Forze dell'Ordine
Cambio del comando al Settimo Reggimento Bersaglieri ad Altamura
A Giuseppe Tempesta subentra Vito Gargiulo
Altamura - venerdì 11 ottobre 2024
17.27
Si è tenuta questa mattina ad Altamura, presso la Caserma "M.O. F. Trizio", sede del 7° Reggimento bersaglieri, la cerimonia di avvicendamento al comando tra il Colonnello Giuseppe Tempesta e il parigrado Vito Gargiulo. Alla cerimonia hanno partecipato il Generale di Brigata Yuri Grossi, Comandante della Brigata meccanizzata "Pinerolo", le autorità militari, civili e religiose. Presenti i gonfaloni delle città di Altamura, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Montescaglioso e Terlizzi e le Associazioni Combattentistiche d'Arma e di specialità.
Nel suo discorso di commiato, il Colonnello Tempesta ha rivolto un sincero riconoscimento al personale per gli obiettivi raggiunti e per l'impegno e la determinazione profusa in tutte le attività svolte durante il suo periodo di comando, con riferimento alle operazioni sia in Patria sia all'estero. In particolare, i Bersaglieri del 7° reggimento hanno garantito la sicurezza durante lo svolgimento del G7 e, successivamente, hanno assunto la guida del Raggruppamento Puglia e Basilicata nell'operazione "Strade Sicure".
Infine, non sono mancate parole di ringraziamento nei confronti delle amministrazioni locali e delle altre istituzioni presenti sul territorio, con le quali sono stati instaurati proficui rapporti di intensa collaborazione. Il Generale di Brigata Yuri Grossi, nel suo intervento, dopo aver espresso parole di apprezzamento per lo straordinario lavoro che tutti gli uomini e donne del 7° reggimento svolgono quotidianamente, ha formulato i migliori auspici al Col. Gargiulo per il suo nuovo incarico.
La Brigata "Pinerolo" svolge un ruolo da protagonista nel progetto di ammodernamento tecnologico dell'Esercito denominato Network Enabled Capability. L'unità ha infatti il compito di impiegare i materiali di nuova introduzione in servizio e di valutarne i vantaggi operativi. In particolare, durante il vertice del G7 è stato utilizzato il sistema denominato "Imperio" che ha consentito di supportare efficacemente le funzioni operative di Comando, Controllo, Manovra e Intelligence.
Le dichiarazioni dopo la cerimonia
Col. Tempesta: "E' stata un'esperienza certamente molto intensa, fatta di molti impegni operativi e addestrativi. Soprattutto fatta di rapporti umani, dentro e fuori la caserma. I rapporti umani danno la forza per poter conseguire gli obiettivi che apparentemente sono troppo difficili da raggiungere. Sono certo che il mio successore troverà lo stesso supporto che ho trovato io per continuare a portare il Reggimento a obiettivi sempre più alti".
Gen. Grossi: "Il 7° Reggimento bersaglieri è stato assolutamente essenziale per garantire l'opportuno supporto alla proiezione di capacità dell'esercito sul territorio e fuori dai confini nazionali.
Per la Brigata Pinerolo, come per tutto l'Esercito, si preannuncia un 2025 molto impegnativo per venire incontro a tutte le esigenze che ci sono, quando veniamo chiamati a dare un contributo. A volte il contributo maggiore è a supporto di altri reparti e questo perché l'esercito, come il Settimo e come la Pinerolo, è una grande famiglia e lavoriamo tutti per lo stesso scopo: la sicurezza della nazione e garantire, attraverso le operazioni all'estero, che questa sicurezza e questa stabilità ci siano anche al di fuori dei confini e nelle aree viciniori.
Su Facebook: guarda il VIDEO della cerimonia di cambio del comando
Nel suo discorso di commiato, il Colonnello Tempesta ha rivolto un sincero riconoscimento al personale per gli obiettivi raggiunti e per l'impegno e la determinazione profusa in tutte le attività svolte durante il suo periodo di comando, con riferimento alle operazioni sia in Patria sia all'estero. In particolare, i Bersaglieri del 7° reggimento hanno garantito la sicurezza durante lo svolgimento del G7 e, successivamente, hanno assunto la guida del Raggruppamento Puglia e Basilicata nell'operazione "Strade Sicure".
Infine, non sono mancate parole di ringraziamento nei confronti delle amministrazioni locali e delle altre istituzioni presenti sul territorio, con le quali sono stati instaurati proficui rapporti di intensa collaborazione. Il Generale di Brigata Yuri Grossi, nel suo intervento, dopo aver espresso parole di apprezzamento per lo straordinario lavoro che tutti gli uomini e donne del 7° reggimento svolgono quotidianamente, ha formulato i migliori auspici al Col. Gargiulo per il suo nuovo incarico.
La Brigata "Pinerolo" svolge un ruolo da protagonista nel progetto di ammodernamento tecnologico dell'Esercito denominato Network Enabled Capability. L'unità ha infatti il compito di impiegare i materiali di nuova introduzione in servizio e di valutarne i vantaggi operativi. In particolare, durante il vertice del G7 è stato utilizzato il sistema denominato "Imperio" che ha consentito di supportare efficacemente le funzioni operative di Comando, Controllo, Manovra e Intelligence.
Le dichiarazioni dopo la cerimonia
Col. Tempesta: "E' stata un'esperienza certamente molto intensa, fatta di molti impegni operativi e addestrativi. Soprattutto fatta di rapporti umani, dentro e fuori la caserma. I rapporti umani danno la forza per poter conseguire gli obiettivi che apparentemente sono troppo difficili da raggiungere. Sono certo che il mio successore troverà lo stesso supporto che ho trovato io per continuare a portare il Reggimento a obiettivi sempre più alti".
Gen. Grossi: "Il 7° Reggimento bersaglieri è stato assolutamente essenziale per garantire l'opportuno supporto alla proiezione di capacità dell'esercito sul territorio e fuori dai confini nazionali.
Per la Brigata Pinerolo, come per tutto l'Esercito, si preannuncia un 2025 molto impegnativo per venire incontro a tutte le esigenze che ci sono, quando veniamo chiamati a dare un contributo. A volte il contributo maggiore è a supporto di altri reparti e questo perché l'esercito, come il Settimo e come la Pinerolo, è una grande famiglia e lavoriamo tutti per lo stesso scopo: la sicurezza della nazione e garantire, attraverso le operazioni all'estero, che questa sicurezza e questa stabilità ci siano anche al di fuori dei confini e nelle aree viciniori.
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