Come evitare l'aumento Imu e Irpef?

Giunge dal Movimento Aria Fresca una proposta di manovra finanziaria comunale alternativa che miri ad assicurare la disponibilità di una ingente somma di denaro, circa 3 milioni di euro. Una contromanovra, dunque, capace di evitare gli aumenti dell'aliquota Imu sugli immobili diversi dalla prima abitazione e di lasciare immutato l'addizionale Irpef.

L'argomento troverà ampio spazio questa sera in sede di Consiglio comunale. Si vogliono abbattere le proposte deliberative (nn. 39 e 40 del 24 e 25 maggio) sottoposte al Consiglio comunale che prevedono l'aliquota Imu fissata al 9,9 per mille e l'addizionale Irpef allo 0,80% per tutte le fasce di reddito. Il risultato auspicato dal Movimento, invece, vedrebbe l'8,8 per mille per l'Imu e lo 0,35% per l'Irpef (percentuale attuale). Risparmi di soldi pubblici e tagli ai costi della politica. Questa la proposta declinata in più voci dettagliate, sebbene ci sia la consapevolezza dei forti ritardi per affrontare una manovra finanziaria. "È bene precisare che il 2012 –si legge in una nota - è ormai praticamente chiuso, già compromesso".

Ma quali le mosse per arrivare al "recupero" di tre milioni di euro? Si parte dalla riduzione dei costi di funzionamento degli organi istituzionali (riduzione numero di assessori, limitazione delle convocazioni delle commissioni ad un massimo di una a settimana) e la riduzione del 50% delle indennità di Sindaco e assessori per un risparmio di circa 250/300mila euro. Passare attraverso il taglio dei fitti passivi per almeno il 50% (altri 250mila euro risparmiati). Attuare la dismissione della quota nella società Faralta, ossia la farmacia comunale ubicata a Parco San Giuliano (per il recupero di 300/350mila euro).

E ancora: riduzione fondo premi di risultato per la dirigenza dell'80% e del fondo avvocatura comunale del 40% (100mila euro); revoca procedura di copertura di n. 1 posto di funzionario avvocato cat. D3 ex 8 ^ q.f. , di n. 2 posti di istruttore amministrativo cat. C1, di n. 1 posto di operatori servizi vari cat. A1. (100mila euro); taglio costi per trasporto e trattamento rifiuti solidi urbani e riduzione quota ecotassa regionale attraverso l'incremento della raccolta differenziata per una percentuale minima del 15% (risparmio minimo stimato: 600mila euro); taglio costi per l'acquisto di beni di consumo e/o di materie prime per una misura pari al 10% (80/100mila euro); potenziamento dell'attività di controllo di dichiarazioni e versamenti di imposte e tributi e dell'attività di riscossione (introito stimato: 700mila euro).

Recuperare altri soldi dalla razionalizzazione dei costi di gestione delle strutture sportive riducendo la spesa del 20% rispetto a quella risultante dal rendiconto 2011 (140/160mila euro). Aumentare del 50% l'imposta sulla pubblicità e la Tosap (360/380mila euro). Garantire l'efficienza termica ed energetica agli immobili comunali (es.: pannelli fotovoltaici su tutti i tetti di proprietà comunale) ed rigenerare l'impianto di pubblica illuminazione (diverse centinaia di migliaia di euro a fronte di una bolletta energetica di circa 1,8 milioni di euro).