Cronaca
Bancomat esplosi: catturati i banditi
Otto uomini arrestati in provincia di Foggia
Altamura - venerdì 20 dicembre 2024
16.51
I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito la misura coercitiva, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Foggia, della custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 indagati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata ai furti aggravati dall'utilizzo di materiale esplosivo, violazione della legge sulle armi, ricettazione e riciclaggio.
La banda era specializzata nei furti aggravati presso istituti di credito, bancari e postali, attuati mediante ordigni artigianali - cosiddette "marmotte", assimilabili per caratteristiche e composizione ad armi da guerra - adoperati per danneggiare le casseforti collegate ai dispositivi di prelievo automatici e appropriarsi del denaro. Secondo la ricostruzione effettuata dalla Procura di Foggia e dai Carabinieri di Foggia, il modus operandi della compagine criminale prevedeva l'impiego di autovetture di grossa cilindrata provento di furto o con targhe clonate per gli spostamenti e l'utilizzo di carte di credito prepagate - fornite da uno degli indagati e intestate a stranieri - inserite nelle "bocchette" degli sportelli ATM per assicurarne l'apertura e consentire la successiva introduzione della "marmotta". L'organizzazione avrebbe beneficiato di specifiche professionalità e competenze - in relazione alla fabbricazione di ordigni artigianali e al possesso di conoscenze sui meccanismi di funzionamento degli sportelli automatici - e di un'attenta attività di pianificazione, con l'assegnazione preordinata dei ruoli che ciascun indagato avrebbe dovuto rivestire nel corso degli assalti (autisti, vedette, staffettisti, esecutori con compiti operativi e logistici).
Durante le investigazioni sarebbe stato documentato il metodo con il quale il denaro asportato, macchiato dai dispositivi antifurto degli sportelli ATM, veniva ripulito e riciclato e sarebbero state accertate le modalità di spartizione dei proventi che prevedevano, tra l'altro, un tariffario prestabilito per i partecipanti e la corresponsione di somme di denaro in caso di buon esito del colpo.
Sono stati 80 i furti aggravati con esplosivo ai danni di banche e uffici postali commessi dalla fine del 2023 in tutto il territorio nazionale. Agli indagati sono contestati almeno 17 assalti che avrebbero fruttato complessivamente circa 290.000,00 euro, compiuti tra luglio e settembre 2024 in Puglia (nelle province di Foggia e Bari), Piemonte (in provincia di Torino, presso cui dimora stabilmente un indagato che fungeva da collegamento organizzativo e logistico con quel territorio), Campania (in provincia di Avellino), Lombardia (nelle province di Pavia e Milano) e Basilicata (in provincia di Potenza). Nel corso di perquisizioni effettuate contestualmente all'esecuzione della misura sono stati sequestrati numerosi documenti d'identità, carte di credito ricaricabili, banconote - parte delle quali "macchiate" o sottoposte ragionevolmente a trattamento per la smacchiatura - 31 cartucce cal. 12 e 7,65, 3 autovetture, 3 targhe per veicoli, 261 petardi, 2,20 metri di miccia per "marmotte" e 4 orologi di valore.
In attesa di conoscere altri dettagli, quest'estate (il periodo preso in esame dagli investigatori) ad Altamura sono avvenuti i furti esplosivi in due banche -- leggi la notizia.
La banda era specializzata nei furti aggravati presso istituti di credito, bancari e postali, attuati mediante ordigni artigianali - cosiddette "marmotte", assimilabili per caratteristiche e composizione ad armi da guerra - adoperati per danneggiare le casseforti collegate ai dispositivi di prelievo automatici e appropriarsi del denaro. Secondo la ricostruzione effettuata dalla Procura di Foggia e dai Carabinieri di Foggia, il modus operandi della compagine criminale prevedeva l'impiego di autovetture di grossa cilindrata provento di furto o con targhe clonate per gli spostamenti e l'utilizzo di carte di credito prepagate - fornite da uno degli indagati e intestate a stranieri - inserite nelle "bocchette" degli sportelli ATM per assicurarne l'apertura e consentire la successiva introduzione della "marmotta". L'organizzazione avrebbe beneficiato di specifiche professionalità e competenze - in relazione alla fabbricazione di ordigni artigianali e al possesso di conoscenze sui meccanismi di funzionamento degli sportelli automatici - e di un'attenta attività di pianificazione, con l'assegnazione preordinata dei ruoli che ciascun indagato avrebbe dovuto rivestire nel corso degli assalti (autisti, vedette, staffettisti, esecutori con compiti operativi e logistici).
Durante le investigazioni sarebbe stato documentato il metodo con il quale il denaro asportato, macchiato dai dispositivi antifurto degli sportelli ATM, veniva ripulito e riciclato e sarebbero state accertate le modalità di spartizione dei proventi che prevedevano, tra l'altro, un tariffario prestabilito per i partecipanti e la corresponsione di somme di denaro in caso di buon esito del colpo.
Sono stati 80 i furti aggravati con esplosivo ai danni di banche e uffici postali commessi dalla fine del 2023 in tutto il territorio nazionale. Agli indagati sono contestati almeno 17 assalti che avrebbero fruttato complessivamente circa 290.000,00 euro, compiuti tra luglio e settembre 2024 in Puglia (nelle province di Foggia e Bari), Piemonte (in provincia di Torino, presso cui dimora stabilmente un indagato che fungeva da collegamento organizzativo e logistico con quel territorio), Campania (in provincia di Avellino), Lombardia (nelle province di Pavia e Milano) e Basilicata (in provincia di Potenza). Nel corso di perquisizioni effettuate contestualmente all'esecuzione della misura sono stati sequestrati numerosi documenti d'identità, carte di credito ricaricabili, banconote - parte delle quali "macchiate" o sottoposte ragionevolmente a trattamento per la smacchiatura - 31 cartucce cal. 12 e 7,65, 3 autovetture, 3 targhe per veicoli, 261 petardi, 2,20 metri di miccia per "marmotte" e 4 orologi di valore.
In attesa di conoscere altri dettagli, quest'estate (il periodo preso in esame dagli investigatori) ad Altamura sono avvenuti i furti esplosivi in due banche -- leggi la notizia.