Eventi e cultura
Città Aperte 2010, come è andata ad Altamura?
Il programma si chiude con il segno più. Non manca qualche lamentela
Altamura - giovedì 7 ottobre 2010
12.52
Si è concluso lo scorso 30 settembre il progetto regionale "Città Aperte", a cui Altamura ha aderito per il quarto anno consecutivo. Il programma, che prevede l'apertura estiva, in orari insoliti, di siti di interesse culturale, artistico, archeologico e paesaggistico, ha permesso a visitatori e cittadini di poter fruire gratuitamente di un patrimonio ricco e spesso sconosciuto. Diverse iniziative presentate dalla Città all'Azienda di Promozione Turistica sono state ritenute meritevoli di interesse da parte della Regione Puglia.
Tirando le somme, come è andato il turismo altamurano durante la stagione appena trascorsa? Lo abbiamo chiesto agli enti e alle associazioni inserite nel programma "Città Aperte 2010". La Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti ha offerto al turista e al cittadino l'opportunità di visitare, in orari prolungati, oltre alla Cattedrale di Altamura, anche le Cattedrali dei vicini Comuni di Gravina e di Acquaviva delle Fonti. Promosse anche visite guidate presso le chiese presenti nel Centro Storico, in particolare presso le chiese di San Leonardo, di San Giacomo e di Santa Maria Maggiore. La Diocesi ha accolto un gran numero di turisti, soprattutto di lingua tedesca. Non sono mancati visitatori provenienti dalla Russia. Poche richieste da parte dei cittadini. Molti apprezzamenti. Un dato che la Diocesi ha voluto sottolineare a fine programma è che molti gruppi si sono recati sul posto già accompagnati da guide esterne. Durante la Notte Bianca dello scorso 4 settembre, la Cattedrale, rimasta aperta al pubblico fino a mezzanotte, avrebbe accolto circa 3000 visitatori. Diverse scolaresche, infine, si sono soffermate ad ammirarne il portale.
Anche le diverse iniziative promosse dall'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico) hanno riscontrato molti apprezzamenti. L'Ente ha prolungato il suo orario di apertura quotidiano fino alle 22, offrendo a numerosi fruitori – cittadini e non – la possibilità di ammirare la mostra delle opere di Raffaele e Tina Laudati, oltre a diversi reperti museali e al patrimonio librario ed archivistico custoditi nei locali rinnovati. Ha, inoltre, allestito, nel salone sito in Piazza Zanardelli, una mostra fotografica (con scatti degli altamurani Michele Difonzo e Salvatore Cagnazzi) sugli insediamenti rupestri presenti in territorio altamurano. Promosse anche visite guidate presso il museo della civiltà contadina allestito negli ipogei di Masseria Losurdo, presso la cripta affrescata di Carpentino, presso il villaggio cavernicolo di Pisciulo e presso la cripta affrescata di Masseria Jesce. Anche quest'ultimo percorso ha riscontrato notevole successo, accogliendo sia cittadini che visitatori provenienti dalla provincia barese e da altre regioni italiane. Le numerose richieste delle scolaresche cittadine di effettuare l'itinerario rupestre hanno portato alla proroga dello stesso fino a metà ottobre. L'A.B.M.C. ha curato anche un percorso nel Centro storico, con visite guidate a siti, monumenti, claustri, al Museo Etnografico e al Museo dell'Arte Tipografica. Poche richieste ci sarebbe state ad agosto – principalmente gruppi esterni da quindici persone ciascuno – mentre a settembre, come previsto, il boom delle scuole ha fatto registrare i suoi effetti. Prenotazioni fino a fine ottobre. Molto frequentato il Museo Etnografico, soprattutto da altamurani che vivono in altre città e che approfittano dell'estate per rivedere il luogo natìo. Lo stesso Museo diventa uno spazio d'incontro e di socializzazione, perché diversi fruitori ci tornano più volte portando anche parenti e conoscenti.
Abbondante affluenza anche presso il Museo dell'Arte Tipografica, che racconta di aver ricevuto la visita di "un signore di Caracas" che pensava di poter acquistare le macchine lì custodite. Il Museo ha contato circa 2.000 fruitori solo durante la Notte Bianca. Molti giovani, ma anche bambini accompagnati dai genitori e scolaresche.
