Politica
Consiglio comunale, si torna a parlare di Zona a Traffico Limitato
Preoccupazione per i fatti di sangue che si stanno susseguendo da marzo 2010. Oggetto di discussione anche Palazzo Baldassarre
Altamura - mercoledì 29 giugno 2011
15.56
Ad Altamura c'è grande preoccupazione per i fatti di sangue che si stanno susseguendo a partire da marzo 2010. Prima Rocco Lagonigro e Vincenzo Ciccimarra, uccisi in via Ariosto, a pochi passi dall'affollato mercato settimanale. Poi, a settembre scorso, Bartolomeo Dambrosio, freddato mentre faceva jogging nei pressi del Pulo. L'ultimo due giorni fa in via Cirene. Domenico Fraccalvieri era sotto la sua abitazione quando è stato raggiunto da diversi colpi di pistola. Una preoccupazione che è venuta fuori durante il Consiglio comunale di ieri, quando i consiglieri di opposizione Dionigi Loiudice (Pd) ed Enzo Colonna (Aria Fresca) hanno espresso timore per una situazione «che allarma», chiedendo rassicurazioni. Il sindaco Mario Stacca ha parlato di «una situazione incresciosa di spaccio di droga in città, in particolare nel Centro storico. Sono in corso le indagini dei Carabinieri, che stanno procedendo a diversi sequestri. Ma questo non ci tranquillizza completamente perché allo spaccio si affiancano fatti di sangue. Ho inviato una comunicazione alla Prefettura e alla Questura in cui chiedo un intervento rapido e forte».
Subito dopo si è passati a trattare la questione Ztl, che entrerà nuovamente in vigore dal prossimo 9 luglio (tutti i dettagli saranno resi noti in un altro articolo). Il consigliere Nicola Loizzo (Pdl) ha espresso la necessità di far intervenire i membri del Comitato cittadino ed associativo del Centro storico, presenti alla seduta. A nome del Comitato, costituito dai commercianti del Centro storico e da UPSA Confartigianato, Confcommercio e C.N.A., ha parlato Michele Adorante. La loro richiesta è di «rincontrare l'Amministrazione comunale prima del 9 luglio per trovare soluzioni migliori rispetto a quelle indicate nella delibera». Il Comitato ha lamentato «la mancanza di incontri e di accordi con l'Amministrazione comunale nel periodo di sospensione della Zona a Traffico Limitato». Per il Sindaco «non ci sono altre valutazioni da fare. In questo lungo periodo di sospensione della Ztl - ha sottolineato - abbiamo organizzato diversi incontri per sopperire alle esigenze di commercianti e di cittadini. Riteniamo di aver dato il massimo, anche perché le mie intenzioni di chiusura erano ben altre. Gli orari deliberati in via sperimentale rappresentano una soluzione limitativa per la Ztl, che non può essere attivata quando il Centro storico sarà interamente ristrutturato. Per ristrutturarlo con fondi locali ci vogliono 20 anni, con fondi dell'Area Vasta, a cui ci stiamo candidando in questi giorni, 10 anni. Siamo convinti che la Ztl valorizzerà il territorio e la città».
Il consigliere Loizzo ha chiesto «la collaborazione» di cittadini e commercianti. «Sono stati ascoltati i due Comitati - ha aggiunto - quello dei cittadini (ndr, Comitato Il Cuore di Altamura) e quello dei commercianti, che hanno due posizioni completamente opposte. Mi dispiace sentire da voi che l'Amministrazione Stacca sia rimasta sorda alle vostre richieste». Per il consigliere Dionigi Loiudice la riattivazione della Ztl, «come è accaduto per la sospensione, andava trattata in Consiglio comunale». Loiudice ha annunciato l'avvio della raccolta firme a cura del Comitato cittadino Spolveriamo l'Aria per «difendere la lunghezza originaria dell'area pedonale di Corso Federico II di Svevia. Le autovetture potranno entrare da Porta Matera e da Porta Bari percorrendo un tratto, per poi svoltare rispettivamente su via Santa Caterina e su via Laudati». Il consigliere Pasquale Giorgio (Pdl) ha lanciato una sfida ai due Comitati. «Non siamo dei capipopolo - ha detto - ma persone serie che sono state elette. I Comitati potrebbero presentare una proposta unitaria a questa assemblea». Giorgio ha invitato «maggioranza e minoranza ad impegnarsi per trovare una soluzione che non vari a seconda della ricerca di consensi personali». Ha chiesto, inoltre, a tutti di «rispettare l'area pedonale» e, riferendosi alla segnaletica luminosa, ha sottolineato che la dicitura «varco aperto e chiuso sarebbe più semplice di varco attivo e non attivo». Anche per il consigliere Saverio Diperna (Pd) sarebbe necessaria una «semplificazione della cartellonistica. Si potrebbero ridurre gli orari di chiusura per poi aumentarli gradualmente». Diperna ha chiesto all'Amministrazione comunale «se ci siano tutti i presupposti per avviare la Ztl».
