Territorio
Dalla Storia alla valorizzazione del territorio murgiano
Numerose le realtà locali che hanno partecipato all'incontro dell'Associazione Centro Studi Normanno-Svevi. In programma una serie di iniziative future
Altamura - mercoledì 14 luglio 2010
18.31
Partire dalla Storia per tracciare percorsi turistico-culturali e di salvaguardia ambientale nel territorio murgiano. Se ne è parlato lo scorso sabato presso Masseria Martucci, durante un incontro organizzato dall'Associazione del Centro di Studi Normanno Svevi, realtà nata su impulso del Centro di Studi Normanno-Svevi dell'Università degli Studi di Bari, diretto dal prof. Raffaele Licinio e presieduto dal rettore dell'Università prof. Corrado Petrocelli. Nonostante il periodo estivo, l'iniziativa ha registrato numerose adesioni da parte delle associazioni e degli enti altamurani. Presenti, tra gli altri, la Pro Loco, Fare Verde, l'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico), il Museo dell'Arte Tipografica "Portoghese", il Centro Studi Torre di Nebbia, la Casa Editrice Caratteri Mobili, il Club Federiciano. Non sono mancati il F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) - delegazione di Andria Trani Canosa Barletta, e il Parco Nazionale dell'Alta Murgia nella persona del direttore Fabio Modesti. Tra le presenze che hanno dato il loro contributo affinché l'incontro diventasse un dibattito aperto a proposte ed idee, l'ex presidente del Consiglio regionale della Puglia Pietro Pepe. Presente, con un suo rappresentante, anche l'amministrazione comunale di Gravina.
Punto di partenza e filo conduttore di una serie di iniziative che verranno realizzate sul territorio durante la prossima primavera, il Chronicon de rebus in Apulia gestis di Domenico da Gravina. Il notaio gravinese registra le sanguinose vicende legate alle lotte per la successione al trono di Napoli (verificatesi fra il 1333 e il 1350) tra il ramo ungherese/durazzesco della casa d'Angiò. L'opera, non ancora sufficientemente studiata, offre l'opportunità di ripercorrere oggi la stessa strada affrontata dai protagonisti e dai personaggi che la caratterizzano (tra i quali c'è il cronista). Domenico da Gravina costella il suo Chronicon di "indicazioni stradali" calcolate a volte in spazio, altre volte in tempo. Indicazioni che riguardano proprio la Murgia.
L'incontro, organizzato nell'ambito della quarta edizione di "Puglia In-Difesa", può essere dunque considerato un momento di confronto con le realtà locali (Comuni, Enti, associazioni) per l'avvio di un progetto più ampio, che avrà il suo momento clou in un importante convegno scientifico durante il quale verranno forniti i dati relativi allo studio del Chronicon. Dagli stessi dati, le realtà locali potranno trarre spunto per una serie di iniziative da attuare sul territorio. Un invito a fare sistema. Un percorso a tappe attraverso il quale creare una rete di collaborazione finalizzata a promuovere la storia e i beni culturali, l'ambiente e il paesaggio dell'area murgiana.
Diversi gli interventi che si sono avvicendati durante la mattinata. Ai saluti del prof. Piero Castoro, presidente del Centro Studi Torre di Nebbia, sono seguiti quelli del prof. Pino Gadaleta, segretario dell'associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi. Il prof. Maurizio Triggiani ha introdotto il tema. Le conclusione dell'avv. Vincenzo Guarino sono state precedute dai numerosi interventi dei presenti, tra i quali anche quello del prof. Raffaele Licinio, direttore del Centro di Studi Normanno Svevi.
Punto di partenza e filo conduttore di una serie di iniziative che verranno realizzate sul territorio durante la prossima primavera, il Chronicon de rebus in Apulia gestis di Domenico da Gravina. Il notaio gravinese registra le sanguinose vicende legate alle lotte per la successione al trono di Napoli (verificatesi fra il 1333 e il 1350) tra il ramo ungherese/durazzesco della casa d'Angiò. L'opera, non ancora sufficientemente studiata, offre l'opportunità di ripercorrere oggi la stessa strada affrontata dai protagonisti e dai personaggi che la caratterizzano (tra i quali c'è il cronista). Domenico da Gravina costella il suo Chronicon di "indicazioni stradali" calcolate a volte in spazio, altre volte in tempo. Indicazioni che riguardano proprio la Murgia.
L'incontro, organizzato nell'ambito della quarta edizione di "Puglia In-Difesa", può essere dunque considerato un momento di confronto con le realtà locali (Comuni, Enti, associazioni) per l'avvio di un progetto più ampio, che avrà il suo momento clou in un importante convegno scientifico durante il quale verranno forniti i dati relativi allo studio del Chronicon. Dagli stessi dati, le realtà locali potranno trarre spunto per una serie di iniziative da attuare sul territorio. Un invito a fare sistema. Un percorso a tappe attraverso il quale creare una rete di collaborazione finalizzata a promuovere la storia e i beni culturali, l'ambiente e il paesaggio dell'area murgiana.
Diversi gli interventi che si sono avvicendati durante la mattinata. Ai saluti del prof. Piero Castoro, presidente del Centro Studi Torre di Nebbia, sono seguiti quelli del prof. Pino Gadaleta, segretario dell'associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi. Il prof. Maurizio Triggiani ha introdotto il tema. Le conclusione dell'avv. Vincenzo Guarino sono state precedute dai numerosi interventi dei presenti, tra i quali anche quello del prof. Raffaele Licinio, direttore del Centro di Studi Normanno Svevi.