Politica
Consiglio comunale, approvata la proposta del Comitato “Trasportiamoci Insieme”
Si discute del rientro di Pasquale Lomurno a Palazzo di Città. Fra gli argomenti toccati, Z.T.L., rifiuti ed assistenza specialistica
Altamura - mercoledì 20 aprile 2011
13.34
Si è riunito lunedì, dopo tre mesi, il Consiglio comunale. Il sindaco Mario Stacca ha giustificato la mancanza di convocazioni parlando di «assenza di punti all'Ordine del Giorno da discutere». La seduta è stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare Giuseppe Genco, politico altamurano scomparso a marzo scorso. Il consigliere Dionigi Loiudice (Pd) ha introdotto gli interventi sottolineando che i sacchetti biodegradabili per la raccolta dell'umido sono stati esauriti in molte famiglie e chiedendo chiarimenti sulla segnaletica luminosa posta da alcuni giorni ai varchi del Centro storico. Il Sindaco ha risposto che i sacchetti sono in distribuzione presso l'Ufficio Ambiente del Comune di Altamura, segnalando «notevoli lamentele da parte dei cittadini per la distribuzione dei sacchetti per i Rifiuti Solidi Urbani, a carico della Tradeco». Per la Z.T.L. Stacca ha affermato di aver incontrato, negli ultimi giorni, i due Comitati, quello cittadino e associativo del Centro storico, composto dai commercianti, e Il cuore di Altamura, composto dai residenti, per raccogliere suggerimenti ed informazioni. «Presto l'Amministrazione redigerà un nuovo calendario di chiusura del Centro storico tenendo conto delle esigenze dei cittadini residenti e delle eventuali idee pervenute da commercianti ed artigiani. I pannelli luminosi sono giunti in ritardo. Ora siamo pronti per un'eventuale chiusura. Provvederemo ad una divulgazione capillare dell'informazione».
Il suo intervento è stato seguito da quello del consigliere Enzo Colonna (Aria Fresca), che ha ricordato un punto approvato in un precedente Consiglio comunale riguardante il sostegno a ragazzi diversamente abili interessati alla frequentazione di scuole superiori. Inoltre, ha insistito sulla questione dei Vigili urbani, «che portano avanti la loro battaglia per i festivi lavorati per i quali continuano a non ricevere alcuna forma di indennità, pur prevista dalla loro contrattazione. L'Amministrazione - ha ribadito Enzo Colonna - persevera ad alimentare un contenzioso che porta ad una moltiplicazione dei costi». Per l'assistenza specialistica nelle scuole medie e superiori, il Sindaco ha sottolineato che le stesse scuole «non sono di competenza comunale, dunque l'assistenza specialistica attiene alla Provincia. Quest'anno l'assistenza specialistica non è stata garantita perché il problema proviene dall'Ufficio Scolastico Regionale, che non aveva consentito l'iscrizione dell'alunno in questione perché già maggiorenne». Per la vicenda dei Vigili, i dettagli tecnici sono stati forniti dal dirigente del I Settore Affari Generali e Personale Berardino Galeota. Lo stesso ha sottolineato che «la rivendicazione viene fatta circa l'applicazione di un doppio istituto contrattuale. L'Amministrazione si è opposta a dei ricorsi presentati dagli agenti, ma, ad oggi, non ci è stata ancora alcuna sentenza nei nostri riguardi. La questione (risalente già agli scorsi anni, ndr) - ha concluso Galeota - non coinvolge solo la Polizia municipale di Altamura, ma i Vigili Urbani di tutta Italia».