Fra le interpellanze discusse, quella proposta dal consigliere Enzo Colonna relativa alla destinazione d'uso di Palazzo Baldassarre, parte del quale ospiterà gli Uffici Cultura del Comune di Altamura. Colonna si chiede «come adibire gli ambienti di Palazzo Baldassarre ad uffici comunali se i finanziamenti sono destinati a museo», proponendo di «allestire all'interno della struttura anche una pinacoteca che ospiti opere di artisti come Raffaele e Tina Laudati. Il rischio - ha sottolineato Colonna - è quello di un abbandono del Palazzo o di una banalizzazione delle sue funzioni da scongiurare». L'assessore ai Lavori Pubblici Nino Centonze ha spiegato che «a piano terra del Palazzo e al primo piano ci sarà un museo, mentre al secondo piano gli Uffici Cultura. Nel progetto originario il Palazzo sarebbe dovuto diventare sede della costituenda Fondazione dell'Uomo di Altamura. Non essendo stata ancora costituita la Fondazione per cause che non dipendono dal Comune, si è pensato di utilizzare quei locali per gli Uffici Cultura. Per il museo, il Comune non detiene la proprietà sui reperti e sugli studi dell'Uomo di Lamalunga».
Altra interpellanza discussa, sempre proposta dal consigliere Enzo Colonna, riguarda la sicurezza nelle contrade di campagna e atti di vandalismo nell'oasi naturalistica del Pulo. Secondo quanto risposto dall'assessore alla Polizia municipale Pietro Genco «gli interventi nel Parco nazionale dell'Alta Murgia sono di appannaggio dell'Ente Parco. Stiamo pensando - ha aggiunto - di incrementare il sistema di videosorveglianza nella zona industriale e alla periferia della città».
Il prossimo Consiglio comunale si terrà domani 30 giugno alle ore 17.00 presso la Sala consiliare del Palazzo di Città.
Subito dopo si è passati a trattare la questione Ztl, che entrerà nuovamente in vigore dal prossimo 9 luglio (tutti i dettagli saranno resi noti in un altro articolo). Il consigliere Nicola Loizzo (Pdl) ha espresso la necessità di far intervenire i membri del Comitato cittadino ed associativo del Centro storico, presenti alla seduta. A nome del Comitato, costituito dai commercianti del Centro storico e da UPSA Confartigianato, Confcommercio e C.N.A., ha parlato Michele Adorante. La loro richiesta è di «rincontrare l'Amministrazione comunale prima del 9 luglio per trovare soluzioni migliori rispetto a quelle indicate nella delibera». Il Comitato ha lamentato «la mancanza di incontri e di accordi con l'Amministrazione comunale nel periodo di sospensione della Zona a Traffico Limitato». Per il Sindaco «non ci sono altre valutazioni da fare. In questo lungo periodo di sospensione della Ztl - ha sottolineato - abbiamo organizzato diversi incontri per sopperire alle esigenze di commercianti e di cittadini. Riteniamo di aver dato il massimo, anche perché le mie intenzioni di chiusura erano ben altre. Gli orari deliberati in via sperimentale rappresentano una soluzione limitativa per la Ztl, che non può essere attivata quando il Centro storico sarà interamente ristrutturato. Per ristrutturarlo con fondi locali ci vogliono 20 anni, con fondi dell'Area Vasta, a cui ci stiamo candidando in questi giorni, 10 anni. Siamo convinti che la Ztl valorizzerà il territorio e la città».
