Giovani
Concorso in Puglia, beffa per gli idonei nelle graduatorie
Di nuovo introdotta la mobilità volontaria
Altamura - venerdì 24 gennaio 2025
21.32 Comunicato Stampa
Comunicato del Comitato Idonei che sono inseriti nelle graduatorie dei concorsi regionali e che chiedono di essere assunti per scorrimento delle stesse.
C'è grande preoccupazione dinanzi alla reintroduzione dell'articolo 30 comma 2-bis del Dlgs 165/2001 che impone agli enti di attivare le procedure di mobilità, prevista al comma 1, prima di procedere a nuovi concorsi o a scorrimenti. Questo ultimo caso rappresenta un enorme scoglio per le graduatorie della Regione Puglia e vanifica mesi di lavoro per raggiungere la tanto ambita proroga. Chiediamo alla Regione Puglia e ad Anci di intervenire per richiedere una deroga e rendere facoltativa e non obbligatoria la procedura di mobilità "volontaria".
Il ripristino dell'obbligo di tale norma non può fare altro che rallentare il sistema assunzionale e limitare al lumicino le possibilità a migliaia di idonei di poter entrare a far parte della Pubblica amministrazione. Chiediamo a tutti i Consiglieri che hanno avallato il lavoro e il pensiero del Comitato di continuare a sostenerci, in modo da poter superare l'ostacolo.
Inoltre, ribadiamo forti dubbi circa la procedura concorsuale posta in essere da Arca Puglia Centrale, soggetta, negli ultimi giorni, alla riapertura dei termini, la quale sembra essere in contrasto con la Legge Regionale 24 del 2023. A tal proposito sollecitiamo i vertici dell'agenzia di motivare la scelta di un concorso ex-novo e il conseguente mancato attingimento dalle graduatorie regionali.
Infine, il concorso Regione Puglia ha dato vita a ben 27 graduatorie di categoria D e 25 di categoria C, alcune di esse rappresentano profili settoriali e specialistici come, per esempio, esperti in ambito di Politiche Internazionali, Salute, Comunicazione e molto altro. Spesso ci ritroviamo dinanzi a concorsi banditi per poche unità in profili analoghi, pur sapendo che vi è piena libertà per gli altri Enti di attivare nuove procedure concorsuali, riteniamo che attingere dalle graduatorie già in essere sia la modalità più semplice e con minor spreco di denaro. Il nostro appello è rivolto a tutti gli Enti presenti sul territorio pugliese e non. A tal fine proponiamo ad Anci e Regione Puglia un comunicato congiunto per sottolineare l'esistenza e il possibile utilizzo delle graduatorie.
C'è grande preoccupazione dinanzi alla reintroduzione dell'articolo 30 comma 2-bis del Dlgs 165/2001 che impone agli enti di attivare le procedure di mobilità, prevista al comma 1, prima di procedere a nuovi concorsi o a scorrimenti. Questo ultimo caso rappresenta un enorme scoglio per le graduatorie della Regione Puglia e vanifica mesi di lavoro per raggiungere la tanto ambita proroga. Chiediamo alla Regione Puglia e ad Anci di intervenire per richiedere una deroga e rendere facoltativa e non obbligatoria la procedura di mobilità "volontaria".
Il ripristino dell'obbligo di tale norma non può fare altro che rallentare il sistema assunzionale e limitare al lumicino le possibilità a migliaia di idonei di poter entrare a far parte della Pubblica amministrazione. Chiediamo a tutti i Consiglieri che hanno avallato il lavoro e il pensiero del Comitato di continuare a sostenerci, in modo da poter superare l'ostacolo.
Inoltre, ribadiamo forti dubbi circa la procedura concorsuale posta in essere da Arca Puglia Centrale, soggetta, negli ultimi giorni, alla riapertura dei termini, la quale sembra essere in contrasto con la Legge Regionale 24 del 2023. A tal proposito sollecitiamo i vertici dell'agenzia di motivare la scelta di un concorso ex-novo e il conseguente mancato attingimento dalle graduatorie regionali.
Infine, il concorso Regione Puglia ha dato vita a ben 27 graduatorie di categoria D e 25 di categoria C, alcune di esse rappresentano profili settoriali e specialistici come, per esempio, esperti in ambito di Politiche Internazionali, Salute, Comunicazione e molto altro. Spesso ci ritroviamo dinanzi a concorsi banditi per poche unità in profili analoghi, pur sapendo che vi è piena libertà per gli altri Enti di attivare nuove procedure concorsuali, riteniamo che attingere dalle graduatorie già in essere sia la modalità più semplice e con minor spreco di denaro. Il nostro appello è rivolto a tutti gli Enti presenti sul territorio pugliese e non. A tal fine proponiamo ad Anci e Regione Puglia un comunicato congiunto per sottolineare l'esistenza e il possibile utilizzo delle graduatorie.