Politica
Come risparmiare soldi pubblici
Tre proposte avanzate dai gruppi consiliari di minoranza. Si punta anche sulla trasparenza dell'attività amministrativa
Altamura - mercoledì 4 aprile 2012
16.40
Ridurre i costi della politica altamurana e offrire la trasparenza dell'attività amministrativa sono i temi affrontati ieri durante una conferenza stampa indetta dai gruppi consiliari di minoranza (Movimento Aria Fresca, Altamura con Piglionica, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Democratico). Tre le proposte deliberative, su iniziativa dei consiglieri comunali, a firma di Enzo Colonna, Rosa Melodia e Lello Rella, presentate in sede di Consiglio il 20 dicembre 2011 e non ancora esaminate. Si parte dalla riduzione del numero degli assessori, dagli attuali 8 a 6 con modifica dello statuto comunale all'art. 48 per diminuire i costi dell'apparato amministrativo.
Si passa poi all'organizzazione e alle adunanze delle Commissioni consiliari con modifica del Regolamento. Attualmente accade spesso che le riunioni di Commissione siano indette a metà mattinata di quasi tutti i giorni con all'oggetto punti di vecchia discussione. La proposta mira ad una convocazione settimanale delle Commissioni, effettuata attraverso posta elettronica, in orari pomeridiani (fascia 14.30-19.00, nelle giornate di martedì o giovedì in concomitanza con l'apertura settimanale degli uffici). Non più di un'adunanza di Commissione nello stesso giorno. Una regola già applicata in Commissione di Controllo. Si propone, inoltre, che passati 30 minuti - e non più 60 - dall'ora di convocazione senza che si sia raggiunto il numero legale, il Presidente dichiari deserta la seduta e che ogni gruppo consiliare sia rappresentato da un solo consigliere comunale e non più due, come accade oggi. Ciò porterebbe ad un risparmio annuo stimato intorno ai 130-150mila euro. Naturalmente si vota per il mancato compenso per le sedute andate deserte.
La terza proposta consiste nell'istituzione dell'anagrafe degli eletti. Tema già presentato in forma di proposta di ordine del giorno all'attenzione del Consiglio comunale dai consiglieri del Pd. Si tratta in sostanza di un sistema di pubblicità destinato a garantire la comunicazione e pubblicazione on line di tutta l'attività amministrativa comunale (deliberazione, determine, interpellanze, interrogazioni, ecc.), degli emolumenti percepiti e dei patrimoni di quanti ricoprono cariche elettive.
"Siamo convinti – dichiarano i consiglieri di minoranza - che sulla strada che intraprendiamo con queste proposte troveremo il consenso di tutti i consiglieri comunali". Questo l'auspicio.
Si passa poi all'organizzazione e alle adunanze delle Commissioni consiliari con modifica del Regolamento. Attualmente accade spesso che le riunioni di Commissione siano indette a metà mattinata di quasi tutti i giorni con all'oggetto punti di vecchia discussione. La proposta mira ad una convocazione settimanale delle Commissioni, effettuata attraverso posta elettronica, in orari pomeridiani (fascia 14.30-19.00, nelle giornate di martedì o giovedì in concomitanza con l'apertura settimanale degli uffici). Non più di un'adunanza di Commissione nello stesso giorno. Una regola già applicata in Commissione di Controllo. Si propone, inoltre, che passati 30 minuti - e non più 60 - dall'ora di convocazione senza che si sia raggiunto il numero legale, il Presidente dichiari deserta la seduta e che ogni gruppo consiliare sia rappresentato da un solo consigliere comunale e non più due, come accade oggi. Ciò porterebbe ad un risparmio annuo stimato intorno ai 130-150mila euro. Naturalmente si vota per il mancato compenso per le sedute andate deserte.
La terza proposta consiste nell'istituzione dell'anagrafe degli eletti. Tema già presentato in forma di proposta di ordine del giorno all'attenzione del Consiglio comunale dai consiglieri del Pd. Si tratta in sostanza di un sistema di pubblicità destinato a garantire la comunicazione e pubblicazione on line di tutta l'attività amministrativa comunale (deliberazione, determine, interpellanze, interrogazioni, ecc.), degli emolumenti percepiti e dei patrimoni di quanti ricoprono cariche elettive.
"Siamo convinti – dichiarano i consiglieri di minoranza - che sulla strada che intraprendiamo con queste proposte troveremo il consenso di tutti i consiglieri comunali". Questo l'auspicio.