Economia
Caro carburanti, settimana decisiva per l'autotrasporto
Settore pronto di nuovo a fermarsi
Altamura - martedì 15 marzo 2022
Nessun passo avanti per il settore dell'autotrasporto privato, in difficoltà per il caro-carburanti. Questa è una settimana importante. Gli autotrasportatori sono pronti nuovamente a fermarsi, anche senza fare plateali proteste, perché i costi sono insostenibili.
Per ora la commissione di garanzia per gli scioperi ha bloccato l'iniziativa di un fermo collettivo che era inizialmente prevista a partire dal 19, per evitare l'interruzione delle forniture e del trasporto merci. Ma non è escluso che gli autotrasportatori si fermino se dal Governo, particolarmente dal tavolo presso il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, non arriveranno le risposte attese. La principale è la riduzione del prezzo su cui, oltre all'immotivato aumento, pesano le accise statali.
Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha affermato che l'aumento del prezzo dei carburanti è "una colossale truffa". Si attendono gli interventi risolutivi perché, per ora, i trasporti privati sono in perdita economica e non è conveniente viaggiare. A gennaio il costo del gasolio era 1,5 circa al litro. L'altro ieri è arrivato a 2,3. Ciò comporta un aumento del 50 per cento. Moltiplicato per un pieno di un grande automezzo significa dover sborsare diverse centinaia di euro in più.
Ad Altamura finora l'autotrasporto si è fermato dal 21 al 25 febbraio. Se la situazione non cambia, potrebbe essere essere ripetuto il blocco.
Per ora la commissione di garanzia per gli scioperi ha bloccato l'iniziativa di un fermo collettivo che era inizialmente prevista a partire dal 19, per evitare l'interruzione delle forniture e del trasporto merci. Ma non è escluso che gli autotrasportatori si fermino se dal Governo, particolarmente dal tavolo presso il Ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, non arriveranno le risposte attese. La principale è la riduzione del prezzo su cui, oltre all'immotivato aumento, pesano le accise statali.
Il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani ha affermato che l'aumento del prezzo dei carburanti è "una colossale truffa". Si attendono gli interventi risolutivi perché, per ora, i trasporti privati sono in perdita economica e non è conveniente viaggiare. A gennaio il costo del gasolio era 1,5 circa al litro. L'altro ieri è arrivato a 2,3. Ciò comporta un aumento del 50 per cento. Moltiplicato per un pieno di un grande automezzo significa dover sborsare diverse centinaia di euro in più.
Ad Altamura finora l'autotrasporto si è fermato dal 21 al 25 febbraio. Se la situazione non cambia, potrebbe essere essere ripetuto il blocco.