Dopo l'approvazione di diversi punti riguardanti debiti fuori bilancio, si è passati alla discussione di una proposta avanzata dal Comitato Trasportiamoci Insieme, costituito da studenti pendolari. Lo stesso Comitato, qualche settimana fa, aveva scritto all'Amministrazione comunale per mettere il evidenza il problema del costo dei biglietti dei mezzi di trasporto pubblici, che va ad incidere non poco sul budget di famiglie con uno o più figli pendolari per ragioni di studio. Con l'Ordine del Giorno, approvato all'unanimità dei presenti, il Consiglio comunale «si impegna a verificare, in sede di redazione del Bilancio di Previsione 2011, la possibilità di attivare un apposito capitolo di bilancio le cui risorse siano destinate al riconoscimento di agevolazioni in primis a favore di studenti universitari ed eventualmente a lavoratori residenti ad Altamura, riservandosi di stabilire i relativi criteri di assegnazione». Il Consiglio comunale, inoltre, «impegna Sindaco ed Amministrazione ad investire la massima Assise regionale affinché deliberi su questa tematica e a farsi promotori dell'iniziativa richiedendo alla Regione Puglia la disponibilità ad intervenire - vista la sua competenza legislativa e di programmazione in materia di trasporto pubblico affidatale dal Decreto Legislativo 422/1997 - sui biglietti della FAL». Il Comitato Trasportiamoci Insieme ed il Consiglio comunale, «considerato il "diritto allo studio" un diritto costituzionalmente garantito», pongono all'attenzione dell'Assise regionale, nonché dell'assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini, «le problematiche avvertite da quella mole di studenti sui quali gravano aumenti consistenti dei costi di trasporto». Secondo l'art. 30 della legge regionale 18/2002 «è facoltà della Regione e degli enti locali disporre agevolazioni o gratuità tariffarie in favore di determinate categorie di utenti a condizione che i relativi atti dispositivi provvedano contestualmente a coprire i minori ricavi del traffico derivante alle imprese di trasporto dalle predette agevolazioni».
Sul punto all'Ordine del Giorno sono intervenuti diversi Consiglieri comunali. Luigi Lorusso (Rinnovamento Altamura) ha avanzato la richiesta di anticipare la discussione, riassumendo le proposte del Comitato, presente alla seduta. Michele Barattini (Pdl) ha insistito sull'aumento del costo del biglietto dei mezzi di trasporto pubblico: «Uno studente che viaggia per quattro volte a settimana per cinque mesi spende 464 euro, se gli studenti universitari in una famiglia sono due si arriva a quasi 1000 euro. I 40 euro di aumento possono essere sgravati dal costo del biglietto concedendoli come buoni per l'acquisto dei libri». Dionigi Loiudice (Pd) ha proposto di individuare due componenti del Consiglio comunale, uno di maggioranza ed uno di minoranza, che, insieme ai rappresentanti del Comitato, possano incontrare l'assessore Minervini. Enzo Colonna (Aria Fresca) ha chiesto di apportare alcune modifiche all'Ordine del Giorno, suggerendo di inserire un secondo punto con cui ci si impegna a verificare la possibilità di attivare un Capitolo di Bilancio destinato al riconoscimento di agevolazioni a favore di studenti e lavoratori pendolari residenti nel Comune di Altamura. Giandomenico Marroccoli (Mpa-La Destra) ha suggerito di sollecitare anche il Senato Accademico dell'Università di Bari sulla questione. Lello Rella (Sel) ha espresso la necessità che i lavoratori pendolari usufruiscano delle agevolazioni e che, «oltre alla Regione, anche il Comune faccia la sua parte». Per Donato Piglionica l'attenzione chiesta per il Comune di Altamura dovrebbe riguardare tutti i Comuni pugliesi poiché «non possono essere agevolati solo gli studenti e i lavoratori di Altamura, dunque non si può chiedere un provvedimento alla Regione appositamente per il nostro Comune. Dovremmo trovare noi, con il nostro bilancio, delle soluzioni». Pietro Ciccimarra (Pdl) ha risposto a Piglionica ricordando che «Altamura è il Comune più grande della Provincia di Bari». L'argomento sarà approfondito in un altro articolo.
