Associazioni
Campo 65, crollato il tetto di una baracca
La denuncia dell'associazione che si dedica a questo luogo della memoria
Altamura - giovedì 29 giugno 2023
18.50
È crollato il tetto di una delle poche baracche rimaste nel vecchio campo di prigionia della seconda guerra mondiale "Campo 65" e poi centro di raccolta profughi negli anni '50-'60. Lo ha comunicato l'associazione "Campo 65" in una denuncia pubblica in cui chiede interventi urgenti. L'area è di proprietà comunale. Gli immobili "sopravvissuti" al tempo sono inagibili.
Scrive l'associazione: "Nel corso di una ispezione periodica presso il Campo 65 (in tanti parlano di questo luogo ma in pochi ci vanno sistematicamente) abbiamo rilevato che il tetto di una camerata appartenente ad una delle due baracche prigionieri sopravvissute è crollato di recente. Crollo annunciato ma assolutamente evitabile se negli ultimi 5 anni, ossia da quando abbiamo iniziato ad accendere i riflettori su questo luogo, coloro che potevano e dovevano fare avessero fatto il loro dovere. Non si chiedeva tanto ma un minimo di messa in sicurezza delle poche strutture rimaste in piedi per evitarne almeno il crollo. Oggi ci tocca richiamare nuovamente alle proprie responsabilità la proprietà di questo luogo che è patrimonio dell'umanità e non solo del Comune di Altamura.
"Confidiamo e ci auguriamo che il nostro nuovo primo cittadino Antonio Petronella, la sua giunta ed il consiglio comunale appena insediatosi sentano forti l'urgenza di intervenire per salvare il salvabile, perché non basteranno le targhe commemorative (anche se dovute ed opportune) a salvare questo luogo ma concrete ed immediate azioni", conclude l'associazione. Nel corso della campagna elettorale "Campo 65" ha invitato sul posto i candidati alla carica di sindaco e ha esposto un progetto di messa in sicurezza e salvaguardia. Nei mesi scorsi, inoltre, si è concluso uno scavo di archeologia contemporanea che ha messo in luce la cucina di una baracca.
Scrive l'associazione: "Nel corso di una ispezione periodica presso il Campo 65 (in tanti parlano di questo luogo ma in pochi ci vanno sistematicamente) abbiamo rilevato che il tetto di una camerata appartenente ad una delle due baracche prigionieri sopravvissute è crollato di recente. Crollo annunciato ma assolutamente evitabile se negli ultimi 5 anni, ossia da quando abbiamo iniziato ad accendere i riflettori su questo luogo, coloro che potevano e dovevano fare avessero fatto il loro dovere. Non si chiedeva tanto ma un minimo di messa in sicurezza delle poche strutture rimaste in piedi per evitarne almeno il crollo. Oggi ci tocca richiamare nuovamente alle proprie responsabilità la proprietà di questo luogo che è patrimonio dell'umanità e non solo del Comune di Altamura.
"Confidiamo e ci auguriamo che il nostro nuovo primo cittadino Antonio Petronella, la sua giunta ed il consiglio comunale appena insediatosi sentano forti l'urgenza di intervenire per salvare il salvabile, perché non basteranno le targhe commemorative (anche se dovute ed opportune) a salvare questo luogo ma concrete ed immediate azioni", conclude l'associazione. Nel corso della campagna elettorale "Campo 65" ha invitato sul posto i candidati alla carica di sindaco e ha esposto un progetto di messa in sicurezza e salvaguardia. Nei mesi scorsi, inoltre, si è concluso uno scavo di archeologia contemporanea che ha messo in luce la cucina di una baracca.