Politica
Crisi politica, la sindaca non ritira le dimissioni
La comunicazione di Rosa Melodia in Consiglio comunale
Altamura - martedì 29 novembre 2022
20.31
La sindaca Rosa Melodia non ritirerà le dimissioni che ha presentato lunedì 21 novembre. Lo ha comunicato la stessa sindaca ieri in consiglio comunale. Durante l'assise, in cui è intervenuta in apertura dei lavori, ha dichiarato: "Sono dimissioni irrevocabili, anche perché si può sbagliare una volta ma non due". Parole con cui ribadisce il suo atto, presentato per sbloccare lo stallo amministrativo in Consiglio e in Giunta. Nelle sue parole è chiaro il riferimento alle dimissioni presentate a settembre del 2021 e poi ritirate.
Per un sindaco la normativa nazionale prevede la possibilità di tornare sui propri passi e di ritirare le dimissioni entro 20 giorni dal giorno in cui le stesse sono state presentate.
Nella sua comunicazione ha sgomberato il campo dalle varie interpretazioni politiche e ha fugato i dubbi sulla possibilità che si potesse ripetere quanto già avvenuto lo scorso anno. Invece no, ha ribadito quanto aveva già fatto capire con la sua lettera di dimissioni in cui aveva già fatto un primo bilancio dei suoi quattro anni e mezzo. Quindi l'esperienza amministrativa del centrosinistra si avvia alla conclusione.
Consiglio comunale senza esito - Ieri in Consiglio comunale non ci sono state votazioni per mancanza del numero legale. Sono state decisive alcune assenze nella maggioranza tra cui quella del capogruppo del Partito democratico, Antonio Cappiello, che non ha partecipato alla seduta consiliare per la seconda volta consecutiva.
L'assise è ri-convocata per domani sera, sempre con lo stesso ordine del giorno, in cui c'è la scadenza della variazione all'elenco delle opere pubbliche: provvedimento in cui rientrano alcuni progetti del PNRR. Se non verrà approvato, si rischia di perdere dei fondi e questa non è più politica ma un danno per la comunità altamurana che l'anno prossimo si ripresenterà al voto delle Amministrative. E' opportuno, pertanto, un richiamo al senso delle istituzioni che è rivolto non solo alla maggioranza ma anche all'opposizione.
(Notizia in fase di aggiornamento)
Per un sindaco la normativa nazionale prevede la possibilità di tornare sui propri passi e di ritirare le dimissioni entro 20 giorni dal giorno in cui le stesse sono state presentate.
Nella sua comunicazione ha sgomberato il campo dalle varie interpretazioni politiche e ha fugato i dubbi sulla possibilità che si potesse ripetere quanto già avvenuto lo scorso anno. Invece no, ha ribadito quanto aveva già fatto capire con la sua lettera di dimissioni in cui aveva già fatto un primo bilancio dei suoi quattro anni e mezzo. Quindi l'esperienza amministrativa del centrosinistra si avvia alla conclusione.
Consiglio comunale senza esito - Ieri in Consiglio comunale non ci sono state votazioni per mancanza del numero legale. Sono state decisive alcune assenze nella maggioranza tra cui quella del capogruppo del Partito democratico, Antonio Cappiello, che non ha partecipato alla seduta consiliare per la seconda volta consecutiva.
L'assise è ri-convocata per domani sera, sempre con lo stesso ordine del giorno, in cui c'è la scadenza della variazione all'elenco delle opere pubbliche: provvedimento in cui rientrano alcuni progetti del PNRR. Se non verrà approvato, si rischia di perdere dei fondi e questa non è più politica ma un danno per la comunità altamurana che l'anno prossimo si ripresenterà al voto delle Amministrative. E' opportuno, pertanto, un richiamo al senso delle istituzioni che è rivolto non solo alla maggioranza ma anche all'opposizione.
(Notizia in fase di aggiornamento)