Una lunga discussione si è tenuta anche sull'istanza della minoranza, poi ritirata, riguardante «il mancato rispetto degli impegni presi dal Sindaco con riferimento ai collaboratori che, con le proprie condotte, sono venuti meno al rispetto dei principi di disciplina ed onore (art. 54 della Costituzione) con grave pregiudizio agli interessi della città». Il richiamo è a Pasquale Lomurno, segretario particolare del Sindaco, rientrato a lavorare presso il Palazzo di Città, dopo il ritiro delle dimissioni, con ruoli e compiti differenti da quelli precedenti. I consiglieri di minoranza hanno più volte ripetuto le parole pronunciate dal Sindaco durante la seduta consiliare del 21 dicembre e cioè che Lomurno «non avrebbe ripreso servizio allo scadere delle ferie». Donato Piglionica ha sottolineato la «progressiva perdita di senso delle parole. Si sono dovuti inventare spostamenti – ha detto – ma effettivamente il Segretario particolare del Sindaco svolge le stesse funzioni di prima». Piglionica ha espresso preoccupazione per «i potenziali argomenti che possano aver spinto ad essere così arrendevoli». Il Sindaco ha risposto a Piglionica parlando di un «tranello» del Consigliere teso nei suoi confronti. Durante il dibattito è intervenuto anche Nicola Loizzo (Pdl): «Discutere di un dipendente pubblico in un Consiglio comunale per me è una novità, si parla del fatto che costui sia andato a cena con un imprenditore. Si vuol colpire il Segretario del Sindaco o l'imprenditore? Perché si vorrebbe colpire l'imprenditore? Per raggiungere un obiettivo politico o di altra natura?».
Stacca ha risposto agli interrogativi della minoranza leggendo una comunicazione di Pasquale Lomurno del 29 settembre 2010 inviata al I Settore del Comune di Altamura. Nella stessa Lomurno dichiara che, alla fine del periodo di ferie, «considererà il rapporto di lavoro stipulato con l'Ente comunale di Altamura risolto di diritto». Il Sindaco ha sottolineato di aver pronunciato le parole del 21 dicembre «sulla base di queste dichiarazioni, convinto che le cose scritte rappresentassero le vere intenzioni di Lomurno. Purtroppo, in seguito, ci sono state altre note che mettevano in discussione le dichiarazioni precedenti. Una è giunta il 23 febbraio 2011, con questa la controparte ha revocato le dimissioni. La decisione è stata da me subita perché il contratto di lavoro lo prevede». Il dirigente Galeota ha letto pubblicamente il contratto, secondo il quale la durata del rapporto lavorativo, di natura fiduciaria, cessa «alla cessazione del mandato del Sindaco. Il rapporto di lavoro, inoltre, può essere revocato dal Sindaco in qualsiasi momento per motivo di interesse pubblico inerente la sottrazione del servizio o per scarso rendimento immotivato del dipendente». Dal momento che Lomurno ha ritirato dimissioni, «il contratto non prevede, in questo caso, la revoca del rapporto di lavoro», ha concluso Galeota.
Il suo intervento è stato seguito da quello del consigliere Enzo Colonna (Aria Fresca), che ha ricordato un punto approvato in un precedente Consiglio comunale riguardante il sostegno a ragazzi diversamente abili interessati alla frequentazione di scuole superiori. Inoltre, ha insistito sulla questione dei Vigili urbani, «che portano avanti la loro battaglia per i festivi lavorati per i quali continuano a non ricevere alcuna forma di indennità, pur prevista dalla loro contrattazione. L'Amministrazione - ha ribadito Enzo Colonna - persevera ad alimentare un contenzioso che porta ad una moltiplicazione dei costi». Per l'assistenza specialistica nelle scuole medie e superiori, il Sindaco ha sottolineato che le stesse scuole «non sono di competenza comunale, dunque l'assistenza specialistica attiene alla Provincia. Quest'anno l'assistenza specialistica non è stata garantita perché il problema proviene dall'Ufficio Scolastico Regionale, che non aveva consentito l'iscrizione dell'alunno in questione perché già maggiorenne». Per la vicenda dei Vigili, i dettagli tecnici sono stati forniti dal dirigente del I Settore Affari Generali e Personale Berardino Galeota. Lo stesso ha sottolineato che «la rivendicazione viene fatta circa l'applicazione di un doppio istituto contrattuale. L'Amministrazione si è opposta a dei ricorsi presentati dagli agenti, ma, ad oggi, non ci è stata ancora alcuna sentenza nei nostri riguardi. La questione (risalente già agli scorsi anni, ndr) - ha concluso Galeota - non coinvolge solo la Polizia municipale di Altamura, ma i Vigili Urbani di tutta Italia».
