Politica
Commissario ad acta, ed è polemica
I Comuni dell'Ambito territoriale vogliono vederci chiaro. Gravina chiede formalmente di visionare i documenti
Altamura - martedì 12 febbraio 2013
17.09
La nomina del commissario ad acta relativamente al progetto "Assistenza indiretta personalizzata" è stata da più parti mal digerita. Risposte sono giunte dai Comuni appartenenti all'Ambito territoriale (Gravina, Santeramo, Poggiorsini), ignari in un primo momento della questione. Molte le polemiche che sono sorte a seguito delle misure adottate dalla Regione in merito.
Dopo sollecitazioni e diffide, l'Ente regionale ha deciso per il commissariamento. Ritenuti inammissibili i tempi troppo lunghi (quasi tre anni) per verificare e vagliare 378 istanze per l'ottenimento di sostegni economici a favore di persone gravemente non autosufficienti e dei loro nuclei familiari con difficoltà economica. In risposta ad un telegramma da parte della Regione del 29 gennaio 2013, il sindaco Mario stacca ha stilato il decreto n.11 (30/01/2012). Nel documento si precisa che "l'istruttoria dei procedimenti è stata curata da Vito Cilifrese (Comune Gravina) e Maria Macella (Santeramo)" e si ritiene di "conferire alla dott.ssa Maria Giulia Bottalico l'incarico di Commissario ad acta". Ma proprio dai due dipendenti comunali, Cilifrese e Macella, si eleva una voce di disapprovazione. In particolare, la dott.ssa Macella sottolinea di aver semplicemente "eseguito gli ordini" della dott.ssa Bottalico e della dott.ssa Incampo (coordinatrice Ufficio Piano Sociale) e di aver iniziato a curare l'istruttoria a partire solo da aprile 2012. Un lasso di tempo troppo breve per addebitare responsabilità dalle radici ben più remote. E si riserva, sull'esempio di Cilifrese, di adire possibili e future vie legali.
Raggiunto anche il Sindaco della città di Poggiorsini. "È un problema serio – afferma – andrebbe aumentata la dotazione organica, da parte nostra c'è l'impegno a inviare un dipendente per 12 ore settimanali". Da Gravina è partita, invece, una richiesta formale di visione del decreto n.11 menzionato nel documento regionale. Ma Altamura, al momento, ancora non ha ottemperato a tale richiesta.
Intanto, secondo voci di corridoio, si sta provvedendo all'approvazione della graduatoria da presentare nei prossimi giorni.
Dopo sollecitazioni e diffide, l'Ente regionale ha deciso per il commissariamento. Ritenuti inammissibili i tempi troppo lunghi (quasi tre anni) per verificare e vagliare 378 istanze per l'ottenimento di sostegni economici a favore di persone gravemente non autosufficienti e dei loro nuclei familiari con difficoltà economica. In risposta ad un telegramma da parte della Regione del 29 gennaio 2013, il sindaco Mario stacca ha stilato il decreto n.11 (30/01/2012). Nel documento si precisa che "l'istruttoria dei procedimenti è stata curata da Vito Cilifrese (Comune Gravina) e Maria Macella (Santeramo)" e si ritiene di "conferire alla dott.ssa Maria Giulia Bottalico l'incarico di Commissario ad acta". Ma proprio dai due dipendenti comunali, Cilifrese e Macella, si eleva una voce di disapprovazione. In particolare, la dott.ssa Macella sottolinea di aver semplicemente "eseguito gli ordini" della dott.ssa Bottalico e della dott.ssa Incampo (coordinatrice Ufficio Piano Sociale) e di aver iniziato a curare l'istruttoria a partire solo da aprile 2012. Un lasso di tempo troppo breve per addebitare responsabilità dalle radici ben più remote. E si riserva, sull'esempio di Cilifrese, di adire possibili e future vie legali.
Raggiunto anche il Sindaco della città di Poggiorsini. "È un problema serio – afferma – andrebbe aumentata la dotazione organica, da parte nostra c'è l'impegno a inviare un dipendente per 12 ore settimanali". Da Gravina è partita, invece, una richiesta formale di visione del decreto n.11 menzionato nel documento regionale. Ma Altamura, al momento, ancora non ha ottemperato a tale richiesta.
Intanto, secondo voci di corridoio, si sta provvedendo all'approvazione della graduatoria da presentare nei prossimi giorni.