Il consigliere Loizzo ha chiesto «la collaborazione» di cittadini e commercianti. «Sono stati ascoltati i due Comitati - ha aggiunto - quello dei cittadini (ndr, Comitato Il Cuore di Altamura) e quello dei commercianti, che hanno due posizioni completamente opposte. Mi dispiace sentire da voi che l'Amministrazione Stacca sia rimasta sorda alle vostre richieste». Per il consigliere Dionigi Loiudice la riattivazione della Ztl, «come è accaduto per la sospensione, andava trattata in Consiglio comunale». Loiudice ha annunciato l'avvio della raccolta firme a cura del Comitato cittadino Spolveriamo l'Aria per «difendere la lunghezza originaria dell'area pedonale di Corso Federico II di Svevia. Le autovetture potranno entrare da Porta Matera e da Porta Bari percorrendo un tratto, per poi svoltare rispettivamente su via Santa Caterina e su via Laudati». Il consigliere Pasquale Giorgio (Pdl) ha lanciato una sfida ai due Comitati. «Non siamo dei capipopolo - ha detto - ma persone serie che sono state elette. I Comitati potrebbero presentare una proposta unitaria a questa assemblea». Giorgio ha invitato «maggioranza e minoranza ad impegnarsi per trovare una soluzione che non vari a seconda della ricerca di consensi personali». Ha chiesto, inoltre, a tutti di «rispettare l'area pedonale» e, riferendosi alla segnaletica luminosa, ha sottolineato che la dicitura «varco aperto e chiuso sarebbe più semplice di varco attivo e non attivo». Anche per il consigliere Saverio Diperna (Pd) sarebbe necessaria una «semplificazione della cartellonistica. Si potrebbero ridurre gli orari di chiusura per poi aumentarli gradualmente». Diperna ha chiesto all'Amministrazione comunale «se ci siano tutti i presupposti per avviare la Ztl».
Fra le interpellanze discusse, quella proposta dal consigliere Enzo Colonna relativa alla destinazione d'uso di Palazzo Baldassarre, parte del quale ospiterà gli Uffici Cultura del Comune di Altamura. Colonna si chiede «come adibire gli ambienti di Palazzo Baldassarre ad uffici comunali se i finanziamenti sono destinati a museo», proponendo di «allestire all'interno della struttura anche una pinacoteca che ospiti opere di artisti come Raffaele e Tina Laudati. Il rischio - ha sottolineato Colonna - è quello di un abbandono del Palazzo o di una banalizzazione delle sue funzioni da scongiurare». L'assessore ai Lavori Pubblici Nino Centonze ha spiegato che «a piano terra del Palazzo e al primo piano ci sarà un museo, mentre al secondo piano gli Uffici Cultura. Nel progetto originario il Palazzo sarebbe dovuto diventare sede della costituenda Fondazione dell'Uomo di Altamura. Non essendo stata ancora costituita la Fondazione per cause che non dipendono dal Comune, si è pensato di utilizzare quei locali per gli Uffici Cultura. Per il museo, il Comune non detiene la proprietà sui reperti e sugli studi dell'Uomo di Lamalunga».
Altra interpellanza discussa, sempre proposta dal consigliere Enzo Colonna, riguarda la sicurezza nelle contrade di campagna e atti di vandalismo nell'oasi naturalistica del Pulo. Secondo quanto risposto dall'assessore alla Polizia municipale Pietro Genco «gli interventi nel Parco nazionale dell'Alta Murgia sono di appannaggio dell'Ente Parco. Stiamo pensando - ha aggiunto - di incrementare il sistema di videosorveglianza nella zona industriale e alla periferia della città».
Il prossimo Consiglio comunale si terrà domani 30 giugno alle ore 17.00 presso la Sala consiliare del Palazzo di Città.