Dopo l'approvazione di diversi punti riguardanti debiti fuori bilancio, si è passati alla discussione di una proposta avanzata dal Comitato Trasportiamoci Insieme, costituito da studenti pendolari. Lo stesso Comitato, qualche settimana fa, aveva scritto all'Amministrazione comunale per mettere il evidenza il problema del costo dei biglietti dei mezzi di trasporto pubblici, che va ad incidere non poco sul budget di famiglie con uno o più figli pendolari per ragioni di studio. Con l'Ordine del Giorno, approvato all'unanimità dei presenti, il Consiglio comunale «si impegna a verificare, in sede di redazione del Bilancio di Previsione 2011, la possibilità di attivare un apposito capitolo di bilancio le cui risorse siano destinate al riconoscimento di agevolazioni in primis a favore di studenti universitari ed eventualmente a lavoratori residenti ad Altamura, riservandosi di stabilire i relativi criteri di assegnazione». Il Consiglio comunale, inoltre, «impegna Sindaco ed Amministrazione ad investire la massima Assise regionale affinché deliberi su questa tematica e a farsi promotori dell'iniziativa richiedendo alla Regione Puglia la disponibilità ad intervenire - vista la sua competenza legislativa e di programmazione in materia di trasporto pubblico affidatale dal Decreto Legislativo 422/1997 - sui biglietti della FAL». Il Comitato Trasportiamoci Insieme ed il Consiglio comunale, «considerato il "diritto allo studio" un diritto costituzionalmente garantito», pongono all'attenzione dell'Assise regionale, nonché dell'assessore ai Trasporti Guglielmo Minervini, «le problematiche avvertite da quella mole di studenti sui quali gravano aumenti consistenti dei costi di trasporto». Secondo l'art. 30 della legge regionale 18/2002 «è facoltà della Regione e degli enti locali disporre agevolazioni o gratuità tariffarie in favore di determinate categorie di utenti a condizione che i relativi atti dispositivi provvedano contestualmente a coprire i minori ricavi del traffico derivante alle imprese di trasporto dalle predette agevolazioni».
Sul punto all'Ordine del Giorno sono intervenuti diversi Consiglieri comunali. Luigi Lorusso (Rinnovamento Altamura) ha avanzato la richiesta di anticipare la discussione, riassumendo le proposte del Comitato, presente alla seduta. Michele Barattini (Pdl) ha insistito sull'aumento del costo del biglietto dei mezzi di trasporto pubblico: «Uno studente che viaggia per quattro volte a settimana per cinque mesi spende 464 euro, se gli studenti universitari in una famiglia sono due si arriva a quasi 1000 euro. I 40 euro di aumento possono essere sgravati dal costo del biglietto concedendoli come buoni per l'acquisto dei libri». Dionigi Loiudice (Pd) ha proposto di individuare due componenti del Consiglio comunale, uno di maggioranza ed uno di minoranza, che, insieme ai rappresentanti del Comitato, possano incontrare l'assessore Minervini. Enzo Colonna (Aria Fresca) ha chiesto di apportare alcune modifiche all'Ordine del Giorno, suggerendo di inserire un secondo punto con cui ci si impegna a verificare la possibilità di attivare un Capitolo di Bilancio destinato al riconoscimento di agevolazioni a favore di studenti e lavoratori pendolari residenti nel Comune di Altamura. Giandomenico Marroccoli (Mpa-La Destra) ha suggerito di sollecitare anche il Senato Accademico dell'Università di Bari sulla questione. Lello Rella (Sel) ha espresso la necessità che i lavoratori pendolari usufruiscano delle agevolazioni e che, «oltre alla Regione, anche il Comune faccia la sua parte». Per Donato Piglionica l'attenzione chiesta per il Comune di Altamura dovrebbe riguardare tutti i Comuni pugliesi poiché «non possono essere agevolati solo gli studenti e i lavoratori di Altamura, dunque non si può chiedere un provvedimento alla Regione appositamente per il nostro Comune. Dovremmo trovare noi, con il nostro bilancio, delle soluzioni». Pietro Ciccimarra (Pdl) ha risposto a Piglionica ricordando che «Altamura è il Comune più grande della Provincia di Bari». L'argomento sarà approfondito in un altro articolo.
