Territorio
Cinghiali: la Asl vigila sulla sicurezza alimentare
Attenzione rivolta anche alla peste suina africana
Altamura - martedì 29 ottobre 2024
9.02 Comunicato Stampa
Prosegue l'azione di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza alimentare legata alla presenza dei cinghiali sul territorio, promossa dal Dipartimento di Prevenzione della ASL di Bari. Oggi, alle ore 15.30, nella sala consiliare del Comune di Altamura, è in programma la seconda edizione della tavola rotonda dal tema "Suidi selvatici e sicurezza alimentare: nuovo paradigma per la salute del consumatore", organizzata dal Servizio Veterinario SIAV B Macroarea Nord del Dipartimento di Prevenzione, con il patrocinio del Comune di Altamura e dell'Ordine dei Medici Veterinari di Bari.
"L'evento - spiega Teresa Di Gioia, responsabile del Servizio Veterinario SIAV B Macroarea Nord - mira alla discussione e condivisione delle problematiche, delle conoscenze, delle competenze utili a definire una possibile strategia comune per la gestione della fauna selvatica, nella garanzia e nel rispetto dell'equilibrio tra il territorio, l'uomo e gli animali che lo popolano. Saranno illustrati anche i rischi sanitari derivanti dal consumo delle carni dei suidi selvatici che raggiungono la tavola del consumatore, per un controllo tempestivo ed efficace".
In questo contesto, l'attenzione ricade sulla Peste Suina Africana (PSA), malattia virale altamente contagiosa dei suini domestici e selvatici, che minaccia il benessere degli stessi animali perché ad oggi mancano vaccini preventivi, trattamenti di mantenimento o terapie risolutive; e che dunque impatta negativamente sull'intera filiera produttiva suinicola. La malattia inoltre comporta per l'uomo ripercussioni psicologiche non trascurabili in ambito sociale e culturale.
In questo contesto, i Servizi veterinari del Dipartimento - SIAV A, SIAV B, SIAV C - operano in maniera integrata e sinergica proponendosi il controllo della popolazione dei suidi selvatici e l'applicazione del nuovo Piano regionale di interventi urgenti (PRIU) per l'eradicazione della malattia sul territorio, dove la presenza di popolazioni di selvatici e in particolare di suidi viene registrata in progressivo e costante aumento.
Importanti risultano il ruolo ed il contributo delle Associazioni territoriali della caccia.
In apertura dei lavori, sono previsti i saluti istituzionali del direttore generale facente funzioni della ASL, Luigi Fruscio, del direttore sanitario, Luigi Rossi, e del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Fulvio Longo. Previsti gli interventi del dirigente della sezione Promozione della salute e del benessere della Regione Puglia, Onofrio Mongelli; dei dirigenti dei Servizi veterinari della ASL e dei rappresentanti dell'Ambito Territoriale di Caccia della provincia di Bari e delle sezioni di Bari della Federazione Italiana della caccia e di libera caccia.
"L'evento - spiega Teresa Di Gioia, responsabile del Servizio Veterinario SIAV B Macroarea Nord - mira alla discussione e condivisione delle problematiche, delle conoscenze, delle competenze utili a definire una possibile strategia comune per la gestione della fauna selvatica, nella garanzia e nel rispetto dell'equilibrio tra il territorio, l'uomo e gli animali che lo popolano. Saranno illustrati anche i rischi sanitari derivanti dal consumo delle carni dei suidi selvatici che raggiungono la tavola del consumatore, per un controllo tempestivo ed efficace".
In questo contesto, l'attenzione ricade sulla Peste Suina Africana (PSA), malattia virale altamente contagiosa dei suini domestici e selvatici, che minaccia il benessere degli stessi animali perché ad oggi mancano vaccini preventivi, trattamenti di mantenimento o terapie risolutive; e che dunque impatta negativamente sull'intera filiera produttiva suinicola. La malattia inoltre comporta per l'uomo ripercussioni psicologiche non trascurabili in ambito sociale e culturale.
In questo contesto, i Servizi veterinari del Dipartimento - SIAV A, SIAV B, SIAV C - operano in maniera integrata e sinergica proponendosi il controllo della popolazione dei suidi selvatici e l'applicazione del nuovo Piano regionale di interventi urgenti (PRIU) per l'eradicazione della malattia sul territorio, dove la presenza di popolazioni di selvatici e in particolare di suidi viene registrata in progressivo e costante aumento.
Importanti risultano il ruolo ed il contributo delle Associazioni territoriali della caccia.
In apertura dei lavori, sono previsti i saluti istituzionali del direttore generale facente funzioni della ASL, Luigi Fruscio, del direttore sanitario, Luigi Rossi, e del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Fulvio Longo. Previsti gli interventi del dirigente della sezione Promozione della salute e del benessere della Regione Puglia, Onofrio Mongelli; dei dirigenti dei Servizi veterinari della ASL e dei rappresentanti dell'Ambito Territoriale di Caccia della provincia di Bari e delle sezioni di Bari della Federazione Italiana della caccia e di libera caccia.