Palazzo di città
Consiglio comunale di fine anno
Dambrosio: "L'aula si determini sui temi giacenti"
Altamura - domenica 28 dicembre 2014
12.20
Il consiglio ci riprova in extremis.
Le festività natalizie non fermano i lavori dell'assise comunale, che dopo il flop dell'ultima seduta, finita per mancanza di numero legale ancor prima di iniziare, è stata riconvocata per una seduta di fine anno per la discussione dei tanti punti rimasti in sospeso dopo le sessioni di bilancio.
"Valutando alcuni aspetti della vita finanziaria del nostro ente – scrive il presidente Nico Dambrosio nella lettera ai consiglieri – peraltro oggetto di rilievo e segnalazione della precedente convocazione dei lavori dell'aula", si auspica "ancora una volta che l'assemblea si determini su argomenti da tempo giacenti". Una "tirata d'orecchie", quella di Dambrosio, che più di un consigliere rispedisce al mittente, criticando la recente decisione di convocare l'aula in mattinata.
Tra le interpellanze, ritornano ancora due temi oggetto del recente dibattito politico: il piano di efficientamento dell'illuminazione pubblica e la nuova sede dell'agenzia delle entrate.
Tra i punti all'ordine del giorno, resta ancora inevasa la v vicenda della dismissione della quota societaria di Faralta s.r.l., che gestisce la farmacia comunale, al centro di un estenuante e improduttivo botta e risposta notturno, nel corso del penultimo consiglio. Altro punto di urgente approvazione è quello inerente l'appprovazione della proposta definitiva di adesione al SAC "Alta-Murgia, che prevede circa due milioni di euro destinati, tra gli altri, al centro visite dell'Uomo di Lamalunga, al Teatro Mercadante, al Museo Etnografico e alla Cava Pontrelli. Tra i punti non ancora licenziati dall'assise, ritorna anche l'approvazione del regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale della pubblicità, un tema più volte richiamato da interpellanze delle opposizioni, per i mancati introiti da parte delle casse comunali.
Tra le proposte, giace da tempo quella dei consiglieri Tresca, Miglionico e Marroccoli sulla rinuncia alla riscossione dei compensi con destinazione delle risorse a un capitolo specifico del bilancio dell'ente, e quella sull'iniziativa referendaria proposta dall'avv. Antonio Santeramo, finalizzata al distacco di Altamura dalla Puglia per aggregarsi alla Basilicata.
Le festività natalizie non fermano i lavori dell'assise comunale, che dopo il flop dell'ultima seduta, finita per mancanza di numero legale ancor prima di iniziare, è stata riconvocata per una seduta di fine anno per la discussione dei tanti punti rimasti in sospeso dopo le sessioni di bilancio.
"Valutando alcuni aspetti della vita finanziaria del nostro ente – scrive il presidente Nico Dambrosio nella lettera ai consiglieri – peraltro oggetto di rilievo e segnalazione della precedente convocazione dei lavori dell'aula", si auspica "ancora una volta che l'assemblea si determini su argomenti da tempo giacenti". Una "tirata d'orecchie", quella di Dambrosio, che più di un consigliere rispedisce al mittente, criticando la recente decisione di convocare l'aula in mattinata.
Tra le interpellanze, ritornano ancora due temi oggetto del recente dibattito politico: il piano di efficientamento dell'illuminazione pubblica e la nuova sede dell'agenzia delle entrate.
Tra i punti all'ordine del giorno, resta ancora inevasa la v vicenda della dismissione della quota societaria di Faralta s.r.l., che gestisce la farmacia comunale, al centro di un estenuante e improduttivo botta e risposta notturno, nel corso del penultimo consiglio. Altro punto di urgente approvazione è quello inerente l'appprovazione della proposta definitiva di adesione al SAC "Alta-Murgia, che prevede circa due milioni di euro destinati, tra gli altri, al centro visite dell'Uomo di Lamalunga, al Teatro Mercadante, al Museo Etnografico e alla Cava Pontrelli. Tra i punti non ancora licenziati dall'assise, ritorna anche l'approvazione del regolamento per l'applicazione dell'imposta comunale della pubblicità, un tema più volte richiamato da interpellanze delle opposizioni, per i mancati introiti da parte delle casse comunali.
Tra le proposte, giace da tempo quella dei consiglieri Tresca, Miglionico e Marroccoli sulla rinuncia alla riscossione dei compensi con destinazione delle risorse a un capitolo specifico del bilancio dell'ente, e quella sull'iniziativa referendaria proposta dall'avv. Antonio Santeramo, finalizzata al distacco di Altamura dalla Puglia per aggregarsi alla Basilicata.