Una lunga discussione si è tenuta anche sull'istanza della minoranza, poi ritirata, riguardante «il mancato rispetto degli impegni presi dal Sindaco con riferimento ai collaboratori che, con le proprie condotte, sono venuti meno al rispetto dei principi di disciplina ed onore (art. 54 della Costituzione) con grave pregiudizio agli interessi della città». Il richiamo è a Pasquale Lomurno, segretario particolare del Sindaco, rientrato a lavorare presso il Palazzo di Città, dopo il ritiro delle dimissioni, con ruoli e compiti differenti da quelli precedenti. I consiglieri di minoranza hanno più volte ripetuto le parole pronunciate dal Sindaco durante la seduta consiliare del 21 dicembre e cioè che Lomurno «non avrebbe ripreso servizio allo scadere delle ferie». Donato Piglionica ha sottolineato la «progressiva perdita di senso delle parole. Si sono dovuti inventare spostamenti – ha detto – ma effettivamente il Segretario particolare del Sindaco svolge le stesse funzioni di prima». Piglionica ha espresso preoccupazione per «i potenziali argomenti che possano aver spinto ad essere così arrendevoli». Il Sindaco ha risposto a Piglionica parlando di un «tranello» del Consigliere teso nei suoi confronti. Durante il dibattito è intervenuto anche Nicola Loizzo (Pdl): «Discutere di un dipendente pubblico in un Consiglio comunale per me è una novità, si parla del fatto che costui sia andato a cena con un imprenditore. Si vuol colpire il Segretario del Sindaco o l'imprenditore? Perché si vorrebbe colpire l'imprenditore? Per raggiungere un obiettivo politico o di altra natura?».
Stacca ha risposto agli interrogativi della minoranza leggendo una comunicazione di Pasquale Lomurno del 29 settembre 2010 inviata al I Settore del Comune di Altamura. Nella stessa Lomurno dichiara che, alla fine del periodo di ferie, «considererà il rapporto di lavoro stipulato con l'Ente comunale di Altamura risolto di diritto». Il Sindaco ha sottolineato di aver pronunciato le parole del 21 dicembre «sulla base di queste dichiarazioni, convinto che le cose scritte rappresentassero le vere intenzioni di Lomurno. Purtroppo, in seguito, ci sono state altre note che mettevano in discussione le dichiarazioni precedenti. Una è giunta il 23 febbraio 2011, con questa la controparte ha revocato le dimissioni. La decisione è stata da me subita perché il contratto di lavoro lo prevede». Il dirigente Galeota ha letto pubblicamente il contratto, secondo il quale la durata del rapporto lavorativo, di natura fiduciaria, cessa «alla cessazione del mandato del Sindaco. Il rapporto di lavoro, inoltre, può essere revocato dal Sindaco in qualsiasi momento per motivo di interesse pubblico inerente la sottrazione del servizio o per scarso rendimento immotivato del dipendente». Dal momento che Lomurno ha ritirato dimissioni, «il contratto non prevede, in questo caso, la revoca del rapporto di lavoro», ha concluso Galeota.