Politica
Conferenza stampa Commissione regionale Giovani UDC Puglia
Si parla di Politiche Comunitarie, Immigrazione, Emigrazione ed Integrazione. Proposte per superare la crisi economica
Altamura - mercoledì 4 agosto 2010
15.30
Alle ore 17 di questo pomeriggio si svolgerà, presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città (via P. Caso), una conferenza stampa di presentazione della Commissione regionale Giovani UDC Puglia dal titolo "Politiche Comunitarie, Immigrazione ed Emigrazione, Integrazione" - OBIETTIVO EUROPA 2020. Riportiamo di seguito il comunicato integrale.
Il 2010 dovrà segnare un nuovo inizio e l'Europa (compresa l'Italia) dovrà uscire rafforzata dalla crisi economica e finanziaria che la sta attraversando. Le realtà economiche si muovono più velocemente di quelle politiche, come dimostrano le ripercussioni mondiali della crisi finanziaria. Gli ultimi due anni hanno lasciato dietro milioni di disoccupati, hanno provocato un indebitamento che durerà molti anni, hanno, inoltre, rivelato alcune verità fondamentali sulle difficoltà che l'economia europea deve affrontare. L'Europa deve ritrovare la strada giusta senza più perderla. Obiettivo della strategia 2020: una vita migliore per tutti, e non solo per i pochi fortunati. Una nuova strategia fondata su un miglior coordinamento delle politiche economiche al fine di creare maggior crescita e occupazione. Gli elementi principali mireranno ad incentivare competitività, produttività, potenziale di crescita e convergenza economica dell'Europa. I settori su cui si interverrà saranno conoscenza e innovazione, economia più sostenibile, tasso di occupazione e inclusione sociale. Gli obiettivi che guideranno l'azione degli Stati membri e dell'Unione saranno:
1) elevare il tasso di occupazione di donne e uomini di età compresa tra i 20 e i 64 anni anche con una migliore integrazione dei migranti legali;
2) migliorare le condizioni per la ricerca e lo sviluppo;
3) ridurre le emissioni di gas ad effetto serra;
4) migliorare i livelli di istruzione e ridurre i tassi di dispersione scolastica;
5) promuovere l'inclusione sociale con la riduzione della povertà.
Gli Stati membri (Italia compresa), quindi, sulla base degli obiettivi principali, fisseranno i propri obiettivi nazionali, tenendo conto delle situazioni di partenza e delle situazioni nazionali. La nuova strategia affronterà le principali strozzature che ostacolano la crescita nazionale ed europea. Gli Stati elaboreranno programmi nazionali di riforma in cui saranno indicate le azioni che intraprenderanno per attuare la nuova strategia e tutte le politiche comuni la dovranno sostenere. Il Consiglio europeo sottolinea l'importanza di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale e di sviluppare le infrastrutture per contribuire al successo della nuova strategia. Affinché ciò possa accadere sono essenziali meccanismi di monitoraggio efficaci: il Consiglio procederà una volta all'anno alla valutazione globale dei progressi compiuti sia a livello di U.E. sia a livello nazionale e si terranno dibattiti dedicati agli sviluppi economici e alle priorità della strategia. Uno scambio assiduo tra Stati membri e Commissione Europea contribuirà a rafforzare la qualità della vigilanza e a promuovere lo scambio di migliori politiche. È necessario compiere progressi in relazione a diverse questioni: requisiti patrimoniali, istituzioni di importanza sistemica, strumenti di finanziamento per la gestione della crisi, aumento della trasparenza nei mercati dei derivati ecc.
Per quanto riguarda i cambiamenti climatici è necessario orientare nuovamente le iniziative dopo Copenaghen. Un accordo giuridico e globale completo resta l'unico modo efficace per conseguire l'obiettivo di mantenere l'aumento delle temperature su scala mondiale al di sotto dei 2° C. L'U.E. e gli Stati membri terranno fede all'impegno di versare annualmente 2,4 miliardi di euro per il 2010-2012 a titolo di finanziamento rapido e a mobilitare 100 miliardi di USD all'anno entro il 2020 per assistere i paesi in via di sviluppo nella lotta contro i cambiamenti climatici. Tenendo conto degli obiettivi principali dell'U.E., la Commissione Giovani UDC Puglia presenterà proposte ed orientamenti più precisi, tra cui quelli relativi all'occupazione e agli indirizzi di massima per le politiche economiche e di inclusione sociale. La Commissione Giovani UDC Puglia analizzerà ed individuerà i principali ostacoli che impediscono la crescita in Italia ed in special modo nella Puglia. Il nuovo programma richiede una risposta coordinata a livello regionale, nazionale ed europeo, solo agendo insieme si potrà reagire e uscire più forti dalla crisi che attanaglia le giovani generazioni.
