Chi ha ucciso la contessa Worthington?

Con un incipit che lascia senza fiato il pubblico, "Il mistero dei Worthington" è una commedia che si sviluppa in un continuo alternarsi di scena e finti "dietro le quinte".

Liberamente tratto da «Il mistero dell'assassino misterioso» di Lillo e Greg, lo spettacolo, messo in scena dalla compagnia fasanese "Colpo di maschera" (seconda in concorso Bombetta), riporta i toni brillanti di un giallo. È il detective Mallory che dà il via ai lavori: riunisce nel salone principale di un castello i sospetti assassini della contessa Worthington. Dopo pochi minuti accade qualcosa di inaspettato: l'attore Giuseppe Fanizza che interpreta Asthon (giovane marito della contessa assassinata) cade sul suolo per uno svenimento.

La platea resta attonita e assiste al tentativo da parte dell'attore protagonista di spiegare l'accaduto. Interviene ad aprire un "forzato intervallo" anche Silvano Picerno, direttore artistico del concorso Bombetta d'Oro. Sulle prime sembrerebbe un ciak sfortunato, invece rientra nella contorta trama a cura di Mimmo Capozzi, attore, regista e scenografo.

Il finto imprevisto si traduce in occasione di recita per il tecnico audio Franco Renna ora nei panni di Asthon. Ma è appunto un tecnico, non conosce a memoria le battute. Ed è proprio sull'impreparazione dell'attore, sull'improvvisazione e sulla sua colorata inventiva che si basa la comicità dello spettacolo.

Nel susseguirsi di gag, duetti e capricci dei personaggi si perde la ricerca del colpevole. Colpi di scena assicurati.