Non è andata molto bene per il Museo Nazionale Archeologico, che ha lamentato scarsa affluenza di visitatori e un turismo limitato soprattutto nel mese di agosto. Pochissimi cittadini, per lo più altamurani che vivono in altre regioni e che ritornano ad Altamura per la stagione estiva. Il Museo propone - e ribadisce di aver proposto più volte – l'organizzazione di qualche evento che possa attirare i fruitori. Richiesta anche una maggiore pubblicizzazione della manifestazione.
Numerosi gruppi provenienti dal Nord della Francia hanno visitato il Museo dei Cimeli di S. Annibale Maria di Francia e la tomba di Melania Calvat. Lo stesso Museo, inaugurato tre anni fa, custodisce tutti i cimeli del Santo – che sostò ad Altamura dal 1916 al 1926 – e le spoglie di Melania Calvat, la "Veggente de La Salette". Accoglie visitatori anche durante tutto il resto dell'anno.
Il Centro Visite Lamalunga (Uomo di Altamura) ha, invece, promosso itinerari comprendenti il "Pulo di Altamura" e la "Grotta della Capra", chiamata così per alcuni resti ossei di capra ritrovati all'interno della cavità. Da giugno 2004, il Centro ha accolto circa 50.000 visitatori, con una media di 9.000 visitatori all'anno. L'appena trascorsa stagione estiva si è chiusa con un segno positivo, anche se è stato riscontrato un leggero calo di visite rispetto allo scorso anno. In aumento, invece, le richieste delle scuole. Visitatori e cittadini hanno approfittato del prolungamento dell'orario di visite per effettuare degli "itinerari murgiani", alternativi al mare. Molti i commenti positivi rilasciati.
Presso l'info-point collocato presso la sede dell'associazione turistica altamurana Pro-Loco, visitatori e cittadini hanno potuto richiedere materiale informativo su Altamura e sulle sue strutture ricettive e notizie relative ad iniziative e luoghi da visitare. Secondo le percentuali raccolte fra maggio e agosto, il flusso di turisti stranieri ad Altamura è del 26%, quello dei turisti italiani del 74%.
L'Archeoclub, invece, con un info-point collocato in via Mura Megalitiche e "ancora in fase di realizzazione e di sistemazione", si è occupato dell'accoglienza turistica.
Tirando le somme, come è andato il turismo altamurano durante la stagione appena trascorsa? Lo abbiamo chiesto agli enti e alle associazioni inserite nel programma "Città Aperte 2010". La Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti ha offerto al turista e al cittadino l'opportunità di visitare, in orari prolungati, oltre alla Cattedrale di Altamura, anche le Cattedrali dei vicini Comuni di Gravina e di Acquaviva delle Fonti. Promosse anche visite guidate presso le chiese presenti nel Centro Storico, in particolare presso le chiese di San Leonardo, di San Giacomo e di Santa Maria Maggiore. La Diocesi ha accolto un gran numero di turisti, soprattutto di lingua tedesca. Non sono mancati visitatori provenienti dalla Russia. Poche richieste da parte dei cittadini. Molti apprezzamenti. Un dato che la Diocesi ha voluto sottolineare a fine programma è che molti gruppi si sono recati sul posto già accompagnati da guide esterne. Durante la Notte Bianca dello scorso 4 settembre, la Cattedrale, rimasta aperta al pubblico fino a mezzanotte, avrebbe accolto circa 3000 visitatori. Diverse scolaresche, infine, si sono soffermate ad ammirarne il portale.
