Scuola e Lavoro
Dimensionamento scolastico, le preoccupazioni dei genitori
«Non siamo stati coinvolti, ora vogliamo chiarimenti». "Padre Pio" e "Garibaldi" le due scuole oggetto dell'incontro con l'Assessorato alla Pubblica Istruzione
Altamura - mercoledì 14 dicembre 2011
12.24
I genitori degli alunni che frequentano le scuole "Garibaldi" e "Padre Pio" vogliono vederci chiaro. Il dimensionamento scolastico, che dal prossimo anno prevede la costituzione ad Altamura di otto istituti comprensivi, li preoccupa. Tanto che negli scorsi giorni hanno chiesto un incontro con l'assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Saponaro per esporre perplessità e proposte. Lamentano una mancanza di coinvolgimento e di informazione. I corsi della media "Padre Pio" verranno divisi fra gli istituti comprensivi "Aldo Moro" e "Don Milani".
I genitori annunciano disagi per le attuali classi seconde della scuola media, «che il prossimo anno potrebbero non avere gli stessi docenti». Ma per Saponaro «la continuità didattica la fanno i programmi. Gli alunni - rassicura - non saranno spostati». Le famiglie chiedono che la "Padre Pio" non venga «spaccata in due» e temono che possano formarsi «scuole di serie A e di serie B». Il secondo circolo didattico "Garibaldi", invece, viene accorpato nell'istituto comprensivo "Pacelli", scuola media che si trova in un'altra zona della città. Il problema che pongono le famiglie riguarda i bambini che attualmente frequentano la quinta elementare e che il prossimo anno dovranno iscriversi alla scuola media. Seguendo il criterio della territorialità, la media più vicina alla "Garibaldi" è la "Padre Pio" e non la "Pacelli". Saponaro risponde che «un bambino non è vincolato ad iniziare e a concludere il proprio percorso formativo nello stesso istituto comprensivo. Le famiglie sono libere di scegliere dove iscrivere i propri figli».
Dubbi nutrono i genitori anche sull'urgenza di adottare il provvedimento e chiedono di «procedere gradualmente con l'accorpamento in istituti comprensivi delle scuole sottodimensionate». La Regione, con deliberazione del 2 novembre 2011 ed in base alla legge nazionale 111/2011, ha dettato le linee d'indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica a partire dall'anno scolastico 2012-2013. «Entro il 15 novembre - spiega Saponaro - l'amministrazione doveva trasmettere il piano alla Provincia. Ed entro il 31 dicembre prossimo la Regione dovrà assegnare i codici meccanografici agli istituti comprensivi. Nel prossimo triennio è possibile comunque apportare delle modifiche. La Regione - annuncia - potrebbe anche non approvare gli otto istituti comprensivi, perché la popolazione scolastica di Altamura è di circa 9700 alunni. Dunque si tende più ai nove istituti».
Il gruppo "Scuola Bene Comune Altamura", intanto, ha organizzato per domani, alle ore 18.30, presso il Laboratorio Urbano Giovanile "Portalba", un'assemblea cittadina per discutere «del futuro delle scuole altamurane».
I genitori annunciano disagi per le attuali classi seconde della scuola media, «che il prossimo anno potrebbero non avere gli stessi docenti». Ma per Saponaro «la continuità didattica la fanno i programmi. Gli alunni - rassicura - non saranno spostati». Le famiglie chiedono che la "Padre Pio" non venga «spaccata in due» e temono che possano formarsi «scuole di serie A e di serie B». Il secondo circolo didattico "Garibaldi", invece, viene accorpato nell'istituto comprensivo "Pacelli", scuola media che si trova in un'altra zona della città. Il problema che pongono le famiglie riguarda i bambini che attualmente frequentano la quinta elementare e che il prossimo anno dovranno iscriversi alla scuola media. Seguendo il criterio della territorialità, la media più vicina alla "Garibaldi" è la "Padre Pio" e non la "Pacelli". Saponaro risponde che «un bambino non è vincolato ad iniziare e a concludere il proprio percorso formativo nello stesso istituto comprensivo. Le famiglie sono libere di scegliere dove iscrivere i propri figli».
Dubbi nutrono i genitori anche sull'urgenza di adottare il provvedimento e chiedono di «procedere gradualmente con l'accorpamento in istituti comprensivi delle scuole sottodimensionate». La Regione, con deliberazione del 2 novembre 2011 ed in base alla legge nazionale 111/2011, ha dettato le linee d'indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica a partire dall'anno scolastico 2012-2013. «Entro il 15 novembre - spiega Saponaro - l'amministrazione doveva trasmettere il piano alla Provincia. Ed entro il 31 dicembre prossimo la Regione dovrà assegnare i codici meccanografici agli istituti comprensivi. Nel prossimo triennio è possibile comunque apportare delle modifiche. La Regione - annuncia - potrebbe anche non approvare gli otto istituti comprensivi, perché la popolazione scolastica di Altamura è di circa 9700 alunni. Dunque si tende più ai nove istituti».
Il gruppo "Scuola Bene Comune Altamura", intanto, ha organizzato per domani, alle ore 18.30, presso il Laboratorio Urbano Giovanile "Portalba", un'assemblea cittadina per discutere «del futuro delle scuole altamurane».