Palazzo di città
Maggioranza e minoranza a confronto sul concetto di "Legalità"
Se ne è discusso in sede di Consiglio comunale. Il discorso del Sindaco determina l'abbandono dell'aula di alcuni consiglieri
Altamura - sabato 28 gennaio 2012
9.30
Dopo la sospensione del Consiglio comunale del 26 gennaio, a seguito del coordinamento di un tavolo di concertazione con gli anziani presenti in aula, a ripresa dei lavori di Assise, il primo dibattuto punto all'O.d.G. è stato "Trasparenza, legalità e contrasto alla criminalità organizzata" richiesto dai consiglieri Piglionica, Melodia, Diperna, Loiudice D., Loiudice S., Rella e Colonna.
"Abbiamo ascoltato spesso il ritornello Isola Felice sin dalla campagna elettorale. Poi un duplice omicidio in via Manzoni, nel centro del paese, ha risvegliato i vertici di questa Amministrazione". Così interviene il consigliere comunale Enzo Colonna (Aria Fresca). E ha prosegue con l'elenco dei tristi avvenimenti che hanno coinvolto negli ultimi tempi la città di Altamura: "tre omicidi di stampo mafioso, imbarazzanti dichiarazioni da parte di esponenti della amministrazione di esaltazione di qualità umane nei confronti di boss della malavita, rivelazioni di intercettazioni che coinvolgono persone vicine a chi governa il nostro paese (si parla con titolari di grosse imprese altamurane di mazzette e tangenti), poi la buffonata delle dimissioni. Il contesto locale che vien fuori è degradato. Ma basta che tacciano le pistole e tutto sembra ritornare alla normalità". Colonna aggiunge che tutto viene fatto passare come "illazioni" e che la prima preoccupazione della maggioranza sembra essere piuttosto denunciare chi per dovere riporta verità scomode. "Ma non si può sottovalutare che sia stato interpellato il dott. Pennisi , magistrato esperto nel contrasto alla criminalità organizzata". Il tema della "Legalità" si pone come necessario, va affrontato come problema collettivo. E consequenziale è, di fronte a tanto, la domanda posta dal consigliere: quale è la direzione dello stare insieme nel progetto di politica cittadina? "Al Palazzo di Città, la gente avverte il puzzo del compromesso e della contiguità".
Sulla stessa linea, l'intervento del consigliere Lello Rella, "la legalità passa attraverso la trasparenza delle attività amministrative. Necessaria l'istituzione di un osservatorio sugli appalti e di una banca dati accessibile a chiunque senza il limite di tempo attuato per la consultazione dell'Albo Pretorio". E conclude: "Se non si comprende ciò che accade attorno a noi, è giunto il momento di uscire di scena".
Non sono mancate le repliche da parte della maggioranza che in difesa ha portato esempi di cattiva conduzione della cosa pubblica datati 2003 e 2004. Il consigliere Nicola Loizzo, nello specifico, ha esposto la vendita di un suolo pubblico ad un privato in zona Trentacapilli ad un prezzo decisamente modico. Quanto alla tanto discussa Delibera, n.163, sulla nomina di un legale esterno a tutela dell'immagine della città, Loizzo replica: "è stata scritta male, si tratta di un qui pro quo".
Ma ci ha visto il solito scudo tra le fila di questo discorso, il consigliere Donato Piglionica che ha sottolineato i toni pacati utilizzati dalla minoranza per trattare il tema. Ipotizzando una inversione delle parti, la maggioranza avrebbe sicuramente adoperato espressioni più forti. "Vorrei conoscere i redditi di coloro che in città girano in Ferrari".
A conclusione del Consiglio, il discorso del sindaco Mario Stacca. "L'Amministrazione guidata dal sottoscritto – ha dichiarato – non ha mai e non chiederà mai sconti. Non mi aspettavo una reazione diversa da quella assunta da voi e non chiedo di applaudire i 40milioni di euro spese per la realizzazione di opere pubbliche". L'intervento del primo cittadino viene interrotto dai consiglieri di minoranza che aspettano risposte a quanto precedentemente esposto. "La legalità è stare insieme, è anche stare vicino a chi ha bisogno". E il discorso si sposta poi sulle incongruenze insite nel governo della Regione, nella gestione della Sanità e negli sprechi di denaro pubblico a livello regionale. Percepita come un'arringa fuori tema, alcuni consiglieri, tra i quali lo stesso Piglionica, lasciano l'aula. L'invito del Sindaco a lavorare insieme per tutelare l'immagine della Città fatta di gente onesta e lavoratrice e a non puntare il dito contro nessuno se non si hanno certezze.
