In aula consiliare il problema del lavoro in città

Si è tenuto ieri, dopo lunghi tempi di attesa, il Consiglio comunale. Doveva essere un banco di prova per una maggioranza che, secondo indiscrezioni, non si sarebbe presentata compatta all'appuntamento. Era prevista infatti l'assenza di alcuni consiglieri per un certo malcontento avvertito. E invece, tutti all'appello in aula. Si è voluta dare mostranza di continuità ad un percorso politico condiviso da un numero minimo di componenti: "i quindici" ai quali si aggiunge la voce del Sindaco. Ma la presenza potrebbe essere letta come "specchio per allodole". Il mal di pancia, secondo alcuni, non sarebbe affatto passato, sarebbe stato solo "ridotto ad icona" per poter tornare in auge tra un po' di tempo.

Dunque, il Consiglio ha avuto luogo: una vera riunione di condominio però. Un po' di retorica e tutti a casa dopo cinque ore di dibattito con un pugno di mosche in mano, nonostante i numerosi argomenti trattati.

Un certo fermento era avvertito nelle aule per la presenza dei membri del comitato dei "Disoccupati di Altamura", tema che ha occupato la maggior parte del dibattito. Maggioranza vs minoranza, come sempre. Dall'opposizione, sono state avanzate sollecitazioni. Dalla maggioranza, il dito puntato contro "la facile strumentalizzazione di temi sociali". Un invito rivolto al Sindaco sotto forma di mozione: prendere atto delle proposte presentate durante il dibattito e riproporsi in un prossimo Consiglio comunale, da tenersi entro 15 giorni, con veri e propri atti amministrativi, quali delibere di giunta o proposte di deliberazione da approvare in sede d'Assise.

Ma quali le possibili risposte da offrire ai disoccupati? Una domanda posta dal consigliere Enzo Colonna che ha presentato idee: utilizzare i fondi regionali destinati alla bonifica del territorio (60mila euro) per progetti che coinvolgano i disoccupati in attività di rimozione dei rifiuti; disegnare, in concerto con l'Ente Parco, un progetto per la prevenzione di incendi nei mesi estivi, come attività di osservatorio; destinare i risparmi ottenuti dalle mancate riunioni di Commissioni ai "buoni lavoro"; pensare all'individuazione di aree da destinare a case popolari costruite dall'Iacp; assegnare terre di proprietà comunale a chi vuole avviare attività di allevamento o di agricoltura; pensare a fondi comunali garantiti dal Comune in risposta a chi non può accedere a fondi ordinari; stanziare fondi per piccoli contributi "borse e lavoro" in favore di giovani che avviano una prima attività.

Anche altri interventi dai banchi dei consiglieri (Nunzio Lagonigro, Pasquale Giorgio, Rosa Melodia, Donato Piglionica, Saverio Diperna, Dionigi Loiudice, Giandomenico Marroccoli, Daniele Tresca, Nicola Loizzo) hanno avuto un unico denominatore: puntare l'attenzione sul problema dell'emergenza lavoro nella nostra città.
Oggi, si riprendono i lavori d'Assise.