La città
Chiusi i contenitori culturali di Altamura
Ventricelli e Rella attaccano Saponaro, l'assessore risponde. Al vaglio la Notte Bianca e il Carnevale
Altamura - lunedì 12 marzo 2012
18.40
Mancanza di un adeguato progetto di gestione. È il motivo per cui risultano chiusi alcuni contenitori culturali di Altamura, come il "Museo etnografico dell'Alta Murgia", ristrutturati e rivitalizzati grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia, ma successivamente rimasti inattivi per mesi. È quanto asseriscono il consigliere regionale Michele Ventricelli e il consigliere comunale Lello Rella che, in una nota congiunta, al caso Museo etnografico aggiungono il Palazzo Baldassarre (per il quale la Regione attende ancora un progetto da finanziare) e dell'Info Point di Via Treviso (anch'esso finanziato dalla Regione Puglia).
"Si rischia – si legge nel documento - inoltre che accada la stessa cosa per il Santa Croce e per il secondo lotto del vecchio Mattatoio comunale. Sarebbe auspicabile per esempio che le risorse finanziarie che si utilizzano per eventi episodici come la Notte Bianca e il Carnevale si destinino alla gestione di questi contenitori capaci di stimolare la crescita della città e l'intero territorio murgiano. Già sappiamo, però, che la risposta del giovane assessore comunale difficilmente terrà conto di questa proposta".
Ma l'assessore alla Cultura, Giovanni Saponaro, ribatte: "È strano che tale intervento avvenga senza considerare che attualmente la fruizione del Museo etnografico è assicurata grazie ad un Protocollo tra l'Abmc, il Comune e la Regione. Infatti nel progetto, che prevedeva l'assorbimento dei dipendenti del C.R.S.E.C., era previsto il miglioramento dei servizi del Museo. Probabilmente il consigliere Ventricelli non si è mai trovato in una situazione di gestione di numerosi contenuti culturali, come da lui evidenziato. È vero che sono state utilizzate risorse regionali per il recupero delle stesse, ma credo vada dato atto a questa Amministrazione, non solo per aver cofinanziato, ma anche per aver avuto la abilità di attingere ai finanziamenti con la presentazione di progetti".
E conclude: "Le strutture menzionate sono al vaglio di ipotesi di gestione che prevedano un'ampia fruibilità e una messa in rete di tutti i contenitori culturali. Per ciò che concerne l'ipotesi di gestione di eventi come la Notte Bianca e il Carnevale, ricordo che sono costate rispettivamente 45mila euro e 3mila euro, somme importanti, ma insufficienti a garantire una fruizione degli interi contenitori culturali. Per di più, i consiglieri criticano la Notte Bianca altamurana, ma dimenticano che lo stesso evento, la Notte Bianca regionale, è costato 8milioni di euro, considerato probabilmente un fallimento dalle stesse amministrazioni visto che non è stato riproposto. Sono convinto, invece, che la Notte Bianca altamurana possa consolidarsi come evento di richiamo di tutto il territorio".
"Si rischia – si legge nel documento - inoltre che accada la stessa cosa per il Santa Croce e per il secondo lotto del vecchio Mattatoio comunale. Sarebbe auspicabile per esempio che le risorse finanziarie che si utilizzano per eventi episodici come la Notte Bianca e il Carnevale si destinino alla gestione di questi contenitori capaci di stimolare la crescita della città e l'intero territorio murgiano. Già sappiamo, però, che la risposta del giovane assessore comunale difficilmente terrà conto di questa proposta".
Ma l'assessore alla Cultura, Giovanni Saponaro, ribatte: "È strano che tale intervento avvenga senza considerare che attualmente la fruizione del Museo etnografico è assicurata grazie ad un Protocollo tra l'Abmc, il Comune e la Regione. Infatti nel progetto, che prevedeva l'assorbimento dei dipendenti del C.R.S.E.C., era previsto il miglioramento dei servizi del Museo. Probabilmente il consigliere Ventricelli non si è mai trovato in una situazione di gestione di numerosi contenuti culturali, come da lui evidenziato. È vero che sono state utilizzate risorse regionali per il recupero delle stesse, ma credo vada dato atto a questa Amministrazione, non solo per aver cofinanziato, ma anche per aver avuto la abilità di attingere ai finanziamenti con la presentazione di progetti".
E conclude: "Le strutture menzionate sono al vaglio di ipotesi di gestione che prevedano un'ampia fruibilità e una messa in rete di tutti i contenitori culturali. Per ciò che concerne l'ipotesi di gestione di eventi come la Notte Bianca e il Carnevale, ricordo che sono costate rispettivamente 45mila euro e 3mila euro, somme importanti, ma insufficienti a garantire una fruizione degli interi contenitori culturali. Per di più, i consiglieri criticano la Notte Bianca altamurana, ma dimenticano che lo stesso evento, la Notte Bianca regionale, è costato 8milioni di euro, considerato probabilmente un fallimento dalle stesse amministrazioni visto che non è stato riproposto. Sono convinto, invece, che la Notte Bianca altamurana possa consolidarsi come evento di richiamo di tutto il territorio".