Palazzo di città
Autismo, un protocollo Comune - Asl per ridurre barriere sociali
Per diventare una città "autism friendly"
Altamura - domenica 6 febbraio 2022
Dopo la mozione approvata in consiglio comunale nel giugno 2021, un altro passo avanti per far entrare Altamura nelle città "Autism friendly", vale a dire una città con meno barriere sociali per le persone con disturbi dello spettro autistico. Città "amichevole" vuol dire essere capace di includere e coinvolgere le persone autistiche in tutti i luoghi e i contesti della vita sociale. I grandi cambiamenti partono dalle piccole cose.
Il passo avanti è dato dall'approvazione di una delibera di giunta con cui si approva un protocollo d'intesa da sottoscrivere con la Asl per creare una vera "alleanza" tra l'ente locale, l'azienda sanitaria e la comunità altamurana per raggiungere gli obiettivi, come sollecitato dall'associazione "Altamura autism friendly".
Come si legge nella delibera, "il progetto di attivazione e adesione al circuito delle Città Amiche dell'Autismo (Autism Friendly) che il Comune di Altamura intende mettere in atto, nasce dall'esigenza di tutelare i diritti delle persone nello spettro autistico sostenendole in tutti gli aspetti della vita, attraverso la promozione di campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini, l'avvio di iniziative di inclusione sociale e lavorativa che perseguano l'obiettivo della massima autonomia possibile delle persone nello spettro autistico, anche in funzione del "durante e dopo di noi".
Per tali scopi si prevede di: istituire corsi di formazione specifici sull'autismo, in collaborazione con la Asl Bari che metterà a disposizione i propri professionisti (neuropsichiatri, psichiatri, psicologi, educatori, assistenti sociali, ecc.); che tali corsi di formazione saranno destinati ad associazioni di categoria, al distretto urbano del commercio, ai liberi professionisti, alle scuole, alle istituzioni pubbliche e private, alle associazioni di volontariato, ecc.; sostenere la formazione e l'informazione continua; collaborare con altre realtà già Autism Friendly (es. Città di Trani); collaborare con associazioni del territorio che si rivolgono alle persone con disabilità; coinvolgere attivamente i nuclei familiari di persone con disabilità; garantire un confronto costante per nuove idee e collaborazioni.
Il progetto, si articolerà essenzialmente in quattro fasi:
1. istituzione di una rete di esercizi commerciali, istituzioni pubbliche e/o private, luoghi privati o pubblici in cui si adotteranno misure che favoriscano e semplifichino la fruizione dei servizi e l'accoglienza delle persone nello spettro autistico;
2. realizzazione di un percorso formativo teso a dotare il personale di esercizi commerciali, di servizi e di tutte le attività aderenti di un livello base di conoscenza sui comportamenti da adottare nell'accoglienza e di misure minime di adeguamento degli ambienti fisici delle attività alle esigenze speciali delle persone nello spettro autistico;
3. creazione di un kit (composto dal logo Altamura Città Amica dell'Autismo, da esporre fuori dalle attività, da un cartello con adesivo da esporre all'interno dell'attività e da un vademecum formativo sui comportamenti corretti da seguire in caso di accoglienza di una persona nello spettro autistico) da consegnare, a cura del Comune di Altamura, a tutte le attività aderenti al progetto in modo che questi possano esporlo nei propri esercizi ed essere riconoscibili come testimonianza di un'accoglienza consapevole e "preparata";
4. attivazione di una mappa della Città di Altamura che evidenzi e identifichi i servizi e i luoghi dove è possibile garantire una accoglienza più appropriata delle persone nello spettro autistico. Tale mappa sarà redatta a cura del Comune di Altamura.
Insomma, tutte buone intenzioni. Ora serve l'impegno di tutti.
Il passo avanti è dato dall'approvazione di una delibera di giunta con cui si approva un protocollo d'intesa da sottoscrivere con la Asl per creare una vera "alleanza" tra l'ente locale, l'azienda sanitaria e la comunità altamurana per raggiungere gli obiettivi, come sollecitato dall'associazione "Altamura autism friendly".
Come si legge nella delibera, "il progetto di attivazione e adesione al circuito delle Città Amiche dell'Autismo (Autism Friendly) che il Comune di Altamura intende mettere in atto, nasce dall'esigenza di tutelare i diritti delle persone nello spettro autistico sostenendole in tutti gli aspetti della vita, attraverso la promozione di campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini, l'avvio di iniziative di inclusione sociale e lavorativa che perseguano l'obiettivo della massima autonomia possibile delle persone nello spettro autistico, anche in funzione del "durante e dopo di noi".
Per tali scopi si prevede di: istituire corsi di formazione specifici sull'autismo, in collaborazione con la Asl Bari che metterà a disposizione i propri professionisti (neuropsichiatri, psichiatri, psicologi, educatori, assistenti sociali, ecc.); che tali corsi di formazione saranno destinati ad associazioni di categoria, al distretto urbano del commercio, ai liberi professionisti, alle scuole, alle istituzioni pubbliche e private, alle associazioni di volontariato, ecc.; sostenere la formazione e l'informazione continua; collaborare con altre realtà già Autism Friendly (es. Città di Trani); collaborare con associazioni del territorio che si rivolgono alle persone con disabilità; coinvolgere attivamente i nuclei familiari di persone con disabilità; garantire un confronto costante per nuove idee e collaborazioni.
Il progetto, si articolerà essenzialmente in quattro fasi:
1. istituzione di una rete di esercizi commerciali, istituzioni pubbliche e/o private, luoghi privati o pubblici in cui si adotteranno misure che favoriscano e semplifichino la fruizione dei servizi e l'accoglienza delle persone nello spettro autistico;
2. realizzazione di un percorso formativo teso a dotare il personale di esercizi commerciali, di servizi e di tutte le attività aderenti di un livello base di conoscenza sui comportamenti da adottare nell'accoglienza e di misure minime di adeguamento degli ambienti fisici delle attività alle esigenze speciali delle persone nello spettro autistico;
3. creazione di un kit (composto dal logo Altamura Città Amica dell'Autismo, da esporre fuori dalle attività, da un cartello con adesivo da esporre all'interno dell'attività e da un vademecum formativo sui comportamenti corretti da seguire in caso di accoglienza di una persona nello spettro autistico) da consegnare, a cura del Comune di Altamura, a tutte le attività aderenti al progetto in modo che questi possano esporlo nei propri esercizi ed essere riconoscibili come testimonianza di un'accoglienza consapevole e "preparata";
4. attivazione di una mappa della Città di Altamura che evidenzi e identifichi i servizi e i luoghi dove è possibile garantire una accoglienza più appropriata delle persone nello spettro autistico. Tale mappa sarà redatta a cura del Comune di Altamura.
Insomma, tutte buone intenzioni. Ora serve l'impegno di tutti.