Politica
Caso Lagonigro, Stacca: "Incomprensioni interne al partito"
Forza Italia si riunisce per ricucire lo strappo
Altamura - sabato 11 ottobre 2014
09.00
"Eventuali dissapori ed incomprensioni all'interno della forza politica non sono imputabili ad una maggioranza di governo".
Le dirompenti dichiarazioni del consigliere Nunzio Lagonigro nel corso dell'ultimo consiglio comunale, e ribadite con forza ad Altamuralife, non potevano certo cadere nel vuoto, nonostante lo stesso esponente di Forza Italia avesse lamentato la mancanza di repliche all'attacco fatto contro il capogruppo Pasquale Giorgio.
Un "j'accuse" sull'aumento dei tributi e l'assenza di tagli alla spesa comunale, quello di Lagonigro, seguito dal voto contrario espresso insieme alle opposizioni, che aveva provocato nell'immediato un polemico applauso da parte del primo cittadino Mario Stacca. Il quale ora però torna sul caso per argomentare meglio e anche per lanciare un invito al dialogo, perché se è vero che la consiliatura è agli sgoccioli e la maggioranza di Stacca si regge ormai da tempo su un solo voto, avendo già perso altri pezzi lungo la strada, Lagonigro resta pur sempre uno storico esponente di Forza Italia.
"Il sindaco – si legge nella nota - nel constatare la controversa posizione del consigliere Comunale nunzio Lagonigro nell'ultima assise consiliare espressa attraverso un voto contrario all'approvazione del Regolamento della IUC, e rimarcando che lo stesso Consigliere, appartenendo alle forze politiche di maggioranza avrebbe dovuto conoscere tutti gli atti ed il loro percorso in quanto ben rappresentati dall'assessore alle Finanze, e che quindi non sussistevano motivazioni valide ad un voto negativo. Un disappunto espresso dallo stesso sindaco durante la votazione".
Una questione, quella della "ribellione" di Lagonigro, che Stacca considera di natura squisitamente partitica: gli esponenti della maggioranza si dicono "certi che eventuali dissapori ed incomprensioni all'interno della forza politica non sono imputabili ad una maggioranza di governo, e consapevoli che il bene collettivo e gli importanti impegni a cui è chiamata a dare risposta immediata l'Amministrazione Comunale condurranno le parti, e me lo auguro, ad un certo chiarimento per continuare a dare alla Città di Altamura fatti concreti ed opportunità di sviluppo in un periodo di grave congiuntura sociale ed economica".
Nel frattempo, in Forza Italia bocche cucite e telefoni che suonano a vuoto, ma trapela la voce di imminenti riunioni per cercare di chiudere l'incidente e limitare la defezione di Lagonigro al voto sulla Tari. Impresa non semplice per un partito privo da tempo di un coordinatore ufficiale, e retto da un direttivo in cui Lagonigro è presente alla pari di altri, compreso lo stesso Giorgio. Il cammino del centrodestra altamurano in vista delle prossime elezioni, già reso difficile dalle precedenti defezioni, si preannuncia accidentato, e mentre i singoli consiglieri cercano una collocazione nei partiti venuti fuori dalla diaspora dell'ex Pdl, è facile prevedere che la coalizione dovrà dividere i suoi voti tra più candidati. Al comune e anche alla Regione…
Le dirompenti dichiarazioni del consigliere Nunzio Lagonigro nel corso dell'ultimo consiglio comunale, e ribadite con forza ad Altamuralife, non potevano certo cadere nel vuoto, nonostante lo stesso esponente di Forza Italia avesse lamentato la mancanza di repliche all'attacco fatto contro il capogruppo Pasquale Giorgio.
Un "j'accuse" sull'aumento dei tributi e l'assenza di tagli alla spesa comunale, quello di Lagonigro, seguito dal voto contrario espresso insieme alle opposizioni, che aveva provocato nell'immediato un polemico applauso da parte del primo cittadino Mario Stacca. Il quale ora però torna sul caso per argomentare meglio e anche per lanciare un invito al dialogo, perché se è vero che la consiliatura è agli sgoccioli e la maggioranza di Stacca si regge ormai da tempo su un solo voto, avendo già perso altri pezzi lungo la strada, Lagonigro resta pur sempre uno storico esponente di Forza Italia.
"Il sindaco – si legge nella nota - nel constatare la controversa posizione del consigliere Comunale nunzio Lagonigro nell'ultima assise consiliare espressa attraverso un voto contrario all'approvazione del Regolamento della IUC, e rimarcando che lo stesso Consigliere, appartenendo alle forze politiche di maggioranza avrebbe dovuto conoscere tutti gli atti ed il loro percorso in quanto ben rappresentati dall'assessore alle Finanze, e che quindi non sussistevano motivazioni valide ad un voto negativo. Un disappunto espresso dallo stesso sindaco durante la votazione".
Una questione, quella della "ribellione" di Lagonigro, che Stacca considera di natura squisitamente partitica: gli esponenti della maggioranza si dicono "certi che eventuali dissapori ed incomprensioni all'interno della forza politica non sono imputabili ad una maggioranza di governo, e consapevoli che il bene collettivo e gli importanti impegni a cui è chiamata a dare risposta immediata l'Amministrazione Comunale condurranno le parti, e me lo auguro, ad un certo chiarimento per continuare a dare alla Città di Altamura fatti concreti ed opportunità di sviluppo in un periodo di grave congiuntura sociale ed economica".
Nel frattempo, in Forza Italia bocche cucite e telefoni che suonano a vuoto, ma trapela la voce di imminenti riunioni per cercare di chiudere l'incidente e limitare la defezione di Lagonigro al voto sulla Tari. Impresa non semplice per un partito privo da tempo di un coordinatore ufficiale, e retto da un direttivo in cui Lagonigro è presente alla pari di altri, compreso lo stesso Giorgio. Il cammino del centrodestra altamurano in vista delle prossime elezioni, già reso difficile dalle precedenti defezioni, si preannuncia accidentato, e mentre i singoli consiglieri cercano una collocazione nei partiti venuti fuori dalla diaspora dell'ex Pdl, è facile prevedere che la coalizione dovrà dividere i suoi voti tra più candidati. Al comune e anche alla Regione…