Associazioni
Conquistare la libertà grazie a un bastone e tanta volontà
Progetto dell'Unione ciechi e ipovedenti con corsi di orientamento e mobilità
Altamura - martedì 21 luglio 2020
La conquista della libertà. Un passo alla volta, con un bastone e tanta forza di volontà. Così ce l'hanno fatto a raggiungere la loro autonomia alcuni giovani e adulti dell'Unione italiana dei ciechi e ipovedenti (Uici) di Altamura. Grazie a un corso di orientamento e mobilità ora sono in grado di camminare da soli, senza dover essere accompagnati o sostenuti.
Due i corsi realizzati dall'associazione per consentire a sei disabili visivi, tra cui pure ragazzi molto giovani, a spostarsi da soli, senza l'aiuto di una persona vedente. Una possibilità che appariva remota prima dell'effettiva realizzazione.
"Dopo anni di attesa e pressanti richieste la nostra associazione Unione italiana ciechi e ipovedenti di Altamura è riuscita ad ottenere e realizzare l'impossibile", gioisce il responsabile territorio Vito Antonio Incampo. "I due progetti - aggiunge - hanno fatto sbocciare alcuni fiori di rara bellezza. Grazie al supporto di personale specializzato, come nel nostro caso della dottoressa Iva Casanovi, siamo riusciti a portare i ragazzi non vedenti come Valentina, Nicola e Fabiola a saper organizzare, utilizzando strategie sicure, i propri spostamenti e a diventare padroni delle proprie decisioni in modo da poter progettare la propria vita senza necessariamente dover chiedere aiuto a terzi. Il bastone bianco lungo è un ausilio primario nella mobilità. Permette di conoscere gli ostacoli e i pericoli lungo il loro cammino".
Il bastone aiuta a "leggere" la realtà urbana che li circonda, ovunque essi siano. Il corso, inoltre, agisce sulla postura e sull'orientamento. "I ragazzi - aggiunge Incampo - non sapevano nemmeno di questa possibilità, così hanno partecipato con entusiasmo. Finalmente sono riusciti a spezzare il cordone ombelicale. Il solo fatto di poter uscire di casa da soli per prendere una boccata d'aria è una grande conquista. Sono molto soddisfatto di questo".
Molto felici i partecipanti. "E' stata un'esperienza fantastica, finalmente questo corso di orientamento e mobilità mi ha reso autonoma - dice Valentina - era il mio desiderio da tanto tempo. Sono sicurissima con il mio bastone, sono felice di poter essere libera di uscire a fare una passeggiata da sola, andare al supermercato. Davvero mi ha fatto capire quanto sia importante poter camminare da sola per la prima volta, poter andare a trovare un parente senza dover chiedere ai miei genitori. Consiglio questa esperienza a chi come me ha questo genere di problema, è un'esperienza che fa crescere dentro, oltre a renderti autonoma. Incontri degli ostacoli che impari a superare grazie al bastone o qualsiasi altro ausilio". Dello stesso avviso sono Nicola e Fabiola che ringraziano l'associazione per aver partecipato al corso, sperando di poter proseguire in questo "cammino".
Due i corsi realizzati dall'associazione per consentire a sei disabili visivi, tra cui pure ragazzi molto giovani, a spostarsi da soli, senza l'aiuto di una persona vedente. Una possibilità che appariva remota prima dell'effettiva realizzazione.
"Dopo anni di attesa e pressanti richieste la nostra associazione Unione italiana ciechi e ipovedenti di Altamura è riuscita ad ottenere e realizzare l'impossibile", gioisce il responsabile territorio Vito Antonio Incampo. "I due progetti - aggiunge - hanno fatto sbocciare alcuni fiori di rara bellezza. Grazie al supporto di personale specializzato, come nel nostro caso della dottoressa Iva Casanovi, siamo riusciti a portare i ragazzi non vedenti come Valentina, Nicola e Fabiola a saper organizzare, utilizzando strategie sicure, i propri spostamenti e a diventare padroni delle proprie decisioni in modo da poter progettare la propria vita senza necessariamente dover chiedere aiuto a terzi. Il bastone bianco lungo è un ausilio primario nella mobilità. Permette di conoscere gli ostacoli e i pericoli lungo il loro cammino".
Il bastone aiuta a "leggere" la realtà urbana che li circonda, ovunque essi siano. Il corso, inoltre, agisce sulla postura e sull'orientamento. "I ragazzi - aggiunge Incampo - non sapevano nemmeno di questa possibilità, così hanno partecipato con entusiasmo. Finalmente sono riusciti a spezzare il cordone ombelicale. Il solo fatto di poter uscire di casa da soli per prendere una boccata d'aria è una grande conquista. Sono molto soddisfatto di questo".
Molto felici i partecipanti. "E' stata un'esperienza fantastica, finalmente questo corso di orientamento e mobilità mi ha reso autonoma - dice Valentina - era il mio desiderio da tanto tempo. Sono sicurissima con il mio bastone, sono felice di poter essere libera di uscire a fare una passeggiata da sola, andare al supermercato. Davvero mi ha fatto capire quanto sia importante poter camminare da sola per la prima volta, poter andare a trovare un parente senza dover chiedere ai miei genitori. Consiglio questa esperienza a chi come me ha questo genere di problema, è un'esperienza che fa crescere dentro, oltre a renderti autonoma. Incontri degli ostacoli che impari a superare grazie al bastone o qualsiasi altro ausilio". Dello stesso avviso sono Nicola e Fabiola che ringraziano l'associazione per aver partecipato al corso, sperando di poter proseguire in questo "cammino".