Ospedale e sanità
Coronavirus in Basilicata, missione di aiuto da Asl Bari
Inviati medici per la sorveglianza sanitaria
Altamura - sabato 1 agosto 2020
9.29
Asl di Bari e Dipartimento di prevenzione in prima linea per aiutare l'Albania. L'altro ieri da Bari è partita una missione di aiuto.
Già nelle scorse settimane la Puglia aveva già risposto al bisogno di assistenza sanitaria dell'Albania, inviando gli operatori del Dipartimento di prevenzione direttamente sul posto per eseguire i tamponi e fare formazione sulle procedure di sorveglianza epidemiologica e il contact tracing.
L'allerta era scattata a seguito di un caso positivo tra i militari nel nucleo di frontiera marittima con sede a Durazzo. L'ambasciata italiana aveva chiesto alla Regione - tramite la Protezione civile - di attivare un accordo con la ASL per eseguire con urgenza tamponi a tutti i militari della caserma di Durazzo e ai contatti stretti del militare risultato positivo. Così l'azienda sanitaria barese aveva incaricato un medico e due assistenti sanitari del Dipartimento di prevenzione di recarsi in Albania per eseguire i test e nello stesso tempo fare formazione ai colleghi sul modello di sorveglianza sanitaria, messo a punto in Puglia per l'emergenza.
"La ASL si è attivata immediatamente per andare incontro alle richieste della ambasciata italiana in Albania – dichiara Antonio Sanguedolce, direttore generale dell'azienda sanitaria di Bari – e dare un sostegno concreto al Paese dove attualmente c'è una incidenza notevole di casi Covid19. Gli operatori del Dipartimento di prevenzione si sono impegnati a recarsi fisicamente in Albania per mettere a disposizione le proprie competenze in un momento di emergenza".
Già nelle scorse settimane la Puglia aveva già risposto al bisogno di assistenza sanitaria dell'Albania, inviando gli operatori del Dipartimento di prevenzione direttamente sul posto per eseguire i tamponi e fare formazione sulle procedure di sorveglianza epidemiologica e il contact tracing.
L'allerta era scattata a seguito di un caso positivo tra i militari nel nucleo di frontiera marittima con sede a Durazzo. L'ambasciata italiana aveva chiesto alla Regione - tramite la Protezione civile - di attivare un accordo con la ASL per eseguire con urgenza tamponi a tutti i militari della caserma di Durazzo e ai contatti stretti del militare risultato positivo. Così l'azienda sanitaria barese aveva incaricato un medico e due assistenti sanitari del Dipartimento di prevenzione di recarsi in Albania per eseguire i test e nello stesso tempo fare formazione ai colleghi sul modello di sorveglianza sanitaria, messo a punto in Puglia per l'emergenza.
"La ASL si è attivata immediatamente per andare incontro alle richieste della ambasciata italiana in Albania – dichiara Antonio Sanguedolce, direttore generale dell'azienda sanitaria di Bari – e dare un sostegno concreto al Paese dove attualmente c'è una incidenza notevole di casi Covid19. Gli operatori del Dipartimento di prevenzione si sono impegnati a recarsi fisicamente in Albania per mettere a disposizione le proprie competenze in un momento di emergenza".