Libri
Croce di Pietra
Il giornalista altamurano Roberto Berloco pubblica una piccola raccolta di “versi spirituali”. Il ricavato servirà a sostenere famiglie altamurane in difficoltà
Altamura - martedì 17 maggio 2011
Una Croce «provata dall'impietoso soffrire / dell'irto cammino di questo mondo». Croce di Pietra. «Pietra d'una pietra antica / e senza tempo a fiatar il respiro della Croce». Ha le dimensioni di due mani giunte la recente pubblicazione del giornalista altamurano Roberto Berloco. Ed i colori della speranza. Sfumature dorate spiccano sul nero della copertina. Luce che riesce a squarciare il buio del Sacrificio. La Croce rappresenta il più grande atto d'Amore verso l'umanità. Pur nella sofferenza, quella luce ripercorre ogni pagina, intrecciandosi con versi divenuti improvvisamente preghiera.
Trentaquattro quartine divise in quattro sezioni per «testimoniare la propria Fede e per realizzare un atto di carità». Il ricavato della piccola pubblicazione di Berloco, infatti, è destinato interamente alla Caritas parrocchiale di San Sepolcro per aiutare alcune famiglie altamurane in difficoltà. L'autore, in un'intervista, racconta la sua passione per la poesia e le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere "versi spirituali".
«La Fede è uno dei capisaldi della mia esistenza - spiega - ho una fede politica, una religiosa, una sentimentale. Il libro si legge tutto d'un fiato, volutamente contiene pochi versi. Ho considerato le esigenze dell'altamurano di oggi, a cui non rimane tempo per la lettura. Il significato del titolo - continua - è spiegato gradualmente nei componimenti. Indica il senso del sacrificio nella sua versione più autentica, quella destinata a durare. La pietra, nella sua durezza, difficilmente si consuma, ma attraversa il tempo. Proprio come il senso di un Sacrificio fatto per amore dell'umanità. La sua intensità è tale da poter perdurare nei millenni, come accade per la Croce di Cristo, che ancora oggi, per chi crede, rappresenta qualcosa di tangibile e di concreto». La solidità della pietra è anche metafora di una Fede salda, soprattutto nella prova, quando la Croce di ognuno si fa più pesante.
Le quattro sezioni - Croce nel cielo, Pietra del Sacrificio, A piè della Croce, Sempre per Sempre - sono intervallate dagli acquerelli di Giuseppe Grimaldi, «un finanziere altamurano che si è lasciato guidare dai versi per dare loro una viva rappresentazione». L'opera, edita dall'associazione civico culturale "Leonessa di Puglia", inaugura la collana Carmen Crucis e sarà seguita da altre pubblicazioni, fra le quali, a breve, Croce d'Amore. È dedicata alla memoria di don Antonio Loporcaro, sacerdote e docente altamurano. Le prefazioni sono di monsignor Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera, e del giornalista gravinese Francesco Mastromatteo.
Trentaquattro quartine divise in quattro sezioni per «testimoniare la propria Fede e per realizzare un atto di carità». Il ricavato della piccola pubblicazione di Berloco, infatti, è destinato interamente alla Caritas parrocchiale di San Sepolcro per aiutare alcune famiglie altamurane in difficoltà. L'autore, in un'intervista, racconta la sua passione per la poesia e le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere "versi spirituali".
«La Fede è uno dei capisaldi della mia esistenza - spiega - ho una fede politica, una religiosa, una sentimentale. Il libro si legge tutto d'un fiato, volutamente contiene pochi versi. Ho considerato le esigenze dell'altamurano di oggi, a cui non rimane tempo per la lettura. Il significato del titolo - continua - è spiegato gradualmente nei componimenti. Indica il senso del sacrificio nella sua versione più autentica, quella destinata a durare. La pietra, nella sua durezza, difficilmente si consuma, ma attraversa il tempo. Proprio come il senso di un Sacrificio fatto per amore dell'umanità. La sua intensità è tale da poter perdurare nei millenni, come accade per la Croce di Cristo, che ancora oggi, per chi crede, rappresenta qualcosa di tangibile e di concreto». La solidità della pietra è anche metafora di una Fede salda, soprattutto nella prova, quando la Croce di ognuno si fa più pesante.
Le quattro sezioni - Croce nel cielo, Pietra del Sacrificio, A piè della Croce, Sempre per Sempre - sono intervallate dagli acquerelli di Giuseppe Grimaldi, «un finanziere altamurano che si è lasciato guidare dai versi per dare loro una viva rappresentazione». L'opera, edita dall'associazione civico culturale "Leonessa di Puglia", inaugura la collana Carmen Crucis e sarà seguita da altre pubblicazioni, fra le quali, a breve, Croce d'Amore. È dedicata alla memoria di don Antonio Loporcaro, sacerdote e docente altamurano. Le prefazioni sono di monsignor Domenico Cornacchia, vescovo di Lucera, e del giornalista gravinese Francesco Mastromatteo.