Consiglio comunale, ecco cosa si è deciso

Come ormai da copione, anche ieri, 26 febbraio, si è celebrato un Consiglio comunale animato. All'O.d.G., l'approvazione della nuova convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali e del piano sociale di zona 2014-2016. Poi tre punti aggiuntivi: 1) collegamento delle ss pp 27 e 201 alla ss 96 nei pressi dell'Ospedale della Murgia, adozione del progetto preliminare; 2) ss 96 tronco variante di Altamura ss 99 Altamura-Matera, lavori di adeguamento e completamento, adozione del progetto definitivo; 3) approvazione dello schema di convenzione per la gestione associata delle funzioni e dei servizi del piano di area vasta "la città murgiana della qualità e del benessere".



Un primo tempo dei lavori d'Assise impiegato per l'inversione dei punti da discutere e finalmente ai voti i primi due punti aggiuntivi. Passati.



Le note amare invece suonavano sui tasti di ampio respiro come Area vasta e Piano sociale di zona. Il primo punto è rimasto appeso al palo e non certo per poca cosa. Mancava, infatti, il parere dei revisori dei conti che si sono ritrovati ad analizzare i documenti solo a partire dalla sera precedente. Poche ore a disposizione per un argomento che necessita, invece, una attenta analisi. Ad aggravare il peso, poi, c'è la considerazione che Altamura è l'ultimo Comune tra quelli coinvolti che ancora deve esprimersi in merito. La stessa Regione nella mattinata di ieri ha inviato una diffida giunta al Palazzo di città per ricordare che le acque quiete non portano a riva.



E infine, si è giunti a discutere del Piano sociale di zona. Per registrare l'approvazione di tale argomento, purtroppo non si può prescindere dai numeri. Ma nel sacco della maggioranza mancavano i bussolotti dei due consiglieri del Nuovo Centro Destra che avevano già annunciato la loro assenza. Risultava perciò necessario usufruire del sì dei banchi della opposizione. Man forte, dunque, in questa fase decisionale. Lo stesso sindaco, nel corso dell'assemblea lo ha sottolineato: "Sappiamo di non avere il numero legale, ma siamo qui presenti chiedendo il confronto e la condivisione dei temi con l'Assise". Ma è bastato tirar fuori la parola "responsabilità" a mettere in disaccordo tutti. Una parodia del mito greco: Eris, dea della discordia, che lancia la mela d'oro con l'iscrizione "alla più bella" e tutti credono di meritarla. E l'esito del Consiglio non poteva, così, che essere negativo. Il punto non è giunto alla votazione per mancanza del numero legale.



Per gli ulteriori sviluppi, si rinvia ai prossimi episodi in registrazione presso il Palazzo di città nei primi giorni di marzo.