
Territorio
Regione ribadisce: "tributo di bonifica si deve pagare"
Invece in Consiglio approvata mozione per sospenderlo
Puglia - mercoledì 2 aprile 2025
10.10
Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato una mozione per sospendere il tributo 630. E' la cosiddetta "tassa" della bonifica che è indigesta per gli agricoltori che contestano le mancate opere di manutenzione del territorio e richiedono che il pagamento sia dovuto solo se le opere vengono realizzate. Ma la Regione ha già messo in guardia sostenendo che il tributo dovrà essere pagato.
Mozione in Consiglio regionale - La mozione impegna la Giunta Regionale - in attesa della definitiva approvazione del Piano Generale di Bonifica - a disporre una puntuale verifica dello stato di conservazione, tenuta ed efficienza delle opere di bonifica del Consorzio; a disporre, ove ritenuto necessario, l'esecuzione degli interventi pubblici di bonifica di competenza regionale. Di conseguenza la Giunta è chiamata a disporre la sospensione delle procedure relative agli oneri di contribuenza di cui al codice tributi 630, con annullamento delle procedure di esecuzione forzata e dei fermi amministrativi dei veicoli fino alla data dell'approvazione definitiva del Piano Generale di Bonifica e della ultimazione della verifica dello stato di conservazione, tenuta ed efficienza delle opere di bonifica, nonché della esecuzione dei necessari interventi pubblici di bonifica. Il ripristino delle procedure di riscossione del contributo consortile cod. 630 dovrà essere successivo alla definitiva approvazione del Piano Generale di Bonifica e ad avvenuta esecuzione degli interventi di bonifica.
La mozione parte dal presupposto che il contributo 630 è calcolato secondo il Piano di Classifica disciplinato dall'art. 13 della L.R. n. 4/2012 del 13 marzo 2012, che individua i benefici derivanti dalle opere pubbliche di bonifica, indicati nell'art. 18, e stabilisce i parametri per la quantificazione dei medesimi. Ne discende quindi che al contributo corrispondano la realizzazione delle opere necessarie e le manutenzioni attribuite al consorzio al In base alla legge. Pertanto, i proprietari degli immobili sono tenuti al pagamento dei contributi per spese di manutenzione, esercizio e gestione delle opere pubbliche di bonifica se ne traggono un beneficio diretto e specifico. Si rende pertanto necessario, indilazionabile ed urgente l'immediato monitoraggio e verifica dello stato di conservazione, manutenzione, efficienza ed idoneità delle opere consortili e procedere con estrema sollecitudine alla esecuzione delle necessarie opere di manutenzione straordinaria e ordinarie e, ove richieste, alla realizzazione di nuove opere. Nelle more, si ritiene giusto e doveroso da parte del Consiglio Regionale dare mandato alla Giunta per la sospensione delle procedure di riscossione del contributo consortile cod. 630.
Comunicato della Regione - "La mozione sul consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, approvata con 19 voti a favore e 17 contrari, non potrà avere seguito nelle azioni della giunta. Così si è espresso in aula il governo ribadendo che alcuni elementi della mozione, nello specifico la sospensione dei contributi ex cod. 630 dovuti dagli agricoltori ai consorzi di bonifica, sono contrari alla legge. Il governo ha sostenuto, come in altri casi, che né la Giunta, né il consiglio regionale possono sospendere il contributo. In proposito "il decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33, ha ribadito che la riscossione, se si verificano situazioni eccezionali a carattere generale o relative a un'area significativa del territorio tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, può essere sospesa per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze".
Mozione in Consiglio regionale - La mozione impegna la Giunta Regionale - in attesa della definitiva approvazione del Piano Generale di Bonifica - a disporre una puntuale verifica dello stato di conservazione, tenuta ed efficienza delle opere di bonifica del Consorzio; a disporre, ove ritenuto necessario, l'esecuzione degli interventi pubblici di bonifica di competenza regionale. Di conseguenza la Giunta è chiamata a disporre la sospensione delle procedure relative agli oneri di contribuenza di cui al codice tributi 630, con annullamento delle procedure di esecuzione forzata e dei fermi amministrativi dei veicoli fino alla data dell'approvazione definitiva del Piano Generale di Bonifica e della ultimazione della verifica dello stato di conservazione, tenuta ed efficienza delle opere di bonifica, nonché della esecuzione dei necessari interventi pubblici di bonifica. Il ripristino delle procedure di riscossione del contributo consortile cod. 630 dovrà essere successivo alla definitiva approvazione del Piano Generale di Bonifica e ad avvenuta esecuzione degli interventi di bonifica.
La mozione parte dal presupposto che il contributo 630 è calcolato secondo il Piano di Classifica disciplinato dall'art. 13 della L.R. n. 4/2012 del 13 marzo 2012, che individua i benefici derivanti dalle opere pubbliche di bonifica, indicati nell'art. 18, e stabilisce i parametri per la quantificazione dei medesimi. Ne discende quindi che al contributo corrispondano la realizzazione delle opere necessarie e le manutenzioni attribuite al consorzio al In base alla legge. Pertanto, i proprietari degli immobili sono tenuti al pagamento dei contributi per spese di manutenzione, esercizio e gestione delle opere pubbliche di bonifica se ne traggono un beneficio diretto e specifico. Si rende pertanto necessario, indilazionabile ed urgente l'immediato monitoraggio e verifica dello stato di conservazione, manutenzione, efficienza ed idoneità delle opere consortili e procedere con estrema sollecitudine alla esecuzione delle necessarie opere di manutenzione straordinaria e ordinarie e, ove richieste, alla realizzazione di nuove opere. Nelle more, si ritiene giusto e doveroso da parte del Consiglio Regionale dare mandato alla Giunta per la sospensione delle procedure di riscossione del contributo consortile cod. 630.
Comunicato della Regione - "La mozione sul consorzio di bonifica Centro Sud Puglia, approvata con 19 voti a favore e 17 contrari, non potrà avere seguito nelle azioni della giunta. Così si è espresso in aula il governo ribadendo che alcuni elementi della mozione, nello specifico la sospensione dei contributi ex cod. 630 dovuti dagli agricoltori ai consorzi di bonifica, sono contrari alla legge. Il governo ha sostenuto, come in altri casi, che né la Giunta, né il consiglio regionale possono sospendere il contributo. In proposito "il decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33, ha ribadito che la riscossione, se si verificano situazioni eccezionali a carattere generale o relative a un'area significativa del territorio tali da alterare gravemente lo svolgimento di un corretto rapporto con i contribuenti, può essere sospesa per non più di dodici mesi, con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze".