Cronaca
Ballottaggio tra Petronella e Moramarco, respinto ricorso di Polis2030
Il Consiglio di Stato conferma la decisione del Tar di Bari
Altamura - lunedì 24 giugno 2024
18.49
Il Consiglio di Stato di Roma ha emesso la sentenza sul ricorso presentato da quattro consiglieri comunali della coalizione Polis 2030 sulla vittoria per soli 18 voti del sindaco Vitantonio Petronella al ballottaggio delle elezioni 2023 contro il candidato sindaco Giovanni Moramarco. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso giudicandolo "infondato" e ha sostanzialmente confermato quanto già deciso dal Tar di Bari che aveva respinto il ricorso in primo grado.
Al Tar di Bari avevano fatto ricorso gli otto consiglieri di Polis2030. I consiglieri ricorrenti contestavano presunti vizi di illegittimità nella presentazione di alcune liste e chiedevano l'annullamento delle elezioni (vinte da Petronella con 18 voti di scarto rispetto a Giovanni Moramarco) o la ripetizione del procedimento elettorale con l'esclusione di tali liste. In subordine avevano richiesto il riconteggio di voti in alcune sezioni. Il tribunale aveva giudicato il ricorso "inammissibile" sotto il profilo amministrativo e inviato gli atti alla Procura per gli aspetti di natura penale.
Al secondo grado l'iniziativa legale è stata presentata da quattro consiglieri. L'esito è stato lo stesso: il ricorso non è stato accolto. In sostanza, secondo il Consiglio di Stato, anche togliendo i voti ottenuti dalle liste Progetto Altamura e Udc al primo turno, Petronella avrebbe comunque ottenuto il passaggio al ballottaggio. Sono state respinte, quindi, le argomentazioni presentate dai ricorrenti che ritenevano, invece, che la presenza delle liste avrebbe inficiato l'esito elettorale. Dunque tutto resta com'è.
Dichiarazione del sindaco Petronella: "Con la sentenza del Consiglio di Stato oggi si mette la parola fine alle tante polemiche di questi mesi. Questa decisione archivia le accuse sulla illegittimità delle elezioni mosse dalla coalizione Polis 2030. Esattamente come il TAR, anche il Consiglio di Stato ha dichiarato infondato il ricorso, confermando così la legittimità della mia elezione. In questo periodo si è detto tanto e spesso senza criterio, ma io e la mia maggioranza abbiamo scelto di seguire una strada diversa: quella del lavoro costante, della determinazione e del rispetto verso l'Autorità Giudiziaria. In questi mesi, senza proclami abbiamo avviato un percorso di costruzione del futuro della città che continueremo a portare avanti con impegno e dedizione, sempre con lo sguardo rivolto al progresso e al benessere della nostra comunità".
Al Tar di Bari avevano fatto ricorso gli otto consiglieri di Polis2030. I consiglieri ricorrenti contestavano presunti vizi di illegittimità nella presentazione di alcune liste e chiedevano l'annullamento delle elezioni (vinte da Petronella con 18 voti di scarto rispetto a Giovanni Moramarco) o la ripetizione del procedimento elettorale con l'esclusione di tali liste. In subordine avevano richiesto il riconteggio di voti in alcune sezioni. Il tribunale aveva giudicato il ricorso "inammissibile" sotto il profilo amministrativo e inviato gli atti alla Procura per gli aspetti di natura penale.
Al secondo grado l'iniziativa legale è stata presentata da quattro consiglieri. L'esito è stato lo stesso: il ricorso non è stato accolto. In sostanza, secondo il Consiglio di Stato, anche togliendo i voti ottenuti dalle liste Progetto Altamura e Udc al primo turno, Petronella avrebbe comunque ottenuto il passaggio al ballottaggio. Sono state respinte, quindi, le argomentazioni presentate dai ricorrenti che ritenevano, invece, che la presenza delle liste avrebbe inficiato l'esito elettorale. Dunque tutto resta com'è.
Dichiarazione del sindaco Petronella: "Con la sentenza del Consiglio di Stato oggi si mette la parola fine alle tante polemiche di questi mesi. Questa decisione archivia le accuse sulla illegittimità delle elezioni mosse dalla coalizione Polis 2030. Esattamente come il TAR, anche il Consiglio di Stato ha dichiarato infondato il ricorso, confermando così la legittimità della mia elezione. In questo periodo si è detto tanto e spesso senza criterio, ma io e la mia maggioranza abbiamo scelto di seguire una strada diversa: quella del lavoro costante, della determinazione e del rispetto verso l'Autorità Giudiziaria. In questi mesi, senza proclami abbiamo avviato un percorso di costruzione del futuro della città che continueremo a portare avanti con impegno e dedizione, sempre con lo sguardo rivolto al progresso e al benessere della nostra comunità".