Ospedale e sanità
Covid 19, dopo aumento contagi nuove regole per i rientri in Puglia
Emiliano emana ordinanza per ritorni da Spagna, Grecia e Malta
Puglia - mercoledì 12 agosto 2020
16.20
Nuove regole per i rientri in Puglia dall'estero. L'innalzamento del numero di contagi registrato negli ultimi giorni (oggi in provincia di Bari sono ben 16) ha costretto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ad emanare una ordinanza per monitorare i rientri nella regione.
In particolare, le circostanze che hanno portato a tale decisione riguardano i rientri in Puglia da nazioni estere (nello specifico Spagna, Grecia e Malta) che in questi giorni hanno fatto registrare una recrudescenza dei contagi. Una ripresa della circolazione del virus diffusa soprattutto tra i giovani di rientri da queste nazioni dopo soggiorni-vacanze, o vacanze studio.
Per questo motivo è necessario attivare una rete di controllo più capillare e mettere in campo specifiche misure urgenti di prevenzione e contenimento del contagio sul territorio regionale pugliese.
Al momento non si registrano criticità, anche grazie all'operazione di costante screening e diagnosi precoce dell'infezione che in questo modo evita un nuovo sovraccarico dei servizi sanitari di assistenza- dicono dalla Regione, che però ha deciso di adottare alcune misure precauzionali per evitare il peggio.
Così da oggi, 12 agosto, chiunque dovesse rientrare in Puglia da Spagna, Malta e Grecia, dovrà obbligatoriamente segnalare il proprio arrivo nella regione e rendere le informazioni richieste, utilizzando l'apposito modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia; dovrà comunicare il proprio rientro al medico curante oppure al servizio di sanità pubblica territorialmente competente; sarà costretto ad osservare un periodo di 14 giorni di isolamento fiduciario presso il proprio domicilio e non potrà effettuare viaggi o spostamenti. Inoltre, corre l'obbligo di rimanere raggiungibili per ogni attività di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, bisognerà avvertire immediatamente il proprio medico, oppure le strutture di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
La mancata osservanza degli obblighi prescritti nella ordinanza, costituisce reato e sarà punita con sanzioni.
In particolare, le circostanze che hanno portato a tale decisione riguardano i rientri in Puglia da nazioni estere (nello specifico Spagna, Grecia e Malta) che in questi giorni hanno fatto registrare una recrudescenza dei contagi. Una ripresa della circolazione del virus diffusa soprattutto tra i giovani di rientri da queste nazioni dopo soggiorni-vacanze, o vacanze studio.
Per questo motivo è necessario attivare una rete di controllo più capillare e mettere in campo specifiche misure urgenti di prevenzione e contenimento del contagio sul territorio regionale pugliese.
Al momento non si registrano criticità, anche grazie all'operazione di costante screening e diagnosi precoce dell'infezione che in questo modo evita un nuovo sovraccarico dei servizi sanitari di assistenza- dicono dalla Regione, che però ha deciso di adottare alcune misure precauzionali per evitare il peggio.
Così da oggi, 12 agosto, chiunque dovesse rientrare in Puglia da Spagna, Malta e Grecia, dovrà obbligatoriamente segnalare il proprio arrivo nella regione e rendere le informazioni richieste, utilizzando l'apposito modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia; dovrà comunicare il proprio rientro al medico curante oppure al servizio di sanità pubblica territorialmente competente; sarà costretto ad osservare un periodo di 14 giorni di isolamento fiduciario presso il proprio domicilio e non potrà effettuare viaggi o spostamenti. Inoltre, corre l'obbligo di rimanere raggiungibili per ogni attività di sorveglianza e, in caso di comparsa di sintomi, bisognerà avvertire immediatamente il proprio medico, oppure le strutture di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
La mancata osservanza degli obblighi prescritti nella ordinanza, costituisce reato e sarà punita con sanzioni.