Palazzo di città
Consiglio comunale, approvato il rendiconto di gestione
Dalla maggioranza critiche all'opposizione. Intanto sul fronte della giunta tutto fermo
Altamura - giovedì 2 luglio 2020
13.18
Nelle ultime due sedute del consiglio comunale sono stati approvato il rendiconto di gestione del 2019 e i debiti fuori bilancio iscritti all'ordine del giorno. I provvedimenti sono passati con i voti della maggioranza che ora si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
"Il rendiconto 2019 del Comune di Altamura registra il risultato positivo dell'amministrazione Melodia che consente di utilizzare circa 1,5 mln di euro di "parte disponibile" per fronteggiare l'emergenza Covid - sostiene il capogruppo del Pd Antonio Cappiello - a favore e a sostegno delle classi più bisognose, imprese, professionisti e famiglie, decisamente penalizzati dalla pandemia. Si tratta di un bilancio decisamente positivo dell'esercizio 2019 targato Melodia in cui la maggioranza prosegue la sua attività amministrativa e politica.
"Tale provvedimento - aggiunge Cappiello - doveva necessariamente essere votato da tutti gli schieramenti politici per garantire quel fine prettamente istituzionale e di responsabilità necessario per usufruire di importanti risorse per la nostra comunità. Il voto in aula però ha mostrato altro, in cui solo la maggioranza ha votato a favore, mentre altri partiti di opposizione erano impegnati ancora nella lettura del provvedimento".
Dello stesso tenore un commento dei Giovani democratici, guidati da Teresa Rifino. "Gli ultimi consigli comunali sono stati infuocati, pieni di polemiche, scontri verbali e accuse - affermano - ma a venire meno dalla scena è stata la Politica, la Politica dedita esclusivamente al bene comune. Gli sproloqui da parte dei soliti consiglieri di minoranza vengono utilizzati da mantra per respingere qualunque argomentazione e per sviare qualsivoglia provvedimento, sia tecnico o politico in senso stretto. Il confronto è l'essenza della democrazia e siamo certi che l'Amministrazione Melodia, così come coloro che la compongono, siano totalmente aperti al dialogo con le forze di opposizione; dispiace, però, constatare quanto il dialogo si sia trasformato in polemica, e la polemica sia perlopiù priva di reale sostanza politica e/o ideologica".
Nel frattempo si sono spenti i riflettori sul rimpasto di giunta. Nella verifica del centrosinistra si è stabilito di assegnare l'assessorato all'ambiente a Italia in Comune e due assessorati al Pd, a cui viene confermata pure la presidenza dell'assise comunale. Mentre Italia in Comune ha già comunicato il nominativo proposto come assessore, vale a dire Loretta Moramarco, nessuna decisione è giunta dal Pd. Ieri era prevista una riunione di partito ma all'ultimo momento non si è tenuta ed è stata rinviata. Ci sono ancora tatticismi in atto? Il rischio, dopo la lunga verifica, è di rallentare ancora l'azione politica dell'amministrazione.
La giunta è priva di due assessori, dopo le dimissioni di Teresa Pellegrino e Pietro Falcicchio, e le deleghe (bilancio e lavori pubblici) sono in capo a Melodia. Ed è già passato un mese.
"Il rendiconto 2019 del Comune di Altamura registra il risultato positivo dell'amministrazione Melodia che consente di utilizzare circa 1,5 mln di euro di "parte disponibile" per fronteggiare l'emergenza Covid - sostiene il capogruppo del Pd Antonio Cappiello - a favore e a sostegno delle classi più bisognose, imprese, professionisti e famiglie, decisamente penalizzati dalla pandemia. Si tratta di un bilancio decisamente positivo dell'esercizio 2019 targato Melodia in cui la maggioranza prosegue la sua attività amministrativa e politica.
"Tale provvedimento - aggiunge Cappiello - doveva necessariamente essere votato da tutti gli schieramenti politici per garantire quel fine prettamente istituzionale e di responsabilità necessario per usufruire di importanti risorse per la nostra comunità. Il voto in aula però ha mostrato altro, in cui solo la maggioranza ha votato a favore, mentre altri partiti di opposizione erano impegnati ancora nella lettura del provvedimento".
Dello stesso tenore un commento dei Giovani democratici, guidati da Teresa Rifino. "Gli ultimi consigli comunali sono stati infuocati, pieni di polemiche, scontri verbali e accuse - affermano - ma a venire meno dalla scena è stata la Politica, la Politica dedita esclusivamente al bene comune. Gli sproloqui da parte dei soliti consiglieri di minoranza vengono utilizzati da mantra per respingere qualunque argomentazione e per sviare qualsivoglia provvedimento, sia tecnico o politico in senso stretto. Il confronto è l'essenza della democrazia e siamo certi che l'Amministrazione Melodia, così come coloro che la compongono, siano totalmente aperti al dialogo con le forze di opposizione; dispiace, però, constatare quanto il dialogo si sia trasformato in polemica, e la polemica sia perlopiù priva di reale sostanza politica e/o ideologica".
Nel frattempo si sono spenti i riflettori sul rimpasto di giunta. Nella verifica del centrosinistra si è stabilito di assegnare l'assessorato all'ambiente a Italia in Comune e due assessorati al Pd, a cui viene confermata pure la presidenza dell'assise comunale. Mentre Italia in Comune ha già comunicato il nominativo proposto come assessore, vale a dire Loretta Moramarco, nessuna decisione è giunta dal Pd. Ieri era prevista una riunione di partito ma all'ultimo momento non si è tenuta ed è stata rinviata. Ci sono ancora tatticismi in atto? Il rischio, dopo la lunga verifica, è di rallentare ancora l'azione politica dell'amministrazione.
La giunta è priva di due assessori, dopo le dimissioni di Teresa Pellegrino e Pietro Falcicchio, e le deleghe (bilancio e lavori pubblici) sono in capo a Melodia. Ed è già passato un mese.