La città
Aumento vertiginoso di tasse da pagare per gli altamurani
Come migliorare la situazione?. Le proposte del Pd
Altamura - lunedì 11 giugno 2012
9.27
L'aliquota IMU per immobili diversi dalla prima casa è fissata al 9,9 per mille (il minimo previsto per legge è pari al 7,5 per mille) e l'addizionale Irpef è da calcolare con lo 0,80% (quasi il triplo rispetto allo scorso anno). Ciò si traduce in aumento vertiginoso di tasse da pagare per i cittadini altamurani.
Una manovra che trova la ferma opposizione del Partito Democratico, "soprattutto alla luce dell'assenza di qualsivoglia provvedimento di contenimento dei costi della politica e di misure per il recupero dell'ingente evasione fiscale comunale da parte del Sindaco Stacca e della sua maggioranza".
Il Pd propone, a tal proposito, delle ipotesi per recuperare risorse economiche da destinare alla riduzione della pressione fiscale a carico di famiglie e imprenditori locali.
Partire dalla diminuzione del numero degli assessori (da 8 a 6) e dalla riduzione del 20% delle indennità per Sindaco e assessori, (riduzione che sale al 50% per i componenti di Giunta che percepiscono interamente altri redditi da lavor), porterebbe ad un risparmio stimato in circa 75.000 euro all'anno. Si può pensare di ridurre le riunioni delle commissioni consiliari (4 al mese) per avere un risparmio di circa 50.000 euro ogni anno. E ancora, eliminare le indennità per gli incarichi nelle società e negli enti partecipati dal Comune, e eliminare altresì gli incarichi di consulenza legale esterna per somme inferiori a 5.000 euro, gioverebbe all'intera comunità in fatto di economie pubbliche.
A tali proposte, il Pd aggiunge: il completamento della ricognizione degli immobili sfitti di proprietà comunale, aumento della tosap e della tarsu per gli ambulanti del mercato settimanale, rafforzamento dei controlli sull'evasione fiscale delle imposte comunali per la costituzione di un fondo per gli sgravi fiscali per famiglie e piccole imprese commerciali.
Una manovra che trova la ferma opposizione del Partito Democratico, "soprattutto alla luce dell'assenza di qualsivoglia provvedimento di contenimento dei costi della politica e di misure per il recupero dell'ingente evasione fiscale comunale da parte del Sindaco Stacca e della sua maggioranza".
Il Pd propone, a tal proposito, delle ipotesi per recuperare risorse economiche da destinare alla riduzione della pressione fiscale a carico di famiglie e imprenditori locali.
Partire dalla diminuzione del numero degli assessori (da 8 a 6) e dalla riduzione del 20% delle indennità per Sindaco e assessori, (riduzione che sale al 50% per i componenti di Giunta che percepiscono interamente altri redditi da lavor), porterebbe ad un risparmio stimato in circa 75.000 euro all'anno. Si può pensare di ridurre le riunioni delle commissioni consiliari (4 al mese) per avere un risparmio di circa 50.000 euro ogni anno. E ancora, eliminare le indennità per gli incarichi nelle società e negli enti partecipati dal Comune, e eliminare altresì gli incarichi di consulenza legale esterna per somme inferiori a 5.000 euro, gioverebbe all'intera comunità in fatto di economie pubbliche.
A tali proposte, il Pd aggiunge: il completamento della ricognizione degli immobili sfitti di proprietà comunale, aumento della tosap e della tarsu per gli ambulanti del mercato settimanale, rafforzamento dei controlli sull'evasione fiscale delle imposte comunali per la costituzione di un fondo per gli sgravi fiscali per famiglie e piccole imprese commerciali.