Anche le diverse iniziative promosse dall'A.B.M.C. (Archivio Biblioteca Museo Civico) hanno riscontrato molti apprezzamenti. L'Ente ha prolungato il suo orario di apertura quotidiano fino alle 22, offrendo a numerosi fruitori – cittadini e non – la possibilità di ammirare la mostra delle opere di Raffaele e Tina Laudati, oltre a diversi reperti museali e al patrimonio librario ed archivistico custoditi nei locali rinnovati. Ha, inoltre, allestito, nel salone sito in Piazza Zanardelli, una mostra fotografica (con scatti degli altamurani Michele Difonzo e Salvatore Cagnazzi) sugli insediamenti rupestri presenti in territorio altamurano. Promosse anche visite guidate presso il museo della civiltà contadina allestito negli ipogei di Masseria Losurdo, presso la cripta affrescata di Carpentino, presso il villaggio cavernicolo di Pisciulo e presso la cripta affrescata di Masseria Jesce. Anche quest'ultimo percorso ha riscontrato notevole successo, accogliendo sia cittadini che visitatori provenienti dalla provincia barese e da altre regioni italiane. Le numerose richieste delle scolaresche cittadine di effettuare l'itinerario rupestre hanno portato alla proroga dello stesso fino a metà ottobre. L'A.B.M.C. ha curato anche un percorso nel Centro storico, con visite guidate a siti, monumenti, claustri, al Museo Etnografico e al Museo dell'Arte Tipografica. Poche richieste ci sarebbe state ad agosto – principalmente gruppi esterni da quindici persone ciascuno – mentre a settembre, come previsto, il boom delle scuole ha fatto registrare i suoi effetti. Prenotazioni fino a fine ottobre. Molto frequentato il Museo Etnografico, soprattutto da altamurani che vivono in altre città e che approfittano dell'estate per rivedere il luogo natìo. Lo stesso Museo diventa uno spazio d'incontro e di socializzazione, perché diversi fruitori ci tornano più volte portando anche parenti e conoscenti.
Abbondante affluenza anche presso il Museo dell'Arte Tipografica, che racconta di aver ricevuto la visita di "un signore di Caracas" che pensava di poter acquistare le macchine lì custodite. Il Museo ha contato circa 2.000 fruitori solo durante la Notte Bianca. Molti giovani, ma anche bambini accompagnati dai genitori e scolaresche.
Non è andata molto bene per il Museo Nazionale Archeologico, che ha lamentato scarsa affluenza di visitatori e un turismo limitato soprattutto nel mese di agosto. Pochissimi cittadini, per lo più altamurani che vivono in altre regioni e che ritornano ad Altamura per la stagione estiva. Il Museo propone - e ribadisce di aver proposto più volte – l'organizzazione di qualche evento che possa attirare i fruitori. Richiesta anche una maggiore pubblicizzazione della manifestazione.
Numerosi gruppi provenienti dal Nord della Francia hanno visitato il Museo dei Cimeli di S. Annibale Maria di Francia e la tomba di Melania Calvat. Lo stesso Museo, inaugurato tre anni fa, custodisce tutti i cimeli del Santo – che sostò ad Altamura dal 1916 al 1926 – e le spoglie di Melania Calvat, la "Veggente de La Salette". Accoglie visitatori anche durante tutto il resto dell'anno.
Il Centro Visite Lamalunga (Uomo di Altamura) ha, invece, promosso itinerari comprendenti il "Pulo di Altamura" e la "Grotta della Capra", chiamata così per alcuni resti ossei di capra ritrovati all'interno della cavità. Da giugno 2004, il Centro ha accolto circa 50.000 visitatori, con una media di 9.000 visitatori all'anno. L'appena trascorsa stagione estiva si è chiusa con un segno positivo, anche se è stato riscontrato un leggero calo di visite rispetto allo scorso anno. In aumento, invece, le richieste delle scuole. Visitatori e cittadini hanno approfittato del prolungamento dell'orario di visite per effettuare degli "itinerari murgiani", alternativi al mare. Molti i commenti positivi rilasciati.
Presso l'info-point collocato presso la sede dell'associazione turistica altamurana Pro-Loco, visitatori e cittadini hanno potuto richiedere materiale informativo su Altamura e sulle sue strutture ricettive e notizie relative ad iniziative e luoghi da visitare. Secondo le percentuali raccolte fra maggio e agosto, il flusso di turisti stranieri ad Altamura è del 26%, quello dei turisti italiani del 74%.
L'Archeoclub, invece, con un info-point collocato in via Mura Megalitiche e "ancora in fase di realizzazione e di sistemazione", si è occupato dell'accoglienza turistica.