Il 2010 dovrà segnare un nuovo inizio e l'Europa (compresa l'Italia) dovrà uscire rafforzata dalla crisi economica e finanziaria che la sta attraversando. Le realtà economiche si muovono più velocemente di quelle politiche, come dimostrano le ripercussioni mondiali della crisi finanziaria. Gli ultimi due anni hanno lasciato dietro milioni di disoccupati, hanno provocato un indebitamento che durerà molti anni, hanno, inoltre, rivelato alcune verità fondamentali sulle difficoltà che l'economia europea deve affrontare. L'Europa deve ritrovare la strada giusta senza più perderla. Obiettivo della strategia 2020: una vita migliore per tutti, e non solo per i pochi fortunati. Una nuova strategia fondata su un miglior coordinamento delle politiche economiche al fine di creare maggior crescita e occupazione. Gli elementi principali mireranno ad incentivare competitività, produttività, potenziale di crescita e convergenza economica dell'Europa. I settori su cui si interverrà saranno conoscenza e innovazione, economia più sostenibile, tasso di occupazione e inclusione sociale. Gli obiettivi che guideranno l'azione degli Stati membri e dell'Unione saranno:
1) elevare il tasso di occupazione di donne e uomini di età compresa tra i 20 e i 64 anni anche con una migliore integrazione dei migranti legali;
2) migliorare le condizioni per la ricerca e lo sviluppo;
3) ridurre le emissioni di gas ad effetto serra;
4) migliorare i livelli di istruzione e ridurre i tassi di dispersione scolastica;
5) promuovere l'inclusione sociale con la riduzione della povertà.
Gli Stati membri (Italia compresa), quindi, sulla base degli obiettivi principali, fisseranno i propri obiettivi nazionali, tenendo conto delle situazioni di partenza e delle situazioni nazionali. La nuova strategia affronterà le principali strozzature che ostacolano la crescita nazionale ed europea. Gli Stati elaboreranno programmi nazionali di riforma in cui saranno indicate le azioni che intraprenderanno per attuare la nuova strategia e tutte le politiche comuni la dovranno sostenere. Il Consiglio europeo sottolinea l'importanza di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale e di sviluppare le infrastrutture per contribuire al successo della nuova strategia. Affinché ciò possa accadere sono essenziali meccanismi di monitoraggio efficaci: il Consiglio procederà una volta all'anno alla valutazione globale dei progressi compiuti sia a livello di U.E. sia a livello nazionale e si terranno dibattiti dedicati agli sviluppi economici e alle priorità della strategia. Uno scambio assiduo tra Stati membri e Commissione Europea contribuirà a rafforzare la qualità della vigilanza e a promuovere lo scambio di migliori politiche. È necessario compiere progressi in relazione a diverse questioni: requisiti patrimoniali, istituzioni di importanza sistemica, strumenti di finanziamento per la gestione della crisi, aumento della trasparenza nei mercati dei derivati ecc.
Per quanto riguarda i cambiamenti climatici è necessario orientare nuovamente le iniziative dopo Copenaghen. Un accordo giuridico e globale completo resta l'unico modo efficace per conseguire l'obiettivo di mantenere l'aumento delle temperature su scala mondiale al di sotto dei 2° C. L'U.E. e gli Stati membri terranno fede all'impegno di versare annualmente 2,4 miliardi di euro per il 2010-2012 a titolo di finanziamento rapido e a mobilitare 100 miliardi di USD all'anno entro il 2020 per assistere i paesi in via di sviluppo nella lotta contro i cambiamenti climatici. Tenendo conto degli obiettivi principali dell'U.E., la Commissione Giovani UDC Puglia presenterà proposte ed orientamenti più precisi, tra cui quelli relativi all'occupazione e agli indirizzi di massima per le politiche economiche e di inclusione sociale. La Commissione Giovani UDC Puglia analizzerà ed individuerà i principali ostacoli che impediscono la crescita in Italia ed in special modo nella Puglia. Il nuovo programma richiede una risposta coordinata a livello regionale, nazionale ed europeo, solo agendo insieme si potrà reagire e uscire più forti dalla crisi che attanaglia le giovani generazioni.