Ospedale e sanità
Coronavirus, in Puglia a gennaio inizia la vaccinazione
Si comincia con il personale sanitario e con le case di riposo
Puglia - sabato 19 dicembre 2020
0.26
In Puglia a gennaio inizia la vaccinazione, su base volontaria. Arriveranno circa 93mila dosi. La La fase 1 inizierà nei primi giorni di gennaio, quando saranno vaccinati, gli operatori sanitari e gli ospiti delle residenze sanitarie e socio-sanitarie. Subito dopo, con l'arrivo dei nuovi lotti di vaccino, si procederà a vaccinare le altre fasce della popolazione.
Ieri sono arrivate 9256 le richieste di adesione dal personale sanitario per le prime somministrazioni del vaccino contro il coronavirus. A queste si aggiungono le oltre 20mila dosi riservate agli ospiti di Rsa. "Il riscontro di queste prime ore - dichiara l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - dalla pubblicazione del modulo online, riservato esclusivamente al personale sanitario, è quindi positivo. Invitiamo tutti gli operatori sanitari che non lo hanno ancora fatto a compilare il modulo entro domenica sera".
Il personale sanitario e socio sanitario è la categoria prioritariamente destinataria della vaccinazione anti-Covid, secondo il Piano strategico redatto dal Ministero della salute con l'Istituto superiore della sanità (ISS) e l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). L'immunizzazione delle popolazioni coinvolte dalla pandemia è infatti possibile solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale che deve partire da chi opera "in prima linea". Il personale sanitario è più esposto all'infezione, può trasmetterla a pazienti fragili e la loro salute è necessaria per tenere saldo il sistema sanitario.
Nella fase iniziale della campagna vaccinale la gestione è centralizzata: i vaccini verranno somministrati nei siti ospedalieri identificati, con il supporto di unità mobili a seconda delle adesioni. In Puglia è previsto l'impiego di circa 230 tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari dedicati alla somministrazione dei vaccini. Sono 27 i referenti, 11 i punti di somministrazione e 15 i giorni previsti per le prime 95mila dosi vaccinali. Con l'aumentare delle disponibilità, la campagna vaccinale verrà estesa fino a coinvolgere anche gli ambulatori vaccinali territoriali.
Ieri sono arrivate 9256 le richieste di adesione dal personale sanitario per le prime somministrazioni del vaccino contro il coronavirus. A queste si aggiungono le oltre 20mila dosi riservate agli ospiti di Rsa. "Il riscontro di queste prime ore - dichiara l'assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco - dalla pubblicazione del modulo online, riservato esclusivamente al personale sanitario, è quindi positivo. Invitiamo tutti gli operatori sanitari che non lo hanno ancora fatto a compilare il modulo entro domenica sera".
Il personale sanitario e socio sanitario è la categoria prioritariamente destinataria della vaccinazione anti-Covid, secondo il Piano strategico redatto dal Ministero della salute con l'Istituto superiore della sanità (ISS) e l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). L'immunizzazione delle popolazioni coinvolte dalla pandemia è infatti possibile solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale che deve partire da chi opera "in prima linea". Il personale sanitario è più esposto all'infezione, può trasmetterla a pazienti fragili e la loro salute è necessaria per tenere saldo il sistema sanitario.
Nella fase iniziale della campagna vaccinale la gestione è centralizzata: i vaccini verranno somministrati nei siti ospedalieri identificati, con il supporto di unità mobili a seconda delle adesioni. In Puglia è previsto l'impiego di circa 230 tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari dedicati alla somministrazione dei vaccini. Sono 27 i referenti, 11 i punti di somministrazione e 15 i giorni previsti per le prime 95mila dosi vaccinali. Con l'aumentare delle disponibilità, la campagna vaccinale verrà estesa fino a coinvolgere anche gli ambulatori vaccinali territoriali.