Territorio
Corto circuito dei contadini, i Gal pugliesi in rete per promuovere la buona alimentazione
Il Gal Terre di Murgia capofila del progetto
Altamura - martedì 7 luglio 2015
10.54
Mangiare sano e buona salute, è il binomio imprescindibile su cui si basa il progetto di cooperazione "Corto circuito dei contadini".
Un progetto che mette in relazione dieci GAL pugliesi con un obiettivo comune: promuovere la buona alimentazione, là dove per buona alimentazione s'intende, l'impiego di prodotti locali di cui si garantisce stagionalità e freschezza.
Obiettivo complementare del progetto è la promozione dei territori attraverso "un circuito" di aziende agricole capaci di mettere in rete le proprie risorse e, perché no, anche il proprio potenziale turistico.
Capofila del progetto è il GAL Terre di Murgia, rappresentato dal direttore Pasquale Lorusso, che, ieri, presso l'Assessorato delle risorse agroalimentari della Regione Puglia (Bari) ha illustrato nel dettaglio "il circuito".
In questa sede, si è posto l'accento sull'aspetto educativo del progetto che, infatti, si rivolge alle fasce di popolazione più giovane attraverso un vero e proprio kit educativo che si compone di: un e-book, un fumetto e un video gioco, tutti strumenti volti a trasmettere ai più piccoli i principi base dell'educazione alimentare.
La buona salute è il fine ultimo del progetto, non a caso a patrocinare il progetto vi è la Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) rappresentata nella conferenza di ieri, dal presidente nazionale Angelo Cirone il quale sottolinea la necessità di coinvolgere i più giovani in questo progetto al fine di realizzare una concreta prevenzione delle malattie tumorali e non solo.
Parallelamente all'impronta educativa di cui il progetto si caratterizza, ciascuno dei dieci GAL coinvolti, s'impegna alla realizzazione di un "Mercato di corto circuito dei contadini" un circuito, appunto, capace di coinvolgere i singoli comuni, garantendo ad ognuno di essi la presenza di spazi di commercializzazione "a km 0" ovvero capaci di mettere in relazione diretta produttori e consumatori.
Diffondere la buona alimentazione come stile di vita, come forma di rispetto per se stessi e come valore da trasmettere ai più piccoli, questi gli obiettivi che il progetto si propone di diffondere.
( a cura di Maria Caterina Viscanti)
Un progetto che mette in relazione dieci GAL pugliesi con un obiettivo comune: promuovere la buona alimentazione, là dove per buona alimentazione s'intende, l'impiego di prodotti locali di cui si garantisce stagionalità e freschezza.
Obiettivo complementare del progetto è la promozione dei territori attraverso "un circuito" di aziende agricole capaci di mettere in rete le proprie risorse e, perché no, anche il proprio potenziale turistico.
Capofila del progetto è il GAL Terre di Murgia, rappresentato dal direttore Pasquale Lorusso, che, ieri, presso l'Assessorato delle risorse agroalimentari della Regione Puglia (Bari) ha illustrato nel dettaglio "il circuito".
In questa sede, si è posto l'accento sull'aspetto educativo del progetto che, infatti, si rivolge alle fasce di popolazione più giovane attraverso un vero e proprio kit educativo che si compone di: un e-book, un fumetto e un video gioco, tutti strumenti volti a trasmettere ai più piccoli i principi base dell'educazione alimentare.
La buona salute è il fine ultimo del progetto, non a caso a patrocinare il progetto vi è la Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) rappresentata nella conferenza di ieri, dal presidente nazionale Angelo Cirone il quale sottolinea la necessità di coinvolgere i più giovani in questo progetto al fine di realizzare una concreta prevenzione delle malattie tumorali e non solo.
Parallelamente all'impronta educativa di cui il progetto si caratterizza, ciascuno dei dieci GAL coinvolti, s'impegna alla realizzazione di un "Mercato di corto circuito dei contadini" un circuito, appunto, capace di coinvolgere i singoli comuni, garantendo ad ognuno di essi la presenza di spazi di commercializzazione "a km 0" ovvero capaci di mettere in relazione diretta produttori e consumatori.
Diffondere la buona alimentazione come stile di vita, come forma di rispetto per se stessi e come valore da trasmettere ai più piccoli, questi gli obiettivi che il progetto si propone di diffondere.
( a cura di Maria Caterina Viscanti)