ringraziamenti di rito, prima di tutto intendo lasciare una traccia indelebile, della mia gratitudine verso i Dirigenti del Comune ed il Segretario Generale, facendo gli opportuni distinguo verso coloro che per circa sei anni hanno collaborato direttamente con il sottoscritto e con l'Amministrazione, per l'impegno e la comprensione mostrata in una situazione di perenne emergenza, e qualcuno, che anche a causa della nostra indecisione è stato di intralcio alla crescita della macchina amministrativa ed alla modernizzazione dei rapporti con i cittadini e con la struttura.
Ai dipendenti tutti ed in particolare ai "ragazzi", che con noi sono diventati il cuore del Comune, un sentito grazie per l'impegno e l'entusiasmo mostrato, con l'augurio che possano continuare a rappresentare il volto nuovo e sano della Amministrazione Comunale. Infine, al Sindaco, ai colleghi del PDL ed agli altri amici della maggioranza, l'augurio che la fase che si aprirà al fine di individuare chi mi sostituirà in Giunta, sia foriera di ritrovata voglia e nuovo impegno per rilanciare il progetto amministrativo per continuare a dare alla Città una guida forte, affidabile, ed in grado di affrontare le molte sfide del futuro.
Cordiali Saluti.
Avv. Vito Zaccaria