Territorio
Bonus edilizi: approvata legge regionale per sbloccare i crediti fiscali
Alcune società pubbliche potranno acquisirli dalle banche in compensazione
Puglia - mercoledì 18 ottobre 2023
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato la proposta di legge sulla circolazione dei crediti d'imposta con l'obiettivo di sbloccare i crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi ma incagliati per il blocco del meccanismo di cessione. Con lo scopo di "salvaguardare i livelli occupazionali del comparto edile e dell'indotto'' e ''in considerazione delle gravi difficoltà affrontate in particolare dal settore delle imprese e al fine di scongiurare ricadute anche sul livello occupazionale del medesimo settore'', in base alla legge la Regione ''promuove la circolazione dei crediti fiscali tramite l'acquisizione, da parte degli enti pubblici regionali e delle società controllate".
L'intervento legislativo impostato con un meccanismo semplice e immediato, nel rispetto dell'ultimo decreto nazionale sul tema, il Decreto Legge n. 11 del 2023, consente agli Enti pubblici regionali e alle società controllate dalla Regione, non inclusi nell'elenco annuale ISTAT sulle pubbliche amministrazioni, di acquisire dalle banche o dalla banca capogruppo i crediti fiscali derivanti da interventi edilizi effettuati da imprese aventi sede legale oppure operativa sul territorio regionale, relativi a immobili ubicati sempre in Puglia. La stessa banca sarà tenuta a garantire, attraverso un'apposita clausola contrattuale, il buon fine del credito.
Ciascun ente e società emanerà quindi uno o più bandi rivolti agli istituti di credito per acquisire, con procedura "a sportello", in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino a esaurimento della capacità fiscale disponibile, i crediti da portare in compensazione. Dal canto loro le banche che cederanno i crediti garantiranno il reimpiego sul territorio della capacità fiscale liberata, provvedendo all'acquisizione di ulteriori crediti di imposta relativi a interventi su immobili ubicati nel territorio pugliese ed effettuati da imprese avente sede legale e/o operativa nella Regione Puglia, così innescando un meccanismo virtuoso nella circolazione dei crediti fiscali.
Al fine di monitorare l'attuazione della legge, di vagliare costantemente le problematiche relative alla cessione dei crediti edilizi e, soprattutto, di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta nella circolazione dei crediti fiscali, viene poi istituito presso la Presidenza della Giunta regionale un Tavolo tecnico di confronto, presieduto dal Capo di Gabinetto e composto dai rappresentanti degli enti e delle società regionali, oltre che dalla Commissione regionale dell'Associazione Banche Italiane e delle associazioni di categoria.
"La legge approvata quest'oggi - ha commentato il consigliere regionale Francesco Paolicelli, presidente della IV commissione - è frutto del grande lavoro di squadra che ha visto protagonisti il governo regionale, la IV Commissione consiliare e tutte le associazioni di categoria. E' soltanto grazie a questo lavoro di squadra che si è potuto compiere un passo in avanti, da un lato, per sostenere un settore, quello dell'edilizia, trainante per l'economia della nostra regione; dall'altro, soprattutto, per salvaguardare i livelli occupazionali e quindi tutti i lavoratori impegnati nell'indotto edile. Vigileremo affinché l'iniziativa legislativa trovi compiuta attuazione".
L'intervento legislativo impostato con un meccanismo semplice e immediato, nel rispetto dell'ultimo decreto nazionale sul tema, il Decreto Legge n. 11 del 2023, consente agli Enti pubblici regionali e alle società controllate dalla Regione, non inclusi nell'elenco annuale ISTAT sulle pubbliche amministrazioni, di acquisire dalle banche o dalla banca capogruppo i crediti fiscali derivanti da interventi edilizi effettuati da imprese aventi sede legale oppure operativa sul territorio regionale, relativi a immobili ubicati sempre in Puglia. La stessa banca sarà tenuta a garantire, attraverso un'apposita clausola contrattuale, il buon fine del credito.
Ciascun ente e società emanerà quindi uno o più bandi rivolti agli istituti di credito per acquisire, con procedura "a sportello", in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande e fino a esaurimento della capacità fiscale disponibile, i crediti da portare in compensazione. Dal canto loro le banche che cederanno i crediti garantiranno il reimpiego sul territorio della capacità fiscale liberata, provvedendo all'acquisizione di ulteriori crediti di imposta relativi a interventi su immobili ubicati nel territorio pugliese ed effettuati da imprese avente sede legale e/o operativa nella Regione Puglia, così innescando un meccanismo virtuoso nella circolazione dei crediti fiscali.
Al fine di monitorare l'attuazione della legge, di vagliare costantemente le problematiche relative alla cessione dei crediti edilizi e, soprattutto, di favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta nella circolazione dei crediti fiscali, viene poi istituito presso la Presidenza della Giunta regionale un Tavolo tecnico di confronto, presieduto dal Capo di Gabinetto e composto dai rappresentanti degli enti e delle società regionali, oltre che dalla Commissione regionale dell'Associazione Banche Italiane e delle associazioni di categoria.
"La legge approvata quest'oggi - ha commentato il consigliere regionale Francesco Paolicelli, presidente della IV commissione - è frutto del grande lavoro di squadra che ha visto protagonisti il governo regionale, la IV Commissione consiliare e tutte le associazioni di categoria. E' soltanto grazie a questo lavoro di squadra che si è potuto compiere un passo in avanti, da un lato, per sostenere un settore, quello dell'edilizia, trainante per l'economia della nostra regione; dall'altro, soprattutto, per salvaguardare i livelli occupazionali e quindi tutti i lavoratori impegnati nell'indotto edile. Vigileremo affinché l'iniziativa legislativa trovi compiuta attuazione".