Politica
Consiglio comunale, molte polemiche e pochi fatti
Si evidenzia la spaccatura in maggioranza. Enzo Colonna: "Conflitti tra gruppi di poteri e interessi"
Altamura - martedì 1 maggio 2012
0.02
Anche questa volta il Consiglio comunale, tenutosi ieri, non può dirsi privo di polemiche. Nella stessa mattinata, in sede di riunione dei capigruppo, si era deciso l'ordine dei lavori da seguire in aula consiliare. Qualora non si fosse raggiunto il numero legale delle presenze, si sarebbe proceduto con la discussione delle interpellanze per un'ora di tempo, a seguire l'approvazione dei debiti fuori bilancio e la discussione del "Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati". Alla verifica del numero degli eletti in assemblea, risultavano 24 i presenti. Sulla proposta di discutere in primis il "Regolamento" che disciplina la gestione dei rifiuti nelle fasi di filiera, per contrapposizione di pareri, i lavori d'Assise sono stati sospesi per 20 minuti circa per consentire una riunione dei capigruppo.
A ripresa del Consiglio è stata messa a votazione l'inversione dell'O.d.G.. Ma il disagio vissuto tra i banchi della maggioranza non ha esitato a venir fuori al primo punto da approvare in seno al capitolo "Debiti fuori bilancio". Su 19 membri della maggioranza, 13 hanno espresso il voto, 6 si sono astenuti. E non già per non condivisione del tema, come ha evidenziato in un intervento Donato Piglionica. L'astensione dal voto di alcuni consiglieri è da tradursi nella volontà di evidenziare un chiaro atteggiamento di distacco dalla maggioranza. I lavori in aula, affrontati così, non portano di certo a compimento i fatti che interesserebbero la città.
Di seguito, una riflessione di Enzo Colonna (Aria Fresca) tratta da una nota scritta su un social network.
La seduta di Consiglio comunale di questa sera ha sancito la fine di questa maggioranza, almeno nei numeri e nella composizione in cui l'abbiamo vista in questi anni. Inaudite e violente sono state le reciproche accuse tra le varie componenti. Un quadro preoccupante e lontano dai veri problemi delle persone e della Città. All'ordine del giorno, ad esempio, c'erano importanti provvedimenti come il Regolamento di organizzazione del servizio rifiuti, che, come avevamo già detto nel consiglio di gennaio, è un passo necessario per l'espletamento della gara ordinaria per l'affidamento del servizio. Eppure sono passati cinque mesi da quel consiglio e sono passati quattro mesi dalla scadenza del contratto decennale tra la Tradeco e il Comune. Ancora una volta, sembra proprio che sia la questione rifiuti a lacerare e condizionare il quadro politico e amministrativo. Siamo in presenza però di una classe politica del tutto inadeguata e non all'altezza dei problemi e delle difficoltà imposte dai tempi. Il momento che la Città sta attraversando è difficilissimo: posti di lavoro che vengono persi, mancanza di sbocchi professionali per i giovani, famiglie e anziani che si affannano per arrivare a fine mese. Un quadro da tempo preoccupante e che negli ultimi mesi si è fatto allarmante. Una situazione che meriterebbe immediati interventi e che invece cozza con l'inattività dell'amministrazione cittadina, con le difficoltà dei governi nazionale e regionale, con il tirare a campare di pochi privilegiati, con i giochi, gli sperperi di denaro pubblico e le liti dei gruppetti al potere che, a tutti i livelli, mortificano i bisogni delle persone e mortificano le loro speranze e la loro dignità. La condizione economica e sociale, già molto difficile, nei prossimi mesi si farà drammatica e insostenibile per moltissimi italiani e altamurani. Dobbiamo mettere in sicurezza, con le risorse disponibili e con grande solidarietà, la nostra comunità. Questo è il tema che dovrebbe vedere tutta la classe dirigente impegnata. Invece, assistiamo ai soliti conflitti tra gruppi di potere e di interessi. Dobbiamo aprire una nuova stagione. Una stagione fatta di una politica pulita e giusta. Una stagione di impegni e di responsabilità. Una stagione di innovazione e di solidarietà. Una stagione in cui le istituzioni e i politici siano finalmente al servizio delle donne e degli uomini di questa terra e non dei soliti pochi e noti.
A ripresa del Consiglio è stata messa a votazione l'inversione dell'O.d.G.. Ma il disagio vissuto tra i banchi della maggioranza non ha esitato a venir fuori al primo punto da approvare in seno al capitolo "Debiti fuori bilancio". Su 19 membri della maggioranza, 13 hanno espresso il voto, 6 si sono astenuti. E non già per non condivisione del tema, come ha evidenziato in un intervento Donato Piglionica. L'astensione dal voto di alcuni consiglieri è da tradursi nella volontà di evidenziare un chiaro atteggiamento di distacco dalla maggioranza. I lavori in aula, affrontati così, non portano di certo a compimento i fatti che interesserebbero la città.
Di seguito, una riflessione di Enzo Colonna (Aria Fresca) tratta da una nota scritta su un social network.
La seduta di Consiglio comunale di questa sera ha sancito la fine di questa maggioranza, almeno nei numeri e nella composizione in cui l'abbiamo vista in questi anni. Inaudite e violente sono state le reciproche accuse tra le varie componenti. Un quadro preoccupante e lontano dai veri problemi delle persone e della Città. All'ordine del giorno, ad esempio, c'erano importanti provvedimenti come il Regolamento di organizzazione del servizio rifiuti, che, come avevamo già detto nel consiglio di gennaio, è un passo necessario per l'espletamento della gara ordinaria per l'affidamento del servizio. Eppure sono passati cinque mesi da quel consiglio e sono passati quattro mesi dalla scadenza del contratto decennale tra la Tradeco e il Comune. Ancora una volta, sembra proprio che sia la questione rifiuti a lacerare e condizionare il quadro politico e amministrativo. Siamo in presenza però di una classe politica del tutto inadeguata e non all'altezza dei problemi e delle difficoltà imposte dai tempi. Il momento che la Città sta attraversando è difficilissimo: posti di lavoro che vengono persi, mancanza di sbocchi professionali per i giovani, famiglie e anziani che si affannano per arrivare a fine mese. Un quadro da tempo preoccupante e che negli ultimi mesi si è fatto allarmante. Una situazione che meriterebbe immediati interventi e che invece cozza con l'inattività dell'amministrazione cittadina, con le difficoltà dei governi nazionale e regionale, con il tirare a campare di pochi privilegiati, con i giochi, gli sperperi di denaro pubblico e le liti dei gruppetti al potere che, a tutti i livelli, mortificano i bisogni delle persone e mortificano le loro speranze e la loro dignità. La condizione economica e sociale, già molto difficile, nei prossimi mesi si farà drammatica e insostenibile per moltissimi italiani e altamurani. Dobbiamo mettere in sicurezza, con le risorse disponibili e con grande solidarietà, la nostra comunità. Questo è il tema che dovrebbe vedere tutta la classe dirigente impegnata. Invece, assistiamo ai soliti conflitti tra gruppi di potere e di interessi. Dobbiamo aprire una nuova stagione. Una stagione fatta di una politica pulita e giusta. Una stagione di impegni e di responsabilità. Una stagione di innovazione e di solidarietà. Una stagione in cui le istituzioni e i politici siano finalmente al servizio delle donne e degli uomini di questa terra e non dei soliti pochi e noti.