Economia
Sblocco dei crediti di imposta, stabilite le modalità di attuazione
La delibera della giunta regionale
Puglia - lunedì 6 maggio 2024
09.00 Comunicato Stampa
La Giunta regionale della Puglia ha approvato criteri e modalità di attuazione della legge regionale 20 ottobre 2023, n. 25 "Circolazione dei crediti di imposta", individuando Aeroporti di Puglia spa e Acquedotto pugliese spa, quali società a totale partecipazione pubblica aventi i requisiti per procedere alla selezione degli istituti bancari dai quali acquistare i crediti di imposta mediante avviso pubblico, in applicazione del principio dell'accesso al mercato, previsto dal cd. Codice dei contratti. Ogni anno sono a disposizione circa 90 milioni di euro.
Il legislatore ha inteso con la legge regionale svuotare i "cassetti fiscali" delle banche, che contengono i crediti d'imposta dei bonus fiscali, per consentire alle stesse banche di concedere nuovi finanziamenti almeno per pari importo. Il provvedimento era atteso soprattutto dalle imprese e in particolare da quelle del settore delle costruzioni.
Confermato il plafond annuo massimo cedibile da parte dei soggetti cedenti, proposto dal Tavolo tecnico di confronto sulla circolazione dei crediti di imposta, viene stabilito che ciascuna Banca non potrà offrire un valore nominale annuo di crediti superiore a 10.000.000 euro; tale tetto massimo è fissato in 5.000.000 annui per il caso delle Banche BCC; i contratti quadro di cessione, all'esito degli avvisi pubblici di selezione, avranno durata semestrale.
Il legislatore ha inteso con la legge regionale svuotare i "cassetti fiscali" delle banche, che contengono i crediti d'imposta dei bonus fiscali, per consentire alle stesse banche di concedere nuovi finanziamenti almeno per pari importo. Il provvedimento era atteso soprattutto dalle imprese e in particolare da quelle del settore delle costruzioni.
Confermato il plafond annuo massimo cedibile da parte dei soggetti cedenti, proposto dal Tavolo tecnico di confronto sulla circolazione dei crediti di imposta, viene stabilito che ciascuna Banca non potrà offrire un valore nominale annuo di crediti superiore a 10.000.000 euro; tale tetto massimo è fissato in 5.000.000 annui per il caso delle Banche BCC; i contratti quadro di cessione, all'esito degli avvisi pubblici di selezione, avranno durata semestrale.