"Abbiamo ascoltato spesso il ritornello Isola Felice sin dalla campagna elettorale. Poi un duplice omicidio in via Manzoni, nel centro del paese, ha risvegliato i vertici di questa Amministrazione". Così interviene il consigliere comunale Enzo Colonna (Aria Fresca). E ha prosegue con l'elenco dei tristi avvenimenti che hanno coinvolto negli ultimi tempi la città di Altamura: "tre omicidi di stampo mafioso, imbarazzanti dichiarazioni da parte di esponenti della amministrazione di esaltazione di qualità umane nei confronti di boss della malavita, rivelazioni di intercettazioni che coinvolgono persone vicine a chi governa il nostro paese (si parla con titolari di grosse imprese altamurane di mazzette e tangenti), poi la buffonata delle dimissioni. Il contesto locale che vien fuori è degradato. Ma basta che tacciano le pistole e tutto sembra ritornare alla normalità". Colonna aggiunge che tutto viene fatto passare come "illazioni" e che la prima preoccupazione della maggioranza sembra essere piuttosto denunciare chi per dovere riporta verità scomode. "Ma non si può sottovalutare che sia stato interpellato il dott. Pennisi , magistrato esperto nel contrasto alla criminalità organizzata". Il tema della "Legalità" si pone come necessario, va affrontato come problema collettivo. E consequenziale è, di fronte a tanto, la domanda posta dal consigliere: quale è la direzione dello stare insieme nel progetto di politica cittadina? "Al Palazzo di Città, la gente avverte il puzzo del compromesso e della contiguità".
Sulla stessa linea, l'intervento del consigliere Lello Rella, "la legalità passa attraverso la trasparenza delle attività amministrative. Necessaria l'istituzione di un osservatorio sugli appalti e di una banca dati accessibile a chiunque senza il limite di tempo attuato per la consultazione dell'Albo Pretorio". E conclude: "Se non si comprende ciò che accade attorno a noi, è giunto il momento di uscire di scena".
Non sono mancate le repliche da parte della maggioranza che in difesa ha portato esempi di cattiva conduzione della cosa pubblica datati 2003 e 2004. Il consigliere Nicola Loizzo, nello specifico, ha esposto la vendita di un suolo pubblico ad un privato in zona Trentacapilli ad un prezzo decisamente modico. Quanto alla tanto discussa Delibera, n.163, sulla nomina di un legale esterno a tutela dell'immagine della città, Loizzo replica: "è stata scritta male, si tratta di un qui pro quo".
Ma ci ha visto il solito scudo tra le fila di questo discorso, il consigliere Donato Piglionica che ha sottolineato i toni pacati utilizzati dalla minoranza per trattare il tema. Ipotizzando una inversione delle parti, la maggioranza avrebbe sicuramente adoperato espressioni più forti. "Vorrei conoscere i redditi di coloro che in città girano in Ferrari".
A conclusione del Consiglio, il discorso del sindaco Mario Stacca. "L'Amministrazione guidata dal sottoscritto – ha dichiarato – non ha mai e non chiederà mai sconti. Non mi aspettavo una reazione diversa da quella assunta da voi e non chiedo di applaudire i 40milioni di euro spese per la realizzazione di opere pubbliche". L'intervento del primo cittadino viene interrotto dai consiglieri di minoranza che aspettano risposte a quanto precedentemente esposto. "La legalità è stare insieme, è anche stare vicino a chi ha bisogno". E il discorso si sposta poi sulle incongruenze insite nel governo della Regione, nella gestione della Sanità e negli sprechi di denaro pubblico a livello regionale. Percepita come un'arringa fuori tema, alcuni consiglieri, tra i quali lo stesso Piglionica, lasciano l'aula. L'invito del Sindaco a lavorare insieme per tutelare l'immagine della Città fatta di gente onesta e lavoratrice e a non puntare il dito contro nessuno se